Bonus e agevolazioni con Isee basso: quali scadono a fine 2021 e quali saranno prorogati

Ci sono ancora molti bonus che le famiglie con Isee basso possono richiedere entro la fine del 2021, e molti di questi saranno validi anche per l’anno prossimo, e saranno accessibili sempre sulla base della presentazione del modello Isee qualora risulti rispettare le soglie previste per l’accesso all’agevolazione.

In linea generale quindi la presentazione della certificazione Isee è la base di partenza per accedere a vari bonus e agevolazioni riservati alle famiglie che si trovano in condizioni economiche al di sotto di una certa soglia.

Tra le varie agevolazioni ricordiamo ad esempio l’assegno unico per i figli, il cui importo si calcola appunto partendo dall’Isee del nucleo familiare. Ci sono poi dei bonus come il bonus occhiali, che sono molto specifici e che si possono richiedere solo per ottenere agevolazioni per l’acquisto di determinati beni o servizi. Tra i bonus che rientrano in questa categoria troviamo anche il bonus per l’acquisto di giornali e periodici.

Non dimentichiamo poi che ci sono delle agevolazioni, come il bonus sociale, che permettono di ottenere uno sconto sul costo delle utenze domestiche in vista dell’aumento del 40% delle bollette di gas e luce previsto per il mese di ottobre 2021.

Tra i bonus per nuclei familiari con Isee basso troviamo poi i bonus per le famiglie con figli, i bonus per scuola e per figli all’università, fino al Reddito di Cittadinanza, che sono tutti condizionati alla certificazione Isee.

Bonus 2021 solo con Isee basso: i bonus sulle bollette

Con l’arrivo dell’autunno è previsto un pesante aumento dei costi delle bollette di gas e luce, ed è proprio per questo che è stato introdotto un bonus che permette alle famiglie con Isee basso di ottenere degli sconti che rendano la spesa meglio sostenibile.

Una delle agevolazioni più interessanti cui hanno accesso i nuclei familiari con Isee basso è il bonus sociale che permette di avere uno sconto sulle bollette del gas e della luce. Nel caso di questa agevolazione la soglia di reddito da non superare varia a seconda della composizione del nucleo familiare.

  • Per i nuclei familiari in cui sono presenti più di 3 figli a carico la soglia di reddito Isee da non superare è fissata a 20.000 euro
  • Per tutti gli altri nuclei familiari la soglia Isee per aver accesso al bonus sociale è fissata a 8.107,5 euro

In questo caso parliamo del bonus sociale che applica uno sconto in bolletta automatico. La percentuale stessa dello sconto può variare a seconda di diversi parametri presi in considerazione. Nel caso della bolletta della luce si tiene conto solo della composizione del nucleo familiare, e si va da un minimo di 125 ad un massimo di 173 euro di sconto.

Nel caso del bonus sconto sulla bolletta del gas invece si fa un calcolo più complicato che tiene conto anche dell’uso che viene fatto del gas (acqua calda, riscaldamento, fornelli) e della zona climatica di appartenenza.

Il bonus sociale in ogni caso non è l’unico che permette di ottenere un risparmio sul pagamento delle utenze domestiche.

Tra le agevolazioni di questa tipologia riservate a nuclei familiari con Isee basso troviamo anche la possibilità di accedere al servizio telefonico a condizioni agevolate, cioè con uno sconto del 50% sul canone da corrispondere alla compagnia telefonica di rete fissa per la fornitura del servizio telefonico su rete domestica.

Il bonus sulla bolletta del telefono viene riconosciuto solo ai nuclei familiari che hanno un reddito annuale che non supera la soglia degli 8.112,23 euro.

Bonus per Isee basso per aprire un conto corrente gratis

I contribuenti con Isee basso possono anche accedere ad altre agevolazioni, e avere ad esempio la possibilità di aprire un conto corrente base con zero spese. Per accedere a questa agevolazione tra l’altro è sufficiente che l’Isee non superi la soglia degli 11.600 euro.

