Semestrale Banca Carige: maxi perdita nel primo semestre 2019 e il CET1 crolla

Sono conti semestrali terribili quelli comunicati oggi 2 settembre 2019 dal consiglio di amministrazione della banca ligure. Come è possibile rendersi conto semplicemente leggendo i numeri puri, il piano di salvataggio di Banca Carige è l’unica possibilità che l’isituto bancario ha per evitare la liquidazione. 

Banca Carige ha chiuso il primo semestre 2019 con una perdita netta, esclusa la quota di terzi, pari a 428,53 milioni di euro. Un anno fa come ora, la perdita netta di Banca Carige era stata pari ad appena 20,5 milioni di euro. Nel giro di un anno, quindi, il rosso di Banca Carige è letteralmente schizzato. La banca ha precisato che sul risultato hanno avuto un forte impatto le rettifiche straordinarie per oltre 317 milioni di euro. Il boom della perdita di Banca Carige è stato anche causato dalla mancata approvazione dell’aumento di capitale da parte dell’assemblea convocata lo scorso 22 dicembre. Questo precedente induce a pensare che la banca ligure sia destinata a non avere un futuro se la ricapitalizzazione prevista del nuovo piano di salvataggio non dovesse essere approvata.

Al di là della voce specifica relativa alla perdita, sono tutti i parametri semestrali di Banca Carige a presentarsi deteriorati. 

La banca ligure ha chiuso il primo semestre con un margine di intermediazione che ha registrato una flessione  da 219,24 milioni a 202,69 milioni di euro ossia il 7,5 per cento. Il calo del margine di intermediazione è stato causato dal crollo del 39 per cento del margine di interesse che è precipitato da 109,25 milioni a 66,7 milioni di euro. 

Ancora più drammatici i dati sul fronte patrimoniale. Alla fine del mese di giugno, il Common Equity Tier1 CET1 Banca Carige era pari al 7 per cento, nettamente sotto la soglia minima che era stata fissata dalla SREP BCE ed era pari al 10,25 per cento per il 2019. Alla fine del mese di giugno gli impieghi alla clientela di Banca Carige erano pari a 14,7 miliardi di euro, in calo del 4,8 per cento su base annua. 

In rialzo, invece, i crediti deteriorati lordi che al 30 giugno 2019 erano pari a 3,58 miliardi di euro con un rialzo dell’1 per cento rispetto a dicembre 2018. Di conseguenza la corrispondente incidenza dei crediti deteriorati lordi a clientela sul totale dei crediti alla clientela lordi per cassa è stat pari a 23,1 per cento mentre la percentuale di copertura dei crediti deteriorati per cassa verso clientale e banche è ammontata al 54 per cento, valore che si raffronta con il 46 per cento che invece era emerso al 31 dicembre 2018.

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