Come fare trading sulle Borse asiatiche

Le Borse asiatiche possono rappresentare una piacevole scoperta per i trader “troppo” concentrati a investire sui mercati occidentali. Con un’importanza crescente in ambito globale, e con migliaia di titoli su cui val la pena concentrare il proprio sguardo, cerchiamo in questo nostro odierno approfondimento di comprendere come fare trading sulle Borse asiatiche in modo professionale ed efficace.

Prima, però, vogliamo invitarti ad aprire subito un conto di trading gratis su eToro (qui il sito ufficiale). Così facendo potrai infatti iniziare ad utilizzare subito i potenti strumenti di analisi che questo broker ti propone, e potrai anche utilizzare il suo conto demo, una piattaforma che ti consentirà di iniziare a fare investimenti finanziari senza correre rischi e in totale sicurezza.

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Detto ciò, iniziamo a occuparci di Borse asiatiche, andando a comprendere come puoi investire su di esse in maniera consapevole.

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Gli indici di Borsa in Asia

Così come avviene nei mercati occidentali, anche in Asia ogni Borsa ha i suoi indici. Il più noto è probabilmente il Nikkei 225, l’indice di riferimento della Borsa di Tokyo, in Giappone. Come suggerisce il suo stesso nome, il Nikkei comprende 225 aziende, occupanti in 35 diversi settori industriali. Il suo valore è dunque il frutto dell’andamento di tutti i principali big di settore, con un metodo di calcolo che è basato sulla ponderazione dei prezzi di Borsa dei titoli presenti.

Anche se – come abbiamo visto – il Nikkei abbraccia decine di diversi settori, i più rappresentati sono sicuramente quelli dell’industria, del consumo e della finanza. Tra i big più noti troviamo Sony, Toyota, Nissan, Suzuki, Softbank, Nomura.

Un altro indice che val sempre la pena di tenere sotto controllo ogni giorno è l’Hang Seng. L’indice Hang Seng Index è il principale indice di Borsa di Hong Kong e, grazie alle sue favorevoli condizioni ambientali, ha attratto negli anni numerose grandi operazioni dalla Cina continentale. Quella più nota, recente, è l’IPO di Alibaba, con il colosso asiatico che è ora quotato sia Hong Kong che New York. Anche altre note aziende compongono l’indice di Hong Kong, come Petrochina, China Mobile, China Unicom, ICBC.

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Borse asiatiche: orari di negoziazione e quotazioni in tempo reale

Essendo l’Asia un Continente particolarmente esteso, gli orari di negoziazione delle Borse asiatiche dipendono essenzialmente dal territorio di riferimento.

Per il Nikkei 225, in Giappone, gli orari di negoziazione sono ad esempio dalle 9 alle 11 e dalle 13 alle 15. Tuttavia, considerata l’ampia differenza di fuso orario con l’Europa (8 ore), ne deriva che per noi italiani l’apertura avrà luogo all’1 del mattino, mentre la chiusura avrà luogo alle 7 del mattino, ovvero circa 2 ore prima dell’apertura delle Borse europee.

Sono simili gli orari di negoziazione dell’indice Hang Seng, che suona la campanella alle 9:30, per una sessione mattutina fino alle 12:00, per poi negoziare dalle 13:00 alle 16:00. Considerato che in questo caso c’è una differenza di fuso orario più ridotta, pari a 7 ore, l’apertura per noi italiani avverrà a mezzanotte, mentre la chiusura avverrà alle 8, 1 ora prima dell’apertura delle borse europee.

Naturalmente, non possiamo qui non ricordare come il miglior modo per poter conoscere le quotazioni in tempo reale delle azioni quotate sulle Borse asiatiche sia sicuramente quello di dare uno sguardo ai siti internet dei principali siti finanziari e, per evitare che la lettura subisca dei ritardi, sulle piattaforme di trading dei migliori broker in circolazione, come eToro:

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Quale rapporto tra Borse asiatiche e Borse europee

Le Borse asiatiche costituiscono un valido indicatore per tutti gli investitori che fanno trading sulle Borse europee. Dunque, anche se magari non hai intenzione, oggi, di investire in Borse asiatiche, dare uno sguardo a quel che avviene in Cina o in Giappone può senza dubbio essere molto utile.

Indici come il Nikkei 225 e l’Hang Seng 50 sono spesso anticipatori di quel che avviene in ambito europeo, considerato che Tokyo apre due ore dopo la chiusura delle Borse americane. Pertanto, i segnali che Wall Street invia, spesso vengono raccolti dalle Borse asiatiche, osservando le quali possiamo avere un’idea di come potrebbero reagire anche i listini del vecchio Continente.

In altri termini, gli indici di Borsa europea hanno il vantaggio sia di avere integrato con più calma ciò che è avvenuto nelle sessioni americane, sia di aver compreso come sono le reazioni di quelle asiatiche.

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Come fare trading sulle Borse asiatiche

Come abbiamo più volte osservato, il miglior modo per fare trading sulle Borse asiatiche è senza dubbio quello di aprire un conto di trading presso un broker regolamentato, che possa aprirti le porte per un investimento conveniente.

Peraltro, i migliori broker come eToro ti permetteranno sia di fare investimenti su singoli titoli azionari, sia di prendere posizione sui più ampi indici azionari, potendo così fruire dell’importante diversificazione di questi indicatori.

Usando un broker online di CFD potrai inoltre avvantaggiarti di tutte le opzioni di negoziazione che questi operatori possono fornire anche ai trader retail, come la leva finanziaria, la possibilità di poter investire anche con un mercato ribassista e tanto altro ancora.

Naturalmente, l’occasione ci è utile per ricordarti che investire sulle Borse asiatiche costituisce un’attività a rischio finanziario anche elevato. Cerca pertanto di valutare con attenzione tale investimento e verificare se sia o meno compatibile con la tua strategia di trading.

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