Chi risulta in possesso di questo requsito può infatti aprire un conto corrente a zero spese. Si tratta di un’agevolazione pensata per le famiglie con Isee basso e per i pensionati che beneficiano di trattamenti pensionistici che non superano i 18.000 euro annui.

Avere un conto corrente base con zero spese però presenta naturalmente alcuni limiti che un altro tipo di conto corrente, a pagamento, non presenta. Ad esempio non si possono effettuare più di un certo numero di operazioni, e i servizi offerti al titolare sono inevitabilmente limitati.

Con Isee fino a 9.360 euro spetta il Reddito di Cittadinanza

Sappiamo che per richiedere il Reddito di Cittadinanza bisogna risultare in possesso di tutta una serie di requisiti, tra cui l’iscrizione ai centri per l’impiego ma non solo. Possono accedere a questa misura solo i nuclei familiari che hanno un Isee che non supera i 9.360 euro.

Con il Reddito di Cittadinanza si possono ricevere fino ad un massimo di 780 euro al mese che vengono accreditati sull’apposita card. Il denaro accreditato con il RdC deve essere interamente speso prima dell’accredito successivo, altrimenti gli importi residui vengono azzerati ed in seguito si può incorrere in un ricalcolo al ribasso dell’importo riconosciuto.

Non dimentichiamo poi che nel caso del Reddito di Cittadinanza vi sono dei limiti ben precisi alla tipologia di beni e servizi che è possibile acquistare, e alle somme di denaro che è possibile prelevare. 

Ad ogni modo vediamo quali sono in breve i requisiti necessari per richiedere il Reddito di Cittadinanza:

  • Cittadinanza italiana: per richiedere il RdC bisogna avere cittadinanza italiana o essere cittadino Ue. Il sussidio viene riconosciuto anche agli stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno
  • Residenza in Italia da almeno 10 anni: tra i requisiti vi è quello di aver risieduto in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in maniera continuativa
  • Patrimonio immobiliare fino a 30 mila euro: per richiedere il RdC bisogna avere un reddito immobiliare che non supera i 30 mila euro compresa la prima casa. Al computo concorrono anche i patrimoni immobiliari all’estero
  • Patrimonio mobiliare fino a 6.000 euro: possono accedere al RdC i cittadini con patrimonio mobiliare che non supera i 6.000 euro. La soglia viene innalzata di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo fino ad un massimo di 10.000 euro. Un ulteriore aumento del tetto massimo di 1.000 euro si ha per ogni figlio successivo al secondo. Si sale poi di ulteriori 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di una persona con disabilità
  • Reddito familiare fino a 6.000 euro: il reddito del nucleo familiare non deve superare i 6.000 euro. Si sale a 9.360 euro se si abita in casa in affitto.

Bonus per Isee basso per famiglie con figli a carico

Per i nuclei familiari con Isee basso sono previste inoltre delle agevolazioni specifiche se ci sono dei figli a carico. In particolare è previsto il bonus famiglia 2021 che comprende tutta una serie di misure che hanno lo scopo di incentivare la natalità e supportare le famiglie giovani.

Rientra in questa categoria di agevolazioni il bonus Bebè, che viene riconosciuto per un importo complessivo fino a 1.920 euro alle famiglie con reddito Isee basso. Questo bonus però è esteso anche alle famiglie che non hanno un Isee particolarmente basso, ma il suo importo si riduce progressivamente all’aumentare dell’Isee.

Il bonus Bebè prevede quindi i seguenti importi:

  • 160 euro al mese, pari a 1.920 euro l’anno, alle famiglie con Isee fino a 7.000 euro
  • 120 euro al mese, pari a 1.440 euro l’anno, alle famiglie con Isee compreso tra 7.000 e 40.000 euro
  • 80 euro al mese, pari a 960 euro l’anno, alle famiglie con Isee superiore a 40.000 euro.

Per ogni figlio successivo al primo, nato o adottato nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2021 si ha poi un incremento dell’importo mensile riconosciuto del 20%.

