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Le tendenze del fintech per il 2024 - Borsainside

Cosa succederà al settore fintech nel 2024? Quali sono le tendenze di questo comparto che oramai da tempo è sulla cresta dell’onda? A rispondere a queste domande, fondamentali anche in ottica investimento sia sulle azioni del settore che sugli ETF che investono su indici legati a questo comparto, sono stati gli esperti di Qonto, una delle società fintech più importanti a livello europeo.

Nel report si fa riferimento all’intelligenza artificiale ma anche all’estensione della formula Buy Now Pay Later alle imprese fino ad arrivare al più tradizionale Open Banking, ai futuristici biometrici e alle tendenze in materia di ESG che, per la verità, hanno subito una sorta di congelamento negli ultimi anni.

Nei paragrafetti in basso sono analizzate, una per una, le più importanti tendenze del fintech per il 2024. Specifichiamo fin da subito che con la parola trend non facciamo riferimento solo ai temi più caldi (ad esempio l’intelligenza artificiale) ma anche a cambiamenti strutturali che potrebbero interessare il settore fintech ossia trasformazioni evolutive frutto di una maggiore maturità del settore. Un esempio in tal senso è rappresentato dal possibile consolidamento. Proprio da qui partiamo.

Il settore fintech verso un possibile consolidamento?

Il consolidamento del settore Fintech attraverso fusioni ed acquisizioni sarà una tendenza dominante nel 2024. L’alto numero di operatori, la forte concorrenza e il contesto operativo difficile potrebbero spingere le aziende a cercare sinergie attraverso operazioni di consolidamento che, inevitabilmente, porterebbero ad una maggiore scrematura del comparto. Sicuramente nel 2024 si sentirà molto parlare di operazioni di M&A tra vari players del settore fino ad ora autonomi e questa tendenza potrebbe riguardare le grandi società ma pure quelle più piccole.

Secondo il report di Qonto, inoltre, tra le stesse PMI ci sarebbe un crescente interesse per la digitalizzazione con progressiva diffusione del fintech tra piccole e medie imprese.

Intelligenza artificiale grande trend fintech del 2024?

Non è necessario essere degli esperti di finanza e di tecnologia per capire che l’intelligenza artificiale sarà uno dei più importanti trend del fintech nel nuovo anno. In questo caso le previsioni sono molto semplice da elaborare perchè tutto lascia pensare che l’AI proseguirà la sua corsa.

Attraverso la crescente adozione di algoritmi avanzati e la progressiva implementazione di machine learning e analisi predittive sarà possibile creare servizi finanziari sempre più personalizzati arrivando ad anticipare quelle che sono le stesse esigenze degli utenti (che magari questi ultimi neppure pensavano di avere). Ma l’intelligenza artificiale verrà anche impegnata nella prevenzione delle frodi e nei chatbot, offrendo agli utenti assistenza in tempo reale e soluzioni personalizzate nell’ambito del fintch.

Sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale e sulle potenzialità di investimento si possono trovare più informazioni in queste guide:

Grandi margini di sviluppo per i pagamenti biometrici

Nelle previsioni Fintech 2024, gli analisti di Qonto citano anche la crescente integrazione dei pagamenti biometrici nelle transazioni finanziarie. Secondo gli esperti si tratta di una implementazione che andrà a rivoluzionare del tutto il settore. L’uso di impronte digitali, del riconoscimento facciale e l’analisi delle impronte vocali andrà a migliorare sia la sicurezza che la comodità delle transazioni. I tradizionali metodi di identificazione verranno sostituiti con sistemi sempre più avanzati.

Il Buy Now Pay Later sarà esteso alle imprese nel 2024

mani stilizzate che passano soldi
Buy Now Pay Later anche per le aziende nel 2024 – Borsainside

Altro fattore che rivoluzionerà il fintech nel 2024 è l’estensione della formula del Buy Now Pay Later (BNPL) anche alle imprese e non più solo ai consumatori.

Per chi non lo sapesse il Buy Now Pay Later è modello di pagamento che consente ai consumatori di acquistare beni o servizi immediatamente e di posticipare il pagamento in un secondo momento. In pratica, il consumatore effettua un acquisto e può differire il pagamento in rate, spesso senza interessi, o con tassi di interesse molto bassi. Questo approccio offre ai consumatori la flessibilità di ottenere ciò di cui hanno bisogno immediatamente, senza dover pagare l’intero importo al momento dell’acquisto.

Le transazioni BNPL possono avvenire online o presso i negozi fisici, e sempre più aziende e rivenditori stanno adottando questa modalità di pagamento per attirare i clienti e facilitare l’accesso ai loro prodotti. L’obiettivo principale è rendere gli acquisti più accessibili, specialmente per coloro che potrebbero preferire dilazionare i pagamenti nel tempo.

Questo modello di pagamento ha guadagnato popolarità tra i consumatori e per questo motivo adesso si potrebbe estendere anche alle imprese aiutando queste ultime a aumentare le rispettive vendite. Tra l’altro la dimensione globale del mercato BNPL è in costante crescita e potrebbe raggiungere i 122,19 miliardi di dollari entro il 2030 con un tasso di crescita annuo (CAGR) del 22 per cento.

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Open Banking sempre più sviluppato nel 2024

Altra tendenza citata nel report di Qonto sulle previsioni fintech 2024 è l’open banking. A tal proposito c’è da dire che il tradizionale open banking, già ben consolidato, potrebbe vivere altri sviluppi nel 2024 con una crescente collaborazione tra istituzioni finanziarie, fintech e regolatori. In questo senso si potrebbero sviluppare standard e protocolli finalizzati al bilanciamento l’innovazione con la sicurezza. In quest’ottica l’open banking diverrebbe un vero e proprio pilastro fondamentale del sistema finanziario globale.

E le tematiche ESG saranno o no in primo piano nel 2024?

Da alcuni anni le tematiche ESG, nonostante il crescente interesse verso i temi della sostenibilità ambientale, non hanno più quell’appeal che avevano in precedenza nel segmento finance. E nel 2024 cosa succederà? Nel report sulle previsioni fintech 2024 che stiamo esaminando si afferma che la sostenibilità sarà al centro delle attenzioni nel 2024, con i criteri ESG che guideranno le decisioni nel risparmio gestito ma anche nelle politiche del credito e nelle strategie di sviluppo commerciale. Andrà davvero così?

Di certo c’è solo che le aziende fintech, continueranno a sviluppare soluzioni innovative e prodotti finanziari che incorporano i criteri ESG. Sarà interessante capire cosa faranno gli altri settori.

Ecco un contenuto interessante sul tema — Investimenti ESG: convengono nel 2024? Scopri criteri e migliori punteggi ESG

Come investire nel fintech per sfruttare le previsioni 2024

Fin qui abbiamo parlato delle tendenze ma vediamo adesso come le previsioni fintech 2024 possono essere cavalcate in otica investimento. La scelta più immediata da fare è quella di comprare azioni di società del settore. Ma è anche possibile investire in ETF che sono calibrati su indici legati al fintech. La seconda strada implica un rischio più basso della prima perchè è palese che una cosa è posizionarsi su poche singole azioni e un’altra su un indice che ingloba tanti titoli dello stesso settore.

Ad ogni modo per investire in azioni e ETF fintech non è necessario usare piattaforme diverse ma si può operare da un unico account. Tra i migliori broker per operare segnaliamo:

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