Meglio investire in azioni Eni o Saipem con il rialzo delle quotazioni petrolifere?

Con il rally del petrolio, meglio Eni o Saipem? - BorsaInside

Il forte rialzo che caratterizza da giorni il prezzo del petrolio rappresenta una sciagura per molti consumatori (i prezzi di diesel e benzina sono in forte aumento soprattutto se poi si aggiunge anche il peso esoso delle accise come avviene in Italia) ma è anche una occasione per i traders. E infatti, a proposito di investimenti, è impossibile non rilevare come l’attività di trading su tutti gli asset collegati e influenzati dal boom delle quotazioni petrolifere sia in forte aumento. In questo situazione il primo mercato che ne beneficia è il diretto interessato ossia il petrolio (su cui si può investire attraverso i CFD). Tuttavia anche gli investimenti sulle azioni petrolifere traggono beneficio dalla visibilità del greggio.

Restando sulla sola Borsa Italiana, quando si parla di azioni legate al petrolio il pensiero va subito a Eni e a Saipem. Si tratta di due quotate che, in comune, hanno solo il settore di riferimento visto che per modello di business, market cap, valutazioni e prospettive sono molto diverse. Nessuno si offende se evidenziamo che Eni è un colosso in confronto a Saipem (anche perchè la rispettiva situazione finanziaria è molto diversa). Tuttavia entrambi i titoli sono molto amati dagli investitori italiani.

E allora, in modo molto pratico, con questo articolo ci andremo a chiedere se, per cavalcare il recente rally della quotazione petrolio, è meglio investire su Saipem oppure in azioni Eni. Logicamente nulla toglie che si possano inserire sia le prime che le seconde in portafoglio in modo tale da avere anche un certo margine di diversificazione. Volendo però puntare su un solo titolo per cavalcare il boom del prezzo del greggio, quale scegliere? Lo vedremo citando sia elementi di analisi tecnica che eventuali elementi di tipo fondamentale che possono impattare.

Meglio azioni Eni o Saipem? Cosa dice l’analisi tecnica sui due titoli

Partiamo dall’analisi tecnica (in alto il grafico di Eni). Il titolo del Cane a Sei Zampe è palesemente legato all’andamento del prezzo del petrolio e tutto quello che è successo nelle ultime sedute lo ha dimostrato (se mai ce ne fosse stato bisogno). Se le quotazioni petrolifere dovessero salire ancora (e tutto lascia presagire di si visto che si parla di prezzo del petrolio a 100 dollari al barile), Eni si potrebbe spingere ancora più avanti. Ad oggi il supporto è in area 14,8 (e se questo dovesse cedere14,5 euro) mentre una prima resistenza è a 16 euro.

Nel caso di Saipem, invece, la rottura degli 1,5 euro era fondamentale per poter garantire al titolo nuovo slancio. La situazione è molto simile ad Eni: se il prezzo del greggio dovesse portarsi verso i 96 dollari, allora anche le quotazioni di Saipem si incrementerebbero. Da evidenziare che Saipem nel corso dell’ultimo mese è cresciuta tantissimo (+ 13 per cento il rialzo) mentre su base annua la progressione è mostruosa essendo pari al 152 per cento.

Eni VS Saipem dal punto di vista dell’analisi fondamentale

Per quello che riguarda il quadro fondamentale, la situazione di partenza è identica. Come detto in precedenza, infatti, tutto dipende da come si muoverà il prezzo del petrolio (qui le previsioni 2023/2024).

Ci sono poi degli elementi specifici da considerare. Ieri Eni ha staccato la prima tranche del dividendo 2024 relativo all’esercizio 2023. La cedola sarà ora pagata da partire da domani 20 settembre. Il Cane a Sei Zampe è uno dei titoli che staccano sempre meno e più volte nel corso dell’anno (ben 4 essendo la cedola trimestrale). Archiviata la questione remunerazione degli azionisti, l’attenzione si sposta ad altri dossier. Ad esempio quello sulla Sustainable Mobility è stato al centro di un report degli analisti di Equita e di Barclays.

Nel caso di Saipem, invece, le ultime notizie riguardano l’ammissione alle negoziazioni a partire da oggi del prestito obbligazionario senior unsecured equity-linked da euro 500 milioni con scadenza al 2029 (ISIN: XS2677538493). Il bond è quotato sulla borsa di Vienna MTF.

Tirando quindi le somme comprare azioni Eni e Saipem (oppure solo una delle due quotate) può essere un ottimo modo per sfruttare il rally del prezzo del greggio. Per posizionarsi sui due titoli consigliamo di usare solo broker autorizzati come ad esempio:

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