Oltre al bonus Bebè rientra tra i bonus per la famiglia anche l’assegno di Maternità, che viene gestito dai Comuni e che spetta a tutte le nuove mamme disoccupate e con un reddito Isee che non supera la soglia dei 17.141,45 euro. In questo caso l’importo riconosciuto arriva a 1.713 euro suddivisi per 5 mensilità da 342,62 euro.

Altri bonus per la famiglia non sono destinati specificamente a nuclei con Isee basso, e tra questi troviamo il bonus Mamme domani il cui importo è di 800 euro, ed il bonus Asilo nido che è commisurato alle spese sostenute per l’iscrizione a scuole per l’infanzia.

Infine abbiamo gli assegni al nucleo familiare il cui importo si calcola sulla base del reddito del nucleo e vengono erogati direttamente in busta paga.

Bonus per Isee basso: contributi per pagare l’affitto

Alcune famiglie che vivono in affitto possono trovarsi in situazioni di ristrettezze economiche tali da aver difficoltà a pagare il canone di locazione, ed è proprio a questi soggetti che è destinato il Fondo per la Morosità Incolpevole.

Si tratta di risorse stanziate proprio per aiutare le famiglie con reddito basso a far fronte a scadenze onerose come quella dell’affitto di casa. In particolare questa agevolazione è pensata per quegli inquilini che hanno perso il lavoro o sono affetti da gravi malattie, ma vi è anche un requisito reddituale da rispettare.

Possono accedere all’agevolazione solo i nuclei familiari con Isee che non supera i 26.000 euro. Dal momento che il Fondo viene gestito direttamente dalla Regione, per fare domanda è necessario far riferimento ai bandi regionali pubblicati.

Poi vi sono anche altre agevolazioni che aiutano le famiglie con reddito basso a far fronte alla scadenza dell’affitto, come ad esempio il contributo comunale di integrazione al canone di locazione.

Anche per accedere a questa seconda agevolazione è necessario fare riferimento alle regole del bando pubblicato dal Comune, ma in genere la soglia viene fissata non oltre i 28.000 euro di Isee. Quanto agli importi erogati si tiene conto della differenza tra i redditi del nucleo familiare e l’importo da pagare per il canone di affitto, ma si considerano anche ulteriori condizioni riguardante i membri del nucleo familiare.

Per famiglie con Isee basso anche bonus per l’istruzione

Per rendere possibile l’accesso all’istruzione a tutti i cittadini italiani indipendentemente dal reddito sono state introdotte diverse agevolazioni destinate alle famiglie con reddito basso.

In particolare sono previste delle specifiche agevolazioni calcolate sulla base dell’Isee, come ad esempio l’esenzione dal pagamento delle tasse scolastiche, oppure il buono per l’acquisto dei libri scolastici che di anno in anno viene messo in campo dagli enti locali quali Comuni e Regioni.

Agevolazioni di questo tipo sono accessibili anche nel caso di studenti universitari, infatti esiste anche la possibilità di ottenere l’assegnazione di borse di studio e per le famiglie con Isee che non supera la soglia dei 20.000 euro è previsto l’esonero totale dal versamento delle tasse.

Per chi ha un Isee compreso tra i 20 e i 30 mila euro invece non è possibile l’azzeramento delle tasse di iscrizione ma si possono ottenere sconti e riduzioni comunque interessanti.

Bonus per Isee basso in ambito sanitario

Abbiamo visto che per l’istruzione sono previsti bonus e agevolazioni riservati a famiglie con Isee basso, ma anche in ambito sanitario si applicano gli stessi principi per rendere la sanità pubblica accessibile a tutti compresi i nuclei familiari con basso reddito.

Tra i bonus che rientrano in questa categoria troviamo ad esempio il bonus sociale dentista, un’agevolazione che permette alle famiglie con Isee basso di accedere a cure specialistiche pagando importi inferiori rispetto alle tariffe ordinarie spesso proibitive per chi si trova in situazioni di incertezza economica.

