Bitcoin Halving oramai imminente ma non c’è convergenza tra le opinioni degli analisti su quella che sarà la reazione del prezzo del BTC dopo il dimezzamento delle ricompense riconosciute ai miners. A pochi giorni dal periodo utile per l’avvio dell’halving di maggio 2020, gli esperti sono divisi tra coloro i quali ritengono possibile un apprezzamento delle quotazioni BTC e chi invece non esclude che possa esserci un calo dei prezzi.
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Chi non è interessato al possesso fisico del Bitcoin ma vede nell’halving solo un’occasione per fare trading si pone in questi giorni una sola domanda: BTCUSD salirà o diminuirà a seguito del dimezzamento delle ricompense riconosciute ai miners?
Prima di scendere nel dettaglio è utile fare una puntualizzazione. Il fatto che la quotazione Bitcoin possa calare a seguito dell’halving non significa che non sia possibile investire in criptovalute. E’ comunque possibile guadagnare grazie allo short trading ossia vendendo CFD su Bitcoin. Quindi sia in caso di un apprezzamento che nel caso di un deprezzamento comunque è possibile investire comprando o vendendo CFD Bitcoin. Per operare ti consiglio di usare solo i migliori broker come ad esempio eToro (leggi qui la recensione di BorsaInside). Questo operatore non solo ti offre la comoda demo gratuita per imparare a tradare Bitcoin senza correre il rischio di perdere soldi veri ma, grazie allo strumento del Copy Trading, ti permette anche di copiare dai traders più bravi.
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Bitcoin Halving: cosa avverrà ai prezzi dopo il dimezzamento?
Gli scenari possibili dopo l’halving Bitcoin sono molteplici. In generale tra i crypto-analisti c’è chi vede un balzo dei prezzi e chi invece ritiene che a seguito del dimezzamento ci possa essere addirittura un calo delle quotazioni.
Questa flessione non sarebbe frutto diretto di una reazione negativa all’evento ma solo una conseguenza fisiologica dovuta al fatto che il mercato ha già scontato l’evento halving con il rialzo che BTCUSD ha realizzato nelle ultime settimane (puoi analizzare la tendenza dei prezzi nel grafico sottostante).
Non ci sono motivi per ritenere una previsione migliore dell’altra. Le due stime, quindi, si equivalgono.
In realtà gli scenari possibili non sono solo due visto che tra i due estremi citati si inseriscono poi un’infinità di altre possibili sfumature.
La società di gestione CoinShares ha elencato ben 6 possibili previsioni sull’andamento del prezzo del Bitcoin dopo l’halving. L’ipotesi migliore è che il dimezzamento delle ricompense determini un effetto positivo sull’offerta nel medio e lungo termine. E’ anche possibile che l’apprezzamento avvenga nel breve termine e che quindi sia il frutto di una reazione più di tipo emotivo. Ovviamente non sta scritto da nessuna parte che ciò avvenga e infatti un altro scenario è che nelle settimane successive all’halving non si verifichi nulla di che.
Quelli citati, sia pure in varie gradazioni, sono gli scenari positivi che, in termini di strategia, si traducono nella decisione di comprare Bitcoin oppure di investire long su BTCUSD attraverso i CFD. Se scegli questa seconda strada, utilizza solo broker affidabili e autorizzati come ad esempio Plus500 (per saperne di più qui puoi trovare la nostra recensione)
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Ci sono poi anche gli scenari negativi che, come detto, non significano che non si possa investire sui prezzi del Bitcoin ma solo che è consigliabile operare con lo short trading. Secondo le view negative non è da escludersi che il dimezzamento del Bitcoin possa causare una forte pressione di vendita da parte dei minatori. In questo caso, estremo, le quotazioni scenderebbero immediatamente.
