Non serve essere degli esperti di finanza per comprendere che il rapporto tra elezioni presidenziali americane e andamento del cambio Euro Dollaro è strettissimo.
Tutti gli analisti sono concordi nel ritenere che il voto negli Stati Uniti sarà uno dei grandi market mover in grado di impattare sul Forex e, in modo particolare, sull’andamento del cross Eur/Usd (grafico in basso). Se questo principio è sempre valido, lo è ancora di più in vista del voto in programma quest’anno. Da circa un mese, infatti, il Dollaro è in costante sofferenza rispetto all’Euro.
Mentre la Moneta Unica è sempre più forte grazie ai concreti passi in avanti che l’Europa ha compiuto sul Recovery Fund, il Biglietto Verde appare sempre più in difficoltà a causa delle numerose incertezze che caratterizzano gli Stati Uniti. Questa la situazione di partenza da tenere conto prima di analizzare come il Forex si potrebbe muovere nel caso di sconfitta di Trump alle presidenziali Usa.
Se fino al 2019 l’esito delle presidenziali Usa poteva apparire quasi scontato con la riconferma del presidente uscente Trump, adesso è tutto più incerto. La pandemia di coronavirus ha infatti cambiato le carte in tavola e il continuo aumento del numero dei contagiati negli Stati Uniti ha messo in discussione il consenso di Trump. L’incremento del margine di incertezza sull’esito delle elezioni presidenziali Usa è una buona notizia anche dal punto di vista finanziario. Un esito non più scontato del voto significa maggiore volatilità sul Forex e quindi migliori occasioni di investimento per chi opera sul cambi Euro Dollaro.
In questo post esamineremo lo scenario che si verebbe a creare sul Forex nel caso in cui a vincere le presidenziali Usa non fosse Trump ma il democratico Biden. La domanda alla base di questo articolo è quindi la seguente: quali sono le conseguenze sul cambio Euro Dollaro se Trump perde le elezioni Usa?
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Cambio Euro Dollaro: conseguenza in caso di sconfitta di Trump
A causa della pessima gestione della pandemia di coronavirus da parte dell’amministrazione americana in carica, gli ultimi sondaggi sull’esito delle elezioni 2020 in America, consegnano la vittoria al democratico Biden.
Secondo una rilevazione effettuata alla fine di luglio da ABC e Washington Post, il distacco tra Biden e Trump sarebbe oramai di 15 punti percentuali. Il divario tra i due candidati non è mai stato così in ampio tanto che alcuni analisti politici parlano apertamente di possibile sconfitta storica per il presidente uscente. Per capire i motivi alla base di una forbice cosà ampia è necessario tenere in considerazione due “numeri”:
- 20: i punti di distacco tra Biden e Trump per quello che riguarda la gestione della pandemia di coronavirus
- 9: i punti di vantaggio del candidato dem sul repubblicano Trump per quello che riguarda la gestione dell’emergenza sicurezza in Usa.
15, 20 e 9 sono difre pesanti che inducono a pensare che l’esito delle presidenziali Usa 2020 sia stato già scritto.
Dai sondaggi elettorali alla finanza. Secondo un recente report di Nordea, in caso di sconfitta di Trump e vittoria dei Democratici, ci potrebbe essere un immediato rafforzamento del Dollaro e quindi un calo repentino del cross Eur/Usd.
Perchè questo scenario? Secondo gli analisti l’approccio meno benevolo di Biden dei riguardi dei corporate tax cut ossia dei tagli fiscali sulle aziende, sarà svantaggioso per il cross Eur/Usd. In un contesto simile, le azioni americane faranno fatica a sovraperformare quelle europee almeno nel mefio termine.
Come si può dedurre da questo ragionamento, l’esito delle presidenziali Usa non è solo un assist per fare Forex Trading sulla coppia Euro Dollaro ma è anche occasione per investire sia sulle azioni europee che su quelle quotate a Wall Street.