Per aver accesso al bonus sociale dentista il tetto è stato fissato a 8.000 euro di Isee, ma non è l’unico requisito da soddisfare per godere di questa agevolazione. Possono infatti ottenere questo bonus che permette di pagare tariffe più basse dal dentista i seguenti soggetti:

  • coloro che sono esentati dal pagamento dei ticket sanitari per motivi anagrafici, per patologie croniche e invalidanti, e gli inabili al lavoro con un Isee che non supera i 10 mila euro
  • i titolari di social card
  • le donne in stato di gravidanza indipendentemente dal reddito. Possono però accedere all’agevolazione solo nell’ambito della visita odontoiatrica, oblazione dal tartaro e insegnamento dell’igiene orale.

Non dimentichiamo che esiste sempre la possibilità di ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario ma solo per alcune specifiche categorie di contribuenti ed entro specifici limiti di reddito, ma in questo caso l’accesso all’agevolazione non è legato al modello Isee perché vengono presi in considerazione altri parametri.

Nello specifico ricordiamo che possono ottenere l’esenzione dal ticket per reddito i seguenti soggetti:

  • Cittadini di età inferiore a 6 anni o superiore a 65 anni che appartengono a un nucleo familiare con reddito annuo complessivo che non supera la soglia dei 36.151,98 euro
  • Disoccupati e familiari a carico che appartengono a un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo che non supera gli 8.263,31 euro, che subisce un incremento fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge, e di ulteriori 516,46 euro per ciascun figlio a carico
  • Titolari di pensioni sociali ed eventuali familiari a carico
  • Titolari di pensioni al minimo di età superiore a 60 anni ed eventuali familiari a carico se appartenenti a nucleo familiare con reddito annuo complessivo che non supera gli 8.263,31 euro, che subisce un incremento fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge, e di ulteriori 516,46 euro per ciascun figlio a carico.

Bonus per Isee basso 2021: l’assegno familiare unico

L’assegno familiare unico è stato introdotto a partire dal 1° luglio 2021 andando a sostituire diversi bonus per la famiglia. Si tratta di un bonus che in una prima fase si rivolge ai lavoratori esclusi dalla normativa sugli Assegni al Nucleo Familiare (ANF) ma che a partire dal 2022 dovrebbe essere esteso a tutti.

Fino al 31 dicembre 2021 l’Assegno Familiare Unico spetta solo ai nuclei familiari con Isee che non supera la soglia dei 50 mila euro, e in ogni caso è proprio sulla base dell’Isee che viene calcolato l’importo da erogare ai beneficiari.

Più nel dettaglio abbiamo un bonus di importo pari a 167,50 euro al mese per ciascun figlio nel caso di nucleo familiare con fino a due figli e con Isee che non supera il tetto dei 7.000 euro, mentre restando al di sotto di questa soglia Isee l’assegno riconosciuto sale fino a 217,80 euro al mese a figlio se ci sono tre o più figli.

Per famiglie con Isee compreso tra 7.000 e 50.000 euro l’assegno familiare unico viene ancora riconosciuto ma il suo importo è inversamente proporzionale all’Isee, quindi diminuisce fino ad azzerarsi oltre la soglia dei 50 mila euro.

Per nuclei con Isee basso anche il bonus occhiali e lenti a contatto

Con la Legge di Bilancio 2021 è stato introdotto per tutti i nuclei familiari con Isee fino a 10 mila euro il nuovo bonus Occhiali e Lenti a contatto, che permetterà di ottenere un voucher del valore di 50 euro da usare al momento dell’acquisto.

Per finanziare questa agevolazione per gli anni dal 2021 al 2023 sono stati stanziati complessivamente 5 milioni di euro l’anno. Il bonus infatti, pur non essendo stato ancora attivato, è già confermato per i prossimi due anni salvo ulteriori proroghe che potrebbero intervenire a ridosso della scadenza prevista.

