Torna un moderato ottimismo sui mercati con gli investitori che sono tornati a comprare azioni. Tutte le borse europee in avvio di contrattazioni sono in forte rialzo. In particolare il Ftse Mib, dopo circa 15 minuti dall’avvio degli scambi, registra una progressione del 5,5 per cento a quota 16400 punti. Il principale indice di Borsa Italiana si muove in linea con i paniere delle altre borse europee. Il Dax tedesco, infatti, avanza del 6 per cento mentre il Ftse100 britannico è in rialzo del 2,8 per cento.
A dimostrazione che le previsioni per la seduta di oggi siano decisamente rialziste, c’è poi il dato relativo all’ìndice EuroStoxx50 che registra un balzo a doppia cifra.
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Rimbalzo mercati oggi: cause
L’avvio in forte rialzo dei mercati oggi è da imputare alla decisione della Federal Reserve di scendere in campo con un piano di acquisto di titoli di stato praticamente senza limiti per provare in questo modo a sostenere l’economia Usa. Il Quantitative easing senza scadenza annunciato dalla banca centrale americana ha lanciato la borsa di Tokyo che ha chiuso la seduta con il Nikkei avanti del 7 per cento. Tra l’altro proprio la promessa della FED ha fatto passare in secondo piano un dato che, senza l’argine FED, avrebbe mandato a picco la borsa di Tokyo.
Il Giappone, infatti, ha reso noto che l’attività manifatturiera nel paese è scensa ai minimi da oltre 10 anni mentre il PMI Servizi ha subito la flessione più ampia da quando nel 2007 è iniziata la registrazione di questo indicatore. Tutti questi dati macro confermano che il mondo intero stia andando verso una lunga fase di recessione. Restando sul fronte macro, gli investitori dovrebbero prestare oggi molta attenzione alla pubblicazione degli Pmi relativi al mese di marzo in arrivo da Eurozona e Stati Uniti.
Azioni migliori su Borsa Italiana oggi 24 marzo
Come spesso avviene nelle fasi di altissima volatilità, il Ftse Mib tende ad essere interamente verde (in caso di dittatura degli acquisti) o interamente rosso nel caso opposto. Ovviamente oggi il paniere di riferimento di piazza affari è interamente positivo. Le azioni migliori dopo i primi minuti di scambi sono: Nexi, Atlantia, Telecom Italia e Campari.
Il titolo Nexi, in particolare, segna una progressione di oltre 14 punti percentuali. Il balzo in avanti di TIM conferma invece l’andamento antitetico dell’ex monopolista che, evidentemente, trae vantaggio del crescente peso dello smart working e dalla certezza che, passata l’emergenza, l’Italia sarà davvero chiamata a sostenere la svolta digitale.
Al di là dei casi specifici, comunque, l’impressione che c’è oggi sui mercati è che gli investitori stiano provando a tornare a comprare azioni per con tutti i limiti di una situazione che è fuori dall’ordinario.
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Bazooka FED da solo potrebbe non bastare
Attenzione a non sopravvalutare l’impatto che l’annuncio della FED può avere sull’andamento degli indici di borsa. Come commentato da Nathan Sheets, chief economist di PGIM Fixed Income, gestore delegato di Pramerica SGR, gli investitori nelle prossime settimane vorranno vedere interventi altrettanto radicali di politica fiscale.
Secondo l’analtsa con l’ultima mossa la FED sta concentrando tutto il peso del suo bilancio per provare a dare risoluzione alle criticità che sono connesse alla liquidità e che si sono verificate nel mercato dei Treasury. La FEd ha optato per un’azione drastica che davvero sembra essere un bazooka.
Per l’analista, però, la possibilità che la Fed ha concesso alle banche, di attingere alle riserve di capitale per sostenere l’erogazione di credito, crea anche molte incertezze. Questo perchè è necessario verificare fino a che punto gli stessi istituti saranno disposti a permettere che i coefficienti patrimoniali registrino un ribasso nel corso di un periodo di stress. Parallelamente non c’è ancora chiarezza neppure sulla entità della riduzione che è consentita. Molta incertezza anche sulla possibilità che, effettivamente, ci possa essere una domanda di credito che sia tale da giustificare un ricorso alle riserve.
E’ appunto per questo motivo che, secondo Sheets, il bazooka della Fed avrà si un impatto positivo sull’andamento dei mercati nell’immediato ma potrebbe essere insufficiente nel lungo termine. A fare la differenza alla fine sarà solo un elemento: durata e ampiezza numerica dell’epidemia di coronavirus in atto nel mondo.
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