Acquisti molto sostenuti sulle azioni Saipem nell’ultima di Ottava. Nel giorno del ritorno degli scambi su Borsa Italiana, in occasione della festività di Natale piazza affari è rimasta chiusa il giorno della Vigilia e il giorno di Santo Stefano, il titolo Saipem si impone come il migliore sull’indice azionario di riferimento.
Mentre è in corso la redazione del post, la quotazione Saipem registra un balzo del 2,61 per cento a quota 4,408 per cento facendo nettamente meglio di un Ftse Mib che, a causa della pesantezza delle azioni del settore bancario, registra un ribasso dello 0,42 per cento sotto i 23800 punti.
Come emerge dal grafico giornaliero relativo all’andamento del titolo del settore oil, il prezzo delle azioni Saipem ha raggiunto un massimo intraday a quota 4,443 euro prima di ripiegare leggermente sui livelli attuali. Allargando l’orizzonte temporale, il titolo, grazie al balzo in avanti di oggi, ha incrementato il suo apprezzamento tanto su base mensile quanto su base semestrale e annua.
Rispetto a un mese fa, il valore delle azioni Saipem è cresciuto del 3,67 per cento mentre la performance su base semestrale è positiva dell’1,26 per cento e quella su base annua ha evidenziato un rialzo di oltre il 36 per cento. Se nell’ultima seduta del 2019, in programma il prossimo 30 dicembre, non ci dovessero essere ritracciamenti significativi, le azioni Saipem chiuderebbero l’anno con un bel balzo in avanti.
Ma torniamo a Borsa Italiana oggi. Perchè il prezzo delle azioni Saipem registra un così forte rialzo? I motivi alla base del rally delle quotazioni sono essenzialmente due. Da un lato, infatti, c’è il positivo andamento del prezzo del petrolio mentre dall’altro ci sono le notizie sull’aggiudicazione di nuove importanti commesse.
Per quello che riguarda l’andamento della quotazione petrolio, il prezzo dell’oil oggi ha raggiunto questa mattina i 62 dollari al barile. Mentre è in corso la redazione del post, il contratto sul Brent è attestato a 68 dollari al barile mentre il greggio WTI è in area 61,85 dollari al barile.
Oltre all’effetto provocato dall’andamento dei prezzi del greggio, visibile anche su altre azioni del settore petrolifero di Borsa Italiana, la corsa a comprare azioni Saipem è anche sostenuta dai nuovi contratti annunciati questa mattina nel segmento di attività di perforazione.
Con un comunicato stampa la società italiana ha reso noto di essersi aggiudicata nuovi contratti ed estensioni di contratti esistenti nel ‘Drilling Onshore‘ e nel ‘Drilling Offshore‘. Il valore complessivo delle nuove commesse è pari a circa 1,7 miliardi dollari.
Più nel dettaglio i contratti riguardanti la Divisione Drilling Onshore hanno ad oggetto 19 impianti di perforazione dislocati in Middle East, con potenza tra i 1500 ed i 2000 cavalli e hanno una durata compresa tra i tre ed i dieci anni.
Saipem si è anche aggiudicata l’estensione di contratti già in essere e relativi a nuove commesse che saranno realizzate in Bolivia, Perù e Romania.
Per quello che riguarda la Divisione Drilling Offshore, i contratti che Saipem si è aggiudicata riguardano lavori in Norvegia e in Angola.
Secondo gli analisti di Equita, “Nonostante la parte drilling sia una frazione del order intake di gruppo, i contratti annunciati oggi sono di importo rilevante per quel business“.
Tirando due somme, nel primo semestre 2019 le attività di drilling offshore e quelle di drilling onshore hanno impattato per il 6 per cento sul totale ricavi mentre sui 9,537 miliardi di euro complessivi di nuovi ordini acquisiti nei primi sei mesi del 2019 circa 350 milioni di euro hanno riguardato il drilling offshore e circa 260 l’onshore. Per finire, considerando il portafoglio ordini residuo, il drilling offshore di Saipem era pari al 5 per cento del totale mentre il drilling onshore arriva al 3 per cento.
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