Quanto avvenuto sulle borse mondiali tra marzo e aprile per effetto del coronavirus, ha spinto molti investitori a cercare soluzioni alternative per i propri investimenti. E’ in questo contesto che è maturato il dibattito sulla presenza o meno di correlazione tra le borse e le criptovalute.

La domanda alla quale proveremo a dare una risposta in questo post è la seguente: c’è un rapporto di correlazione tra i mercati azionari e le criptovalute oppure si tratta di due mercati che si muovono a prescindere l’uno dall’altro? Nelle fasi più calde del crollo delle borse mondiali causato dalla pandemia di Covid-19 è arrivato un segnale che molti hanno inteso come una precisa tendenza: al sell-off sul mercato azionario è corrisposto un rally delle quotazioni del Bitcoin. Da questo fatto specifico si può ricavare un preciso indirizzo oppure si è trattato di un caso isolato? 

Per quanto ne possano pensare gli investitori più “speranzosi”, il solo rapporto plausibile è quello tra crollo delle borse e rialzo delle criptovalute. Questo non implica che ci sia un legame più esteso tra borse in generale e andamento del Bitcoin ma solo che il crollo dei mercati determina spesso una fuga verso altri asset tra cui anche il BTC. 

A tl riguardo ricordiamo che tra i metodi più semplici e alla portata di tutti per investire su azioni, indici azionari e criptovalute, c’è il CFD Trading. I Contratti per Differenza si configurano come uno strumento derivato che riproduce l’andamento del sottostante. Per operare con i CFD è sempre consigliabile scegliere solo i migliori broker come ad esempio eToro (qui la recensione) che offre fino a 100.000 euro virtuali per fare pratica con la demo. 

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Volendo quindi già dedurre alcune informazioni concrete possiamo affermare che: 

  • non c’è correlazione tra borse e criptovalute
  • ci può essere correlazione tra crollo dei mercati azionari e criptovalute
  • comunque ci sono altri fattori più importanti che influenzano le criptovalute (per la serie le borse vengono dopo).

Correlazione tra borse e criptovalute: cosa dice lo storico?

Per confrontare mercati azionari e criptovalute è necessario scegliere gli asset più idonei al confronto. E’ logico che non sia possibile scegliere Borsa Italiana come termine di paragone. Il confronto va infatti fatto con l’indice S&P 500 di Wall Street o al massimo con il Ftse 100 britannico. Per quello che riguarda poi il lato criptovalute, il termine di paragone non può che essere il Bitcoin.

Quandi si analizzano i rapporti di correlazione l’analisi dello storico diventa indispensabile. Più lungo è l’intervallo di tempo considerato maggiore è la probabilità di avere a disposizione dati attendibili. Ovviamente questo non è un problema per gli indici di borsa ma lo è per quello che riguarda le criptovalute. Il Bitcoin esiste da circa 10 anni ma è da pochi anni che il BTC ha assunto una certa rilevanza. Basta questo per riconoscere che confrontare borse e criptovalute cercando rapporti di correlazione non è affatto facile. Troppo breve è la storia valutabile del Bitcoin per poter individuare delle tendenze. 

LEGGI ANCHE – Correlazioni tra criptovalute: Ethereum e Bitcoin più correlate, Tron la meno correlata

Nonostante lo storico debba essere preso con le pinze, alcuni esperti si sono spinti ad affermare che c’è un rapporto tra andamento delle borse e criptovalute. Dire che ci sia correlazione significa tutto e nulla. Ci può essere un rapporto positivo, un rapporto negativo, si può investire in criptovalute se le borse crollano o investire in borsa quando il Bitcoin sale di valore. Insomma, ammettendo che ci sia correlazione (e questo è tutto da verificare) gli scenari possibili sono tanti. 

Apriamo a riguardo una parentesi per ricordare che uno dei modi più immediati per fare trading sugli indici di borsa e investire sul BTC è con i Contratti per Differenza. A tal riguardo ricordiamo che è sempre consigliabile usare solo broker autorizzati come ad esempio Plus500 (qui la recensione).

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Correlazione positiva tra mercati e criptovalute?

Tom Lee di Fundstrat Global Advisors è tra i più famosi esperti di criptovalute a pensare che ci sia una correlazione positiva tra mercati finanziari e Bitcoin. Ad ottobre Lee aveva affermato di aver trovato un legame diretto tra Bitcoin e indice S&P 500.

Lee, in quella circostanza, aveva parlato di correlazione positiva tra i due asset. Aveva ragione? E’ possibile inquadrare per bene le dichiarazioni di Lee comparando il il grafico del Bitcoin con quello dell’S&p 500.

