Continua ad accelerare l’economia indiana, che nel corso del secondo trimestre 2018 ha spinto il PIL a + 8,2% su base annua, ex 7,7% nei primi tre mesi dell’anno. Una spinta che secondo quanto afferma un commento elaborato da Schroders riflette “lo status dell’India come l’economia che cresce al ritmo più veloce al mondo, tra quelle principali, e mette in luce la resilienza del Paese ai timori economici che scaturiscono dalla Cina”.
Più nel dettaglio, Craig Botham, Emerging Markets Economist di Schroders afferma come “tale accelerazione è stata guidata dai consumi privati, saliti all’8,6% dal 6,7% y/y, e dalle esportazioni in netto aumento al 12,7% dal 3,6% y/y. All’opposto, le spese pubbliche sono diminuite rispetto al trimestre precedente, così come gli investimenti. Il dato è stato influenzato dall’effetto base ed è probabile che nel prossimo trimestre si registri un rallentamento”.
Introdotto ciò, l’economia si è comunque detto fiducioso che la crescita – che rallenterà nei prossimi trimestri – rimarrà sostenuta dalle migliori misure sul fronte del credito, man mano che i problemi del settore bancario verranno gradualmente risolti. Botham ha poi aggiunto che “nel frattempo, mentre continua l’escalation delle tensioni commerciali, ci teniamo a sottolineare che l’India è una delle economie emergenti meglio posizionate per resistere ad un rallentamento del commercio globale. Tra i Paesi Emergenti, l’India è una delle economie meno dipendenti dalle esportazioni e in generale sembra essere resiliente agli shock in arrivo dalla Cina”.
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