Prosegue a Piazza Affari la tendenza a comprare azioni Telecom Italia.Il titolo dell’ex monopolista è passato dai 0,369 euro di fine agosto agli attuali 0,399 euro. Ovviamente il forte rialzo ha determinato un miglioramento dell’andamento delle statische mensili e annuali.

Rispetto a un anno fa, il prezzo delle azioni Telecom Italia è più alto del 14,5 per cento mentre il passivo anno su anno è calato al 18 per cento.

Nel grafico seguente è riportato l’andamento delle azioni TIM in tempo reale. 

Considerando che il Ftse Mib oggi è attestato sulla linea della parità, è evidente che ci siano dei motivi domestici alla base della corsa a comprare azioni Telecom Italia. 

Conoscere i drivers che spingono in alto il titolo è indispensabile per capire se il rally possa proseguire oppure sia destinato ad esaurirsi presto. Prima di analizzare le cause del balzo di TIM, ricordo che per investire in borsa non è necessario acquistare titoli.

Se non vuoi diventare azionista TIM ma ti piacerebbe comunque speculare sull’andamento del prezzo delle azioni Telecom Italia, una strada che potresti prendere in considerazione è quella di investire attraverso il CFD Trading. Scegliendo un broker autorizzato come eToro (qui trovi la recensione) avrai subito il conto demo da 100.000 euro virtuali per imparare a fare CFD trading su tantissimi mercati (tra cui le azioni) da una sola piattaforma. 

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Corsa a comprare azioni Telecom Italia ma perchè?

Sono le recenti indiscrezioni in merito alla creazione di una rete unica di TLC a spingere gli acquisti su TIM. Stando a quanto affermato dal quotidiano La Repubblica, il fondo americano KKR potrebbe essere interessato sarebbe ad acquistare una quota di minoranza della rete secondaria di TIM. Tale operazione potrebbe aprire la porta ad una operazione più grande sulla rete unica attraverso l’integrazione della rete di Telecom con Open Fiber. Tale operazione verrebbe condotta sotto l’egida della Cassa Depositi e Prestiti.

La svolta, dopo mesi di indiscrezioni, sarebbe arrivata nei giorni scorsi quando il premier Conte, attraverso alcuni intermediari avrebbe confermato la disponibilità del governo ad aprire all’investimento di KKR. 

Pieno appoggio da parte dell’esecutivo, quindi, alla trattativa relativa alla cessione di una quota di Fibercop, la nuova società che incorporerebbe la rete secondaria di Tim. Grazie all’ingresso di KKR, TIM incasserebbe 1,8 miliardi. Questo passaggio sarebbe solo l’inizio di un più vasto disegno che potrebbe poi proseguire con un’integrazione nell’operazione della Cassa Depositi e Prestiti e di Fastweb e quindi, in uno step finale, anche di Open Fiber. 

Novità concrete potrebbero esserci in occasione della prossima riunione del board di Telecom Italia che è prevista per il 31 agosto. In quella circostanza potrebbe arrivare il via libera del management all’ingresso di KKR in Fibercorp, passaggio che, come detto, potrebbero aprire la porta ad altre operazioni. 

Considerando l’appuntamento, non è da escludere che fino al 31 agosto il titolo Telecom Italia possa restare sotto ai riflettori. Questo significherebbe occasioni per entrare sul titolo anche attraverso il CFD Trading. Se vuoi imparare a comprare e vendere CFD Azioni fai pratica con la comoda demo che il broker IG (leggi qui la recensione) ti offre gratuitamente. Aprendo un conto demo con IG, avrai subito 30.000 euro virtuali per imparare a tradare azioni attraverso i CFD. Puoi prendere la tua demo direttamente dal link in basso senza bisogno di lasciare il sito. 

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Comprare azioni Telecom Italia: il parere di Equita e BofA

Rating buy sulle azioni Telecom Italia con target price a 0,48 euro. E’ questo il parere degli analisti di Equita per i quali le azioni dell’ex monopolista sono da comprare. La solida view bullish viene giustificata con la convinzione che la rete unica, alla quale il governo lavora, sarà in grado di creare valore per le azioni TIM. 

Considerando le valutazioni di OpenFiberCop (OF più FiberCop), gli esperti della sim milanese vedono una creazione di valore per Telecom Italia nel range tra i 7 e 14 centesimi di euro. Una forchetta così larga si spiega alla luce del valore riconosciuto a Open che, sua volta, dovrebbe essere compreso tra i 5 miliardi di euro (valutazione di Equita) e i 7-8 miliardi (valutazioni circolate sui giornali nei giorni scorsi).

Per Equita il deal è in grado di far emergere reale valore dell’asset rete che comunque è superiore alle 5 volte il rapporto enterprise value/EBITDA a cui tratta il gruppo nello scenario di rete unica. Inoltre, concludono da Equita, il deal potrebbe anche far emergere multipli più consistenti sull’asset domestico ex-rete.

Il rating buy di Equita su Telecom Italia non è un giudizio isolato. Anche per gli analisti di Bank of America, le azioni dell’ex monopolista sono da comprare. In un loro report sul titolo, gli esperti invitano a tenere conto del potenziale di valore che il progetto della rete unica è capace di generare. 

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E se le indiscrezioni che ora sostengono il titolo non dovessero tradursi in fatti? A fare il punto su questa questione è stato Il Sole 24 Ore. Secondo il quotidiano di Confindustria i rischi riguardano la mancata approvazione da parte delle autorità competenti.

Per il quotidiano l’AGCOM potrebbe decidere di incorporare nella regolamentazione anche quelli che sono gli impegni di Telecom Italia per quello che riguarda investimenti e governance, introducendo vincoli e sanzioni in caso di mancato rispetto. Una decisione simile, spianerebbe la strada al via libera all’operazione, anche da parte dell’Antitrust. 

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