Questo è il grafico BTCUSD in tempo reale.

E questo invece è il grafico S&P 500 in tempo reale.

Tom Lee non è stato un caso isolato. A parlare infatti di una correlazione positiva tra Bitcoin e indice S&P 500 è stata anche la società di consulenza Data Trek che aveva individuato un rapporto diretto tra le oscillazioni del Bitcoin e quelle dell’indice S&P 500. Nel dettaglio l’analisi rivelò valori del 79%, 52% e 33% secondo la finestra temporale a 10, 30 e 90 giorni.

Sia il parere di Lee che quello della Data Trek non sono però condivisi da altri esperti secondo i quali c’è si una correlazione tra Bitcoin e borse ma essa non è positiva ma bensì negativa. Insomma anche tra chi afferma che ci sia un rapporto non c’è accordo sulla direzione di questo rapporto. 

Correlazione negativa tra borse e criptovalute?

E se invece la correlazione tra borse e criptovalute fosse negativa? A sostegno di questa tesi c’è un fatto ben preciso che affonda le sue origini nel lontano 2016. La vittoria del referendum sulla Brexit procovò il 23 giugno 2016 un cigno nero con il crollo delle più importanti borse di tutto il mondo. Complessivamente quel giorno vennero bruciati 2.000 miliardi di dollari. Il Bitcoin, in quella circostanza, emerse come uno dei maggiori beneficiari della riallocazione degli asset.

Venendo a fasi storiche più recenti, il 5 agosto 2019 a seguito del crollo delle borse causato dal deprezzamento dello Yuan cinese, la quotazione Bitcoin subì un rialzo del 12 per cento.

Bastano questi esempi per parlare di correlazione (negativa o positiva) tra borse e criptovalute? La risposta è no perchè l’esistenza di rapporti può essere provata solo incrociando tantissimi dati non eventi isolati che possono dire tutto e nulla. A lasciare intendere questo concetto non siamo noi ma un’analisi condotta da alcune prestigiose università di cui parlermo nel prossimo paragrafo.

C’è correlazione tra borse e criptovalute? 

Il punto non è discutere sull’esistenza di una correlazione positiva o di una correlazione negativa tra mercati azionari e criptovalute ma bensì rinoscere che non esiste alcun legame tra i due mercati. E’ questo quanto ha dimostrato una ricerca che è stata condotta dalle Università di Hohenheim, Tübingen e Western Australia. Lo studio ha raffrontato l’andamento del Bitcoin quello del MSCI Word arrivando alla conclusione che non esiste alcuna correlazione nè positiva nè negativa.

L’analisi si è concentrata sulle oscillazioni di prezzo dei due asset tra il 2010 e il 2017. Un intervallo di tempo vasto e certamente molto rappresentantivo (alla luce anche delle considerazioni sulla giovane età del Bitcoin che abbiamo fatto in precedenza). Lo studio ha rilevato come l’unico allineamento tra Bitcoin e borse ci sia stato solo verso la fine del 2017 ossia solo nel periodo citato come esempio (e portato come esempio) da Lee. 

I dati sull’andamento del Bitcoin e quello degli indici azionari sono profondamente discordati. 

Correlazione tra criptovalute e borse: conclusioni

Se ci fosse una correlazione tra Bitcoin e borse, allora l’andamento dell’S&P 500 e degli altri indici di borsa dovrebbe essere incluso tra i segnali di cui tenere conto per capire se è meglio comprare Bitcoin o no. La conclusione alla quale siamo però arrivati è che non c’è alcun rapporto di correlazione tra i due mercati riconoscendo validità solo alla tesi per cui in caso di crollo delle borse, ci può essere (ma non è detto) un rally del BTC. 

Ecco questa è la sola indicazione di cui eventualmente tenere conto prima di fare trading sulle criptovalute attraverso i CFD (a tal riguardo ricordo che il già citato broker eToro offre l’importante strumento del Copy Trading grazie al quale è possibile replicare le strategie dei traders più bravi). 

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Al di là del caso specifico citato, i segnali a cui guardare prima di capire come posizionarsi sul Bitcoin sono ben altri. Più che all’andamento delle borse, è alle notizie riguardanti le criptovalute, ai fork, agli halving (giusto per restare sul presente) che è necessario guardare.

L’andamento dei mercati finanziari è invece uno degli ultimi fattori di cui tenere conto tranne il caso in cui le borse siano in drammatico ribasso. 

Attenzione perchè i rapporti di correlazione non si esauriscono ai casi citati. Un altro argomento molto utile per l’attività di trading di cui ci siamo occupati in passato è la correlazione tra Bitcoin e oro

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