p>Balzo in avanti del titolo FinecoBank su Borsa Italiana dopo la pubblicazione dei conti del primo trimestre 2020. La società attiva nel risparmio gestito, grazie ai buoni risultati evidenziati nella trimestrale, è finita nel mirino dei compratori. Mentre è in corso la scrittura del post, il prezzo delle azioni FinecoBank segna un rialzo del 3,6 per cento sopra i 10 euro per azione. Grazie a questa progressione il titolo figura nella lista dei migliori sul Ftse Mib oggi 11 maggio (per la cronaca a fare meglio di Fineco c’è solo Recordati).
E’ possibile analizzare l’andamento delle quotazioni FinecoBank facendo riferimento al grafico sottostante.
Come si può vedere dal trend intraday, gli acquisti su Fineco si sono intensificati proprio dopo la pubblicazione dei conti del primo trimestre. Per questo motivo diventa essenziale analizzare nel dettaglio le singole voci del bilancio trimestrale della società.
Trimestrale FinecoBank nel dettaglio
Il dato che ha più impressionato gli investitori nell’analisi dei conti del primo trimestre 2020 di FinecoBank, è quello relativo ai ricavi. La società del risparmio gestito ha chiuso i primi tre mesi del 2020 con ricavi pari a 201,3 milioni di euro, in rialzo del 27,2 per cento rispetto ai 158,2 milioni di euro messi a segno un anno fa. Un dato significativo che spinge a comprare azioni FinecoBank o ad investire sul titolo attraverso i CFD usando ad esempio un broker affidabile come eToro (clicca qui per la demo gratuita).
Tornando alla trimestrale, è presente una variazione negativa, invece, per il margine di interesse che è stato pari a 68,1 milioni di euro con un ribasso del 3,2 per cento nel confronto con i 70,4 milioni emersi alla fine del primo trimestre 2019. Viceversa le commissioni sono salite fino a 105 milioni di euro, mettendo a segno una variaizone del 35,8 per cento rispetto ai 77,4 milioni di un anno fa.
Scendendo nel conto economico, il risultato di gestione di Fineco alla fine del primo trimestre 2020 è stato pari a 134,8 milioni di euro con una progressione del 45,1 per cento su base annua. In aumento anche l’ultile netto di periodo che è ammontato a 92,2 milioni, in rialzo di ben 45,4 per cento anno su anno.
Forti variazioni positive anche su asset finanziari e raccolta totale netta. Alla fine del primo trimestre, infatti, gli asset finanziari erano pari a 75,9 miliardi con una progressione del 2,4 per cento rispetto a marzo 2019 mentre la raccolta è ammontata a 2,12 miliardi con una progressione del 23,6 per cento anno su anno.
Sul fronte patrimoniale, alla fine del mese di marzo il CET1 ratio di Fineco era pari 25,39 per cento, rispetto al 24,19 per cento al 31 dicembre 2019 pro-forma. Il dato al 31 marzo, però, incorpora anche l’ammontare del dividendo 2019 revocato dal consiglio di amministrazione del 6 aprile 2020 per efffetto dell’emergenza coronavirus.
Azioni FinecoBank dopo conti primo trimestre 2020
Dopo la pubblicazione dei conti del primo trimestre 2020, gli acquisti su FinecoBank sono stati molto forti. Il titolo ha raggiunto un massimo intraday a quota 10,115 euro prima di ripiegare leggermente sui valori attuali.
Quanto avvenuto oggi al titolo del risparmio gestito è la dimostrazione del peso che le trimestrali possono avere sull’andamento in borsa dei titoli interessati all’evento.
A tal riguardo ricordo che è possibile approfittare dell’effetto trimestrale non solo comprando azioni ma anche investendo con il CFD Trading. Se si sceglie questa seconda strada è sempre consigliabile usare solo i migliori broker Forex e CFD come ad esempio eToro che ti mette a disposizione la demo gratuita per imparare ad investire con i CFD. Con eToro, inoltre, non ci sono commissioni nel trading sulle azioni.
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Tornando all’andamento del titolo FinecoBank, grazie al rally di oggi, la società ha migliorato la sua performance su base mensile. Rispetto ad un mese fa, infatti, il valore delle azioni si è apprezzato del 6 per cento.
Positivo anche il riscontro anno su anno con il prezzo delle azioni che è salito dell’1,6 per cento. Resta invece negativa la prestazione su base mensile che evidenzia un deprezzamento del 9 per cento.
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