Le più diffuse truffe finanziarie secondo la Consob e consigli per evitarle

Il report della Consob sulle truffe finanziarie - BorsaInside

Truffe finanziarie in forte aumento in Italia secondo gli ultimi dati della Consob. In un recente report diffuso dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, è stato reso noto che in un arco di tempo di 4 anni sono stati oltre 1.000 i siti internet bloccati. Il motivo del sequestro e dell’oscuramente è identico in tutti i casi il cui la Consob è intervenuta: si trattava di portali attraverso i quali venivano poste in essere delle truffe. A cambiare, come accertato dall’autorità, era solo la tipologia di truffa.

Eh si perchè con lo sviluppo delle tecnologie, oramai le schemi di raggiro sono sempre differenti. Anche per questo motivo la Consob, oltre a snocciolare i dati sulle truffe scoperte negli ultimi 4 anni, ha anche redatto un report in cui sono indicate le tipologie di truffe finanziarie più frequenti. Si tratta di uno studio che può essere molto utile poichè finalizzato a mettere in guardia gli stessi investitori da quello che potrebbero trovarsi dinanzi quotidianamente magari mentre sono alla ricerca di piattaforme per investire in qualche asset-class specifica. Accanto alla lista delle truffe finanziarie più frequenti, la Consob ha poi stilato una sorta di vademecum in cui sono riportati tutta una serie di conigli pratici per evitare di esporsi ai rischi. Alcuni di questi suggerimenti siamo solito darli anche noi come sito di informazione finanziaria. Ad esempio l’opportunità di ricorrere solo a broker autorizzati per fare trading online e di lasciar perdere quelli che invece non hanno alcuna registrazione.

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Ma torniamo al report della Consob, partendo proprio dai dati ossia dai 1.000 e passa siti che in 4 anni sono stati oscurati per decisione dell’autorità.

Truffe finanziarie in forte aumento in Italia

Come messo in evidenza dal report della Consob, il numero di 1000 siti complessivamente oscurati è il risultato della somma dei provvedimenti adottati da luglio 2019, quando il “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies) aveva assegnato proprio alla Consob il potere di ordinare ai fornitori di servizi di connettività internet l’inibizione dell’accesso, dall’Italia, a siti internet attraverso i quali sono proposti al pubblico i servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione prevista per legge.

Dal report della Consob emerge come sia il tema della cybersecurity ad essere di primaria importanza soprattutto se vengono toccati dai dati sensibili come ad esempio quelli finanziari e se viene toccato un ambito privato come è quello del proprio patrimonio. Solo nell’ultima rilevazione, l’autorità di controllo dei mercati ha ordinato l’oscuramento di ben 5 nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari. I portali oscurati perchè le società di riferimento erano prive di ogni autorizzazione ad operare in italia sono stati:

  • Bitblanco (sito www.bitblanco.co e relativa pagina https://webtrader.bitblanco.co)
  • StormInvest (sito https://storminvest.io)
  • Cryptogo365 Ltd (sito https://cryptogo365.com)
  • TCRinvest (sito internet https://tcrinvest.com e relativa pagina https://trading.tcrinvest.com)
  • EuroXTradeFX (sito www.euroxtradefx.com)

Come si può vedere dalle denominazioni dei brand ben due su cinque provano a sfruttare il ritorno di un forte appeal sulle criptovalute. Questa situazione è tipica dei momenti in cui una certa asset-class torna ad essere di moda. Si verificò all’epoca del rally che portò il BTC ai massimi storici e si sta riproponendo anche adesso in un contesto in cui le previsioni Bitcoin 2024 sono fortemente bullish. Per evitare di incappare in truffe legate alle criptovalute il suggerimento resta sempre il solito ieri come oggi: usare solo exchange affidabili se l’intenzione è comprare crypto-asset reali o solo broker autorizzati se invece l’interesse è per fare trading con i CFD. Tra i primi c’è Binance (famosissimo in tutto il mondo) che ha l’ulteriore vantaggio di offrire ricompense per il semplice possesso degli asset digitali (accanto alla possibilità di comprare e vendere oltre 350 crypto di tutti i tipi).

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Quali sono le truffe finanziarie più diffuse secondo la Consob

Quando si parla di truffe finanziarie più diffuse, una cosa è parlare per sentito dire e un’altra è fare riferimento a dati reali. Secondo la Consob, la lista delle truffe più frequenti si sta allungando sempre di più e questo perchè lo sviluppo della tecnologia crea maggiori opportunità anche per i truffatori.

Detto questo le 8 truffe finanziarie più diffuse riguardano:

  • trading online
  • schemi Ponzi
  • frodi identificative
  • frodi con pagamento anticipato
  • frodi fiscali
  • frodi con carte di credito
  • truffe romantiche
  • truffe tramite l’impersonificazione di individui o enti. 

Le caratteristiche di queste truffe sono molto diverse tra loro ma l’obiettivo è sempre lo stesso: raggirare i soli dei poveri malcapitati che hanno la sfortuna di imbattersi in questi raggiri sempre più sofisticati e difficili da decifrare. Proprio per questa ragione la Consob ha anche pensato di affiancare all’elenco delle truffe finanziarie più frequenti degli ultimi anni, anche una serie di consigli pratici che possono essere molto utili a tutti.

