Doppio bullish sulle azioni Unicredit e c’è anche un bel upside

Aggiornamento del
View bullish sulle azioni Unicredit da parte di UBS e Equita

Azioni Unicredit in ribasso nell’ultima seduta di contrattazioni. Il titolo del colosso bancario sta segnando una flessione dell’1,3 per cento a quota 23,34 euro contro un Ftse Mib che invece segna un ribasso dello 0,43 per cento. A differenza di quello che è avvenuto in tante altre occasioni, quindi, oggi è Unicredit a segnare una performance peggiore di quella del paniere di riferimento.

Il ribasso registrato dalla banca di Piazza Gae Aulenti, comunque, non impatta più di tanto sull’andamento di lungo termine della quotata. Come si può tranquillamente vedere dal grafico in basso, le azioni Unicredit attualmente valgono il 7 per cento in più rispetto ad un mese fa e addirittura 120 per cento in più anno su anno. Parliamo quindi di un titolo tonico che, non a caso, è presente nei portafogli di investimento di molti italiani.

La fiducia verso la big del settore bancario è stata recentemente confermata da ben due analisti. Sia gli esperti di Equita che quelli di UBS hanno infatti ribadito la loro view bullish sulle azioni Unicredit pur con differenti sfumature.

Prima di analizzare nel dettaglio le due valutazioni, vediamo quali sono le ultime notizie riguardanti Unicredit. Come noto ai trader, infatti, a condizionare l’andamento di un titolo in borsa non è solo il quadro tecnico ma anche la presenza di eventuali notizie price sensitive ossia eventi in grado di impattare sui prezzi.

Unicredit ha anticipato il buy-back

A destare un certo clamore tra gli investitori è una novità di pochi giorni fa in merito al buy-back della banca. Sorprendendo tutti la big del settore bancario ha reso nota la sua intenzione di lanciare, in anticipo rispetto a quanto atteso, una nuova tranche del programma di riacquisto di azioni proprie 2023 per un massimo di 2,5 miliardi di euro. Tale livello corrisponde al 6 per cento della capitalizzazione di mercato di Unicredit.

Il management della banca, contestualmente a questa decisione, ha anche ribadito il suo ambizioso obiettivo di remunerazione per il 2023, che comprende il buyback delle azioni e il pagamento di dividendi per un totale di almeno 6,5 miliardi di euro. Questa mossa dimostra l’impegno della banca a fornire valore ai suoi azionisti mentre continua a perseguire una strategia di crescita sostenibile.

La banca ha anche fornito informazioni pro-forma riguardo alla sua posizione patrimoniale al secondo trimestre dell’anno in corso. In base a queste proiezioni, il Common Equity Tier 1 (CET1) di Unicredit si attesterebbe al 15,8%, rispetto al 16,6% riportato precedentemente. Questo calo è in parte attribuibile alla prevista tranche di riacquisto di azioni.

È importante sottolineare che l’avvio di questa tranche di buyback prevista per il 2023 è subordinato a due condizioni cruciali. Prima di tutto, deve ottenere l’approvazione dell’assemblea straordinaria convocata per il 27 ottobre. In secondo luogo, deve ricevere il via libera dalle autorità di vigilanza competenti. Queste misure sono necessarie per garantire che Unicredit operi in conformità con le normative vigenti e che la remunerazione degli azionisti sia adeguatamente gestita.

Il buyback delle azioni è una strategia attraverso la quale Unicredit riacquisterà parte delle sue azioni in circolazione sul mercato aperto. Questo può aumentare il valore per gli azionisti rimanenti e dimostrare la fiducia della banca nella propria salute finanziaria.

Gli azionisti osservano con attenzione l’evoluzione di Unicredit, mentre la banca continua a perseguire il suo obiettivo di remunerazione ambizioso per il 2023 e ad affrontare le sfide regolatorie associate al buyback delle azioni. La prossima assemblea straordinaria sarà un momento cruciale per definire il futuro di questa strategia di remunerazione.

Tra gli esperti che hanno valutato l’annuncio di Unicredit sul buyback ci sono, come accennato in precedenza, quelli di Equita e quelli di UBS.

View bullish su Unicredit confermata da Equita e da UBS

Il minimo comun denominatore tra il report di Equita e quello di UBS è la view bullish sulle azioni Unicredit. La raccomandazione di usare una strategia rialzista è legata ad un differente target price. Secondo Equita, le azioni Unicredit possono crescere fino a 28,5 euro mentre per UBS il potenziale di upside è ancora più alto visto che il target price è fissato a 37 euro, molto sopra quelle che sono le attuali valutazioni del titolo.

Cambiano anche i contenuti della valutazione sull’avvio della nuova tranche di buy-back.

Secondo Equita, sulla base delle ultime comunicazioni societarie, la seconda tranche del programma di buyback del 2022, inizialmente prevista per 1 miliardo di euro, ha raggiunto un impressionante valore di 785 milioni di euro. È previsto che questa tranche sia conclusa entro la fine del mese di settembre.

Un elemento di grande rilevanza è l’intenzione della banca di anticipare la tranche di buyback per il 2023. Si tratta di un segnale positivo secondo Equita che conferma la straordinaria capacità di Unicredit di remunerare i suoi azionisti grazie ad una robusta generazione organica di capitale e un solido patrimonio. Gli esperti ritengono che l’avvio della nuova tranche di buyback poco dopo la conclusione della precedente possa essere un fattore in grado di sostenere il valore delle azioni di Unicredit.

Anche UBS ha giudicato positivamente le novità che sono arrivate dal management di Unicredit. Gli esperti hanno inoltre affermato che il titolo tratta a sconto del 10 per cento rispetto al settore europeo in per quello che riguarda il multiplo prezzo-utili.

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