Il taglio dei tassi FED di 50 punti base cambia i rapporti di forza tra le valute e il risultato è un ritrovato dinamismo sul mercato del forex. L’impatto delle decisioni di politica monetaria è naturale visto che i cambi tra valute sono direttamente collegati ai livelli dei tassi di riferimento. Nel caso specifico delle conseguenze del summit FED di settembre c’è però un dato aggiuntivo: i tassi sono stati alzati di 50 punti base mentre la maggior parte degli analisti si attendeva un intervento di 25 punti base.
Una FED più dovish rispetto a quanto previsto ha causato un maggior indebolimento del dollaro incrementando al tempo stesso la forza attrattiva di quegli asset che sono più sensibili al rischio. Ecco allora spiegato perchè dopo l’intervento della Federal Reserve, molte previsioni sul forex sono state riviste. Conoscere le stime aggiornato (ossia che inglobano il rialzo di 50 punti base e non l’ipotesi limitata +25 punti base) è fondamentale per investire sul forex in questa fase a prescindere da quelle che sono le personali coppie preferite.
Visto che la view riguarda tutto il mercato delle valute (epicentro resta il dollaro) è preferibile usare piattaforme che possono vantare una buona copertura su tutto il forex e non solo sulle coppie valutarie principali. Nei prossimo paragrafi faremo infatti cenno anche a valute esotiche molto attraenti. Potrai trovarle, assieme a tantissime altre, sulla piattaforma FP Markets.
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Resta view bullish sulle valute asiatiche dopo la decisione FED sui tassi
La decisione della Federal Reserve di tagliare di 50 punti base i tassi di riferimento, ha spinto gli analisti a confermare il loro posizionamento al rialzo sulla stragrande maggioranza delle valute asiatiche in un contesto in cui l’indice del dollaro DXY che fotografa l’andamento del dollaro rispetto alle sei principali controparti, ha comunque registrato variazioni contenute.
Ad ogni modo, come accennavamo in precedenza, è un dato di fatto che un dollaro più sulla difensiva sostenga gli asset più rischiosi.
Ci sono però sfumature molto diverse tra le varie valute. Gli analisti sono infatti rialzisti soprattutto sul ringgit malese e sul baht tailandese. Molto interessante è la dinamica di quest’ultimo che, grazie alla maggiore stabilità politica della Tailandia e alla crescita dell’economia del paese, è recentemente salito ai massimi da gennaio 2023.
In generale è un dato di fatto che la maggior parte delle valute asiatiche a partire da agosto abbia registrato una forte ripresa rispetto al dollaro. Questa dinamica si è concretizzata proprio grazie alle crescenti aspettative di un primo taglio dei tassi da parte della FED e con uno scenario base focalizzato su una riduzione di soli 25 punti base.
Secondo gli analisti di Barclays, a questo punto, non è da escludere che il dollaro possa lanciare altri segnali di debolezza nelle prossime settimane. In relazione al cambio tra la valuta americana e quelle asiatiche, la previsione degli esperti inglesi vede una sostenuta pressione complessiva al ribasso su USD/Asia FX.
Previsioni sulle valute asiatiche per la fine del 2024
Alla luce della situazione descritta nel precedente paragrafo, come si potrebbero muovere le più importanti valute asiatiche negli ultimi mesi del 2024?
Inutile dire che l’andamento USD/ Asia FX sarà condizionato dalle prossime decisioni di politica monetaria della FED. A settembre il costo del denaro è stato abbassato di 50 punti base (decisione presa quasi all’unanimità visto che un solo membro del FOMC ha votato per un taglio di 25 punti base) ma altre riduzioni sono previste nei boad del quarto trimestre 2024. Stando alle proiezioni che ha fornito lo stesso FOMC, la maggior parte dei banchieri centrali ipotizza che i tassi possano attestarsi tra il 4 e il 4,5 per cento entro fine anno con uno o due tagli nel corso degli ultimi mesi.
Secondo Mark Haefele, Chief Investment Officer, UBS Global Wealth Management, la decisione di dare il via al tanto allentamento monetario con una sforbiciata di 50 punti base è stata possibile solo grazie ad una maggiore fiducia circa la possibilità che l’inflazione Usa si diriga in modo sostenibile verso l’obiettivo del 2 per cento a suo tempo indicato dalla banca centrale Usa.
In questo contesto la stima degli analisti è per un apprezzamento delle valute asiatiche nel corso degli ultimi mesi dell’anno. Secondo Ryota Abe, economista di Sumitomo Mitsui Banking Corp, non è da escludere che le aspettative di riduzione dei tassi FED entro la fine dell’anno possano essere eccessive. Ciò potrebbe di conseguenza determinare una forte correzione delle valute dei mercati emergenti asiatici.
Ci sono alcuni segnali che andrebbero considerati a partire dalla riduzione delle scommesse rialziste sullo yuan cinese e sul dollaro di Singapore ai livelli di un mese fa e al parallelo aumento di quelle sul peso filippino ai massimi da 4 anni.
E per quello che riguarda le altre valute che compongono il mercato asiatico del forex?
Molto interessante è il fatto che ci sia stata una conferma del posizionamento long sulla rupia indonesiana. Il fatto che da tempo gli investitori restino positivi su questa valuta potrebbe essere imputato ai solidi fondamenti economici dell’Indonesia ma anche ai sempre più crescenti afflussi nei mercati emergenti.
Parlando di numeri, la rupia da luglio è salita di oltre il 6 per cento grazie alla decisione della Bank Indonesia (BI) di tagliare i tassi di riferimento proprio per dare sostegno alle crescita del paese.
Viceversa le prospettive della rupia indiana non sono così brillanti. Vero è che da agosto le posizioni corte sono state dimezzate, tuttavia non c’è stato alcun reale cambio di strategia. Il riduzione del 50 per cento degli short è stata causata da un rimbalzo tecnico scattato dopo un prolungato sell-off che, a sua volta, era stato originato dall’annullamento dei carry trade sullo yen.
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Le valute asiatiche sono solo apparentemente lontane. In realtà grazie ai CFD è possibile investire anche su questi cross come si farebbe con qualsiasi altra coppie forex tipo il cambio Euro Dollaro. Certo è fondamentale scegliere un