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Consigli per evitare le truffe finanziarie

sito truffa scoperto
Sono 8 le tipologie più frequenti di truffa finanziaria – BorsaInside

Secondo la Consob per evitare di incappare in truffe finanziarie è necessario adottare un approccio diligente in ogni fase delle decisioni di investimento. La consapevolezza e il buon senso sono fondamentali per preservare il proprio patrimonio finanziario. In particolare, la Consob ha posto l’accento su due pratiche essenziali per tutelare gli investitori.

  • Verifica dell’autorizzazione dell’operatore: prima di effettuare qualsiasi investimento, è fondamentale assicurarsi che l’operatore attraverso il quale si sta investendo sia autorizzato dalla Consob. Questo passo preliminare contribuisce a garantire la legalità e la sicurezza delle transazioni finanziarie. Si tratta di un consiglio che su questo sito spesso ribadiamo quando parliamo di scelta dei broker autorizzati
  • Controllo del prospetto informativo: nel caso di offerte di prodotti finanziari, la Consob consiglia la consultazione del prospetto informativo. Questo documento fornisce dettagli essenziali sui prodotti offerti, consentendo agli investitori di prendere decisioni informate. La pubblicazione del prospetto informativo è un requisito imprescindibile per garantire trasparenza e chiarezza nelle offerte finanziarie.

Per agevolare questa verifica, la Consob stessa una sezione dedicata sul proprio sito web, www.consob.it. La sezione “Occhio alle truffe!” è facilmente accessibile dalla homepage e fornisce informazioni cruciali per proteggere gli investitori da iniziative finanziarie abusive. L’autorità di controllo invita tutti i risparmiatori a utilizzare questa risorsa preziosa, mettendo a disposizione strumenti e avvertenze che contribuiscono a prevenire truffe e comportamenti fraudolenti nel campo degli investimenti finanziari.

Consigli per evitare truffe nel trading online

Visto che questo sito è incentrato soprattutto sul trading online, ecco alcuni ulteriori suggerimenti per evitare di incappare in truffe:

  • Effettua una ricerca approfondita: prima di impegnarsi in qualsiasi piattaforma di trading online, è sempre meglio fare una ricerca approfondita sulla società. Controllare le recensioni, verificare la storia dei broker e assicurarsi che siano regolamentati da enti finanziari competenti sono attività fondamentali per evitare spiacevoli sorprese.
  • Procedere con la verifica dell’autorizzazione: assicurarsi che la piattaforma di trading e l’intermediario siano autorizzati e regolamentati dalle autorità di vigilanza finanziaria è un passaggio fondamentale. Questa informazione di solito è disponibile sul sito web dell’ente regolatore e sul sito dello stesso broker.
  • Consultare il Prospetto Informativo: prima di investire in qualsiasi prodotto finanziario, è sempre bene leggere attentamente il prospetto informativo. Questo documento fornisce dettagli cruciali sui rischi associati all’investimento e sulle condizioni contrattuali.
  • Prestare attenzione alle promesse troppo buone: è sempre meglio fare attenzione a promesse di guadagni straordinari con rischi minimi. Il trading comporta sempre un certo grado di rischio, e le offerte che sembrano troppo buone per essere vere potrebbero nascondere truffe.
  • Effettuare i Controlli di Sicurezza: anche assicurati che la piattaforma di trading utilizzi protocolli di sicurezza adeguati è importante per evitare truffe. La connessione dovrebbe essere crittografata e sicura e quindi è meglio evitare di utilizzare piattaforme non sicure o con certificati SSL scaduti.
  • Accertarsi della Protezione del Conto: Un consiglio semplici ma sempre valido è utilizzare password complesse e cambiale regolarmente. Se possibile è preferibile adottare l’autenticazione a due fattori (2FA).
  • Prestare attenzione alle chiamate non richieste: meglio essere cauti se si ricevono chiamate non richieste da broker o consulenti di investimento. Spesso, le truffe iniziano con chiamate aggressive.
  • Effettuare un monitoraggio delle transazioni: il conto di trading online va controllato spesso per individuare tempestivamente eventuali attività sospette.
  • Procedere con la segnalazione delle attività sospette: e per finire, laddove si dovessero registrare comportamenti sospetti o si dovessero ricevere offerte che sembrano fraudolente, è meglio procedere con segnalazione immediata alle autorità di regolamentazione finanziaria.

Visto che la questione delle truffe nel trading online è così centrale, per dissipare ogni dubbio, ecco due broker 100% affidabili che non sono delle truffe:

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  • eToro: broker che consente di speculare attraverso i CFD sia al rialzo (long trading) che al ribasso (short trading) su tantissimi mercati. Per quello che riguarda le autorizzazioni, l’entità eToro (Europe) Ltd è una società d’investimenti cipriota, con numero di registrazione HE20058. eToro Europe è regolamentata dalla Cyprus Securities & Exchange Commission (CySEC) con il numero di licenza 109/10. In Italia eToro è anche presente nel registro Consob. Il deposito minimo per iniziare ad operare con eToro è di soli 50 dollari, tra i più bassi del settore.

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  • FinecoBank: la banca italiana con la migliore piattaforma trading del Paese consente di fare CFD trading su tantissimi mercati senza commissioni e solo con spread (sempre molto chiari). Fineco è una società quotata su Borsa Italiana e quindi, per quello che riguarda la sicurezza, è il massimo. In quanto banca, anche i fondi dei clienti sono protetti dal Fitd fino a 100.000 euro.

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