grafico di borsa e logo di Stellantis
Il dossier Comau catalizzatore di Stellantis? - Borsainside

Trovare spunti a Piazza Affari in una seduta fortemente condizionata dal clima di attesa per le decisioni di politica monetaria della BCE non è affatto semplice. Molti investitori, infatti, sembrano preferire l’analisi delle previsioni sui tassi BCE (nuovo aumento oppure conferma del livello in essere) alla ricerca di titoli interessanti. Il fatto che l’inflazione americana sia stata superiore alle attese ha reso poi tutto ancora più incerto. E allora non c’è da meravigliarsi se sembra dominare un approccio molto prudente agli scambi.

Detto questo, chi volesse individuare titoli interessanti può considerare Stellantis. La quotata del settore automotive è tra le poche ad essere finita al centro di alcuni rumors. Il titolo, infatti, è al centro di un report de Il Sole 24 Ore, dopo le ultime indiscrezioni sulla possibile della controllata Comau, società che si occupa della produzione di robot.

Prima di vedere nel dettaglio quali sono queste indiscrezioni, facciamo il punto sull’andamento delle azioni Stellantis a Piazza Affari.

Rialzo del 30% in un anno per le azioni Stellantis

Mentre è in corso la redazione del post, le azioni Stellantis evidenziano una flessione di quasi 1 punto percentuale. I prezzi sono infatti scesi a 17,6 euro. Il ribasso, in realtà, non un problema visto che comunque stiamo parlando di una quotata che è cresciuta tantissimo sia nel corso dell’ultimo mese che su base annua. Nel dettaglio, i prezzi delle azioni Stellantis oggi sono più alti del 4 per cento rispetto a quelli di un anno fa mentre anno su anno siamo su un +30 per cento.

Questi numeri dicono che comprare a sconto è impensabile. Tuttavia è anche necessario tenere conto dei fattori catalizzatori (quindi analisi fondamentale) perchè non è detto che il titolo non si possa apprezzare ancora di più rispetto ai valori attuali.

Proprio in questo contesto, può essere utile analizzare le ultime indiscrezioni di stampa sul dossier Comau. Vediamo quindi nel dettaglio.

Stellantis novità sulla cessione di Comau?

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, Stellantis starebbe procedendo alla valutazione delle opzioni per il futuro di Comau. Tra le ipotesi che il management sta prendendo in considerazione c’è quella dello spin-off a cui poi potrebbe seguire la quotazione in borsa delle azioni Camau. A parole sembra facile ma, in realtà, pensare ad una eventuale IPO in questo contesto di mercato caratterizzato da molta incertezza, non è affatto semplice.

Ad ogni modo, scrive il quotidiano di Confindustria, le banche d’affari sono al lavoro per studiare delle alternative valide a partire dall’ipotesi di cessione. In tal senso le banche sembrerebbero aver sondato anche l’interesse dei fondi di private equity. L’operazione è comunque molto complessa anche perchè Comau è attiva in un settore strategico e quindi non è da escludere che il governo non possa intervenire e magari stoppare tutto.

A lavorare sul dossier Comau è la prestigiosa banca d’affari Goldman Sachs. Non è da escludere che il prossimo anno ci possano essere delle novità mentre, per quello che riguarda il 2023, sembra assodato che resterà tutto fermo.

Non è la prima volta che si parla di cessione di Comau. A voler essere precisi le prime indiscrezioni risalgono al 2019. Allora Comau ebbe una valutazione pari a circa 2 miliardi di euro.

Eventuali rumors o indiscrezioni su questo dossier (cessione o spin-off e successiva quotazione) potrebbero avere un impatto significativo su titolo Stellantis. Per questo, al di là del suo andamento nella seduta di oggi, le azioni del gruppo automotive sono da tenere d’occhio in ottica investimento.

Chi vuole investire in azioni Stellantis può considerare questi due broker (li citiamo spesso perchè propongono condizioni interessanti oltre ad offrire una gamma consistente di strumenti operativi):

logo broker etoro
  • eToro: consente di comprare azioni Stellantis reali e permette anche di fare trading attraverso i CFD trading operando a leva finanziaria. Con i CFD si può investire sia al rialzo che al ribasso senza il possesso dell’asset sottostante. eToro propone poi lo strumento del copy trading che consente di copiare le strategie di trader esperti. Per iniziare a fare trading, inoltre, bastano solo 50 dollari.

Inizia la tua esperienza con eToro aprendo un conto virtuale da $100.000 > più informazioni sul sito eToro <

azioni FinecoBank
  • FinecoBank: 50 ORDINI GRATUITI, 12 mesi a zero canone e consulenti 100% disponibili anche online. In più quella di Fineco è la piattaforma NR 1 in Italia anche grazie ad una elevata usabilità e al piano di commissioni che viene applicato (meno commissioni se aumenta l’attività di trading

Scegli la piattaforma NR 1 in Italia per fare trading sulle azioni > Maggiori info sul sito ufficiale, clicca qui >

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Migliori Piattaforme di Trading

Broker del mese
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme di trading avanzate
Prezzi DMA su IRESS
Deposito minimo 50€
Regulated CySEC License 247/14
Conto di pratica gratuito da 10.000€
Deposito minimo 100$
Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
Leva fino a 1:30
Protezione da Saldo Negativo
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE

Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.