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Secondo gli analisti di Nordea i traders tori su Eur/Usd dovrebbero pregare per la vittoria di Trump alle elezioni 2020. Tutto altro discorso, invece, per i traders.
A prescindere da quella che è la propria strategia trading, l’importante non è sbilanciarsi eccessivamente. La pandemia di coronavirs è una sorta di variabile impazzita che è in grado di impattare tantissimo sull’esito del voto. Trump si sta giocando il tutto per tutto ma per lui sarà difficile riuscire a gestire il disastro economico causato dal Covid-19.
E’ scontato che Trump sarà sconfitto?
La base su cui poggiano le stime di questo articolo è che Trump sia sconfitto dal democratico Biden alle presidenziali Usa 2020. Questo punto di partenza, come visto, non è campato in aria ma è sostenuto dai tanti sondaggi pre-elettorali.
Ma siamo sicuri che i sondoggi avranno ragione e che gli Stati Uniti cambieranno presidente? Piya Sachdeva, Economista di Schroders, preferisce andare controcorrente e invita tutti a ricordare quanto avvenuto nel 2016. Allora i sondaggi avevano previsto una cosa e invece il voto ebbe un esito diverso. La domanda che l’analista si pone è molto semplice: e se anche questa volta i sondaggi dovessero avere torto? E’ opinione dell’analista che la corsa per le presidenziali Usa sia tutto tranne che scontata. In altre parole non si può escludere che a vincere possa essere il presidente in carica.
La lezione del 2016 non dovrebbe mai essere dimenticata. Allora i sondaggi non riuscirono a stimare in modo corretto il supporto che Trump aveva nell’Upper Midwest, compresi alcuni Stati indecisi come Pennsylvania, Michigan e Wisconsin.
Gli esperti imputarono il clamoroso errore dei sondaggi ad alcuni motivi ben precisi: il peso di quegli elettori che supportavano Trump ma senza dichiararlo in pubblico, il peso degli elettori che decisero chi votare all’ultimo istante e il sovracampionamento degli elettori con alta istruzione.
La lezione del 2016 sarà bastata a far cambiare approccio ai sondaggisti? Alcuni delle cause indicate come le responsabili dell’errore condotto nelle precedenti elezioni sono venute meno. Secondo l’analista è plausibile che oggi la timidezza ad ammettere di votare per Trump sia quasi del tutto scomparsa. Resta però il noto del sovra campionamento visto che solo poche società di sondaggi hanno rivisto il peso delle varie classi di istruzione nel campione di intervistati.
Ebbene se sia il problema del sovracampionamento che quello delle decisioni all’ultimo istante dovessero essere corretti (come detto il problema dell’assenza di sincerità è venuto meno da sè), allora l’esito dei sondaggi sulle presidenziali Usa 2020 non sarebbe più lo stesso.
Ovvimente questo scenario controcorrente (rispetto a quello ufficiale) avrebbe conseguenze non indifferenti sui mercati e proprio a tal proposito ricordo la possibilità di investire su tanti asset attraverso il CFD trading da una sola piattaforma. Per iniziare ad operare puoi ad esempio scegliere il broker Plus500 (leggi qui la recensione) che ti offre la demo gratuita per imparare a comprare e vendere CFD su tanti mercati da una sola piattaforma.
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Secondo l’analista di Schroders, applicando tutti e due gli aggiustamenti, la situazione sarebbe stravolta in molti stati e Trump si riporterebbe avanti lasciando a Biden solo il 41 per cento dei voti.
Ovvimente questa previsione è solo teorica e infatti è lo stesso esperto a ritenere che a prevalere possa essere una sorta di scenario intermedio con Trump dietro a Biden ma di poco.
Ad ogni modo la cosa importante, ha concluso l’analista, è iniziare a ragionare su quelle che possono essere le conseguenze del voto Usa sui mercati finanziari.
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