Chi andrà in pensione nel 2024? Cosa sappiamo della riforma delle pensioni del governo Meloni

La situazione delle pensioni nel 2024 è ancora incerta e il governo fatica ad ammettere la verità su quali saranno le prospettive dei lavoratori per andare in pensione.

Secondo Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, il piano per la riforma delle pensioni sarà annunciato solo quando saranno chiare le risorse disponibili per la prossima legge di Bilancio, e questo avverrà dopo l’approvazione della nota di aggiornamento al Def, prevista per fine settembre.

Tuttavia, il governo è consapevole che le risorse per le pensioni saranno limitate, poiché gran parte dei fondi recuperati con la manovra economica sarà destinata alla riforma del sistema fiscale e al mantenimento degli sgravi contributivi che hanno contribuito ad aumentare gli stipendi.

Invece di ammettere la difficoltà nel trovare una soluzione che soddisfi i lavoratori senza gravare troppo sul bilancio, il governo preferisce rimandare la questione. Fino ad ora, si sono già tenuti tre incontri per la riforma delle pensioni, ma tutti sono stati definiti “inconcludenti” dai sindacati.

È possibile che il governo non sappia veramente come rispondere alla domanda su chi potrà andare in pensione nel 2024, oppure si sforzi di dare una risposta che potrebbe risultare impopolare, soprattutto considerando le promesse fatte durante la campagna elettorale.

Attualmente, per andare in pensione nel 2024, le regole vigenti sono quelle introdotte dalla legge Fornero del 2011. Si può accedere alla pensione di vecchiaia a 67 anni di età e 20 anni di contributi, o alla pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi per le donne), indipendentemente dall’età. Inoltre, esiste la Quota 41, ma solo per alcuni lavoratori precoci.

Per coloro che hanno contributi esclusivamente successivi al 1 gennaio 2023, le regole prevedono la pensione di vecchiaia a 71 anni di età e solo 5 anni di contributi, oppure la pensione anticipata che si raggiunge a 64 anni di età e 20 anni di contributi per coloro che hanno maturato un assegno inferiore a 2,8 volte il valore dell’assegno sociale.

Nel 2024, è probabile che vengano introdotte ulteriori forme di anticipo pensionistico, ma le risorse limitate rendono uno stravolgimento del sistema impossibile. Quindi, per adesso, è improbabile che vengano implementate misure come Quota 41 per tutti o un ritorno all’Opzione donna, su cui il governo sembra voler mettere definitivamente la parola fine.

Potrebbe essere introdotta una nuova misura rivolta alle donne, simile all’Ape sociale. Inoltre, la Quota 103 potrebbe essere confermata nel 2024, ma si è dimostrata poco appetibile e non ha soddisfatto le richieste dei sindacati.

In definitiva, la situazione delle pensioni nel 2024 rimane incerta e il governo ha difficoltà a fornire risposte chiare e soddisfacenti, probabilmente a causa delle risorse limitate disponibili.

Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!

Telegram

Migliori Broker Trading

Deposito minimo 50$
ETF - CRYPTO - CFD
Licenza: CySEC - FCA - ASIC
Social Trading
* Avviso di rischio
Deposito minimo NO
Fino al 3,6% annuo per depositi in EUR
Broker quotato al NASDAQ
Ampia selezione di azioni, ETF e opzioni su azioni
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme e tecnologia di trading avanzate
Prezzi DMA (Direct Market Access) su IRESS
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100$
Licenza: FKTK
Forex e CFD
Deposito minimo: 100 dollari
* Avviso di rischio

Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.

Fisco

Avviso di rischio - Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.