In questo caso comunque per poter accedere all’agevolazione si dovrà attendere che venga emanato il decreto attuativo congiunto tra il Ministero della Salute e il Ministero dell’Economia e delle Finanze con il quale si stabiliranno le regole per fare domanda, i termini e gli importi esatti per l’erogazione del bonus.

Bonus auto elettriche solo per famiglie con Isee basso

Anche per il bonus auto elettriche è necessario attendere l’entrata in vigore del decreto attuativo che ne definisce requisiti, importi e modalità per presentare domanda, nonché la durata dell’agevolazione che potrebbe essere estesa anche oltre il 31 dicembre 2021.

Il bonus auto elettriche è stato inserito nella Legge di Bilancio 2021, e per l’esattezza lo troviamo nel comma 77, articolo 1 dell’ultima manovra economica del governo Conte bis.

Si tratta di un’agevolazione destinata a tutti quei nuclei familiari con Isee che non supera i 30 mila euro ai quali spetta in caso di acquisto di un’auto elettrica un bonus del 40% sulla spesa complessiva a patto che si tratti di un veicolo nuovo di fabbrica.

Si può utilizzare questa agevolazione anche in caso di leasing, ma sempre e solo se si tratta di auto elettriche con potenza inferiore o uguale a 150 kw. Le auto per le quali si può sfruttare questa agevolazione devono essere categoria M1 e nel caso di utilizzo di questo bonus non è possibile beneficiare dell’ecobonus auto a basse emissioni inquinanti attualmente in vigore.

Tra i limiti del bonus auto elettriche anche quello del prezzo dell’auto che si va ad acquistare con l’agevolazione, che non può superare i 30.000 euro Iva esclusa. Lo sconto complessivamente potrà permettere al beneficiario di risparmiare in tutto fino a 12.000 euro.

Bonus per Isee basso per acquisto giornali e periodici

Non è ancora stato attivato un altro bonus destinato ai nuclei familiari con Isee basso per incentivare l’acquisto di giornali e periodici. Grazie a questa agevolazione dovrebbe essere possibile ottenere degli sconti per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, riviste e periodici, anche in formato digitale, come previsto dalla Legge di Bilancio 2021.

Manca tuttavia anche in questo caso il decreto attuativo, sicché il bonus resta ancora in stand-by. In teoria il bonus sarebbe destinato alle famiglie con Isee fino a 20.000 euro e permetterebbe di ottenere fino a 100 euro di sconto sul prezzo di vendita di abbonamenti a giornali e riviste anche online.

Stando a quanto previsto dalla legge di bilancio 2021 il bonus dovrebbe essere fruibile per acquisti online e presso negozi fisici che esercitano la vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.

Come si fa a sapere qual è l’Isee e chi rilascia la certificazione

Come abbiamo visto, attualmente in Italia sono previste molte agevolazioni per i nuclei familiari con Isee basso, e alcune di queste non sono state neppure attivate ma con ogni probabilità lo saranno entro la fine del 2021 o per il 2022.

Si tratta però di bonus e agevolazioni che richiedono una certificazione Isee dalla quale è possibile evincere se si ha diritto al beneficio e in alcuni casi per definirne gli importi. Ma come si fa per avere l’Isee e chi rilascia questa certificazione?

Per richiedere il modello Isee è possibile rivolgersi direttamente allo sportello del CAF (Centro di Assistenza Fiscale) che attraverso la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) rilascia l’Isee a titolo gratuito.

Si può anche seguire la procedura online, che permette di ottenere l’Isee senza andare al CAF, ma bisogna essere in possesso di alcuni specifici documenti ed inserire tutta una serie di informazioni riguardanti i redditi, la composizione del nucleo familiare, la giacenza media sui propri conti correnti postali o bancari e così via.

L’Isee si può richiedere in qualsiasi momento ed in qualsiasi periodo dell’anno, e in ogni caso la sua validità termina il 31 dicembre dell’anno seguente a quello nel corso del quale è stata fatta la richiesta.

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