Come nel caso degli scenari positivi, anche quelli negativi presentano varie sfumature. Ad esempio è possibile che i traders che sono lunghi in questi giorni possano poi decidere di liquidare le loro posizioni. In tal caso ci sarebbe una flessione tecnica del prezzo del Bitcoin. Scenario questo che non avrebbe nulla a che vedere con un crollo della quotazione Bitcoin a a causa della sconvenienza dell’attività di mining a sua volta causata dal dimezzamento. Questo comunque è uno scenario estremo.
Bitcoin Halving maggio 2020: opinione di eToro
A non credere minimamente a scenari catastrofici sono gli analisti di eToro. Secondo Simon Peters l’halving di Bitcoin non solo è destinato a fare aumentare i prezzi del BTC ma potrebbe anche creare molti nuovi crypto investors. In altre parole, tantissimi investitori che, fino ad oggi, non hanno mai fatto trading online sulle criptovalute, potrebbero approfittare dell’halving per iniziare ad investire su BTC.
Ovviamente questo è possibile solo perchè strumenti come il CFD Trading ti consentono di investire sui prezzi del Bitcoin comodamente da casa e usando la stessa piattaforma utilizzata per investire su altri mercati.
Attenzione però a non scambiare tutto questo per un gioco. Se hai deciso di approfittare dell’halving Bitcoin per fare trading su BTC, inzia sempre dal conto demo gratuito. Puoi tranquillamente scegliere eToro e avrai subito 100.000 euro virtuali per imparare a comprare e vendere CFD Bitcoin.
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Secondo Peters “durante e dopo il primo Bitcoin halving, nel 2012, gli investitori chiave erano quelli già coinvolti nell’asset class“. In poche parole, ha aggiunto l’analista, “la base di chi investiva in bitcoin era composta quasi esclusivamente da quelli che lo conoscevano“. Praticamente il primo halving di Bitcoin fu una faccenda intima per addetti ai lavori.
E’ stato il secondo halving, quello del 2016, a fare da spartiacque facendo entrare il Bitcoin anche nell’immaginario collettivo. In altre parole è stato da quell’anno che il Bitcoin ha cessato di essere affare di programmatori diventando argomento di interesse anche per investitori che di programmazione sanno poco.
Peters ha ricordato come, dopo il dimezzamento del 2016, i Bitcoin siano esplosi, sia in termini di prezzo che di popolarità. “I quotidiani hanno iniziato a scrivere di Bitcoin. Oltre ai programmatori e agli esperti di blockchain ne hanno iniziato a parlare persone comuni, dai consulenti di gestione agli elettricisti, fino ai parrucchieri. Improvvisamente, il Bitcoin era sulla bocca di tutti”.
Ebbene con l’halving di maggio 2020 potrebbe accadere qualcosa di molto simile. In pratica l’evento potrebbe attrarre nuovi investitori e le criptovalute potrebbero diventare un “vero pilastro dei portafogli degli investitori, alla stregua di azioni, obbligazioni e commodities“.
In scia con quanto avvenuto in occasione dell’ultimo halving, ha senso attendersi che un numero maggiore di investitori retail, spaventato dall’idea di perdere una grande occasione, inizi a comprare CFD Bitcoin. Del resto, oramai ci sono da tempo tutta una serie di strumenti come il Copy Trading che, consentendo di copiare dai traders più bravi, aprono le porte degli investimenti su BTC anche a traders poco esperti del settore.
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Se i prezzi dovessero risalire, gli stessi governi e le stesse autorità di controllo potrebbero accelerare le procedure per arrivare ad una regolamentazione del settore che oggi sembrano essere ferme.
L’introduzione di regole chiare sarebbe il punto di svolta per il settore poichè è lecito attendersi che con l’arrivo di una normativa chiara, società di investimenti potrebbero consigliare ai clienti di investire in Bitcoin proprio come oggi fanno con altri asset tradizionali come i bond o le azioni o gli ETF.
Insomma il Bitcoin Halving potrebbe essere un momento decisivo nella storia delle criptovalute. E si badi che sono gli stessi precedenti storici a far si che questa ipotesi così ottimistica stia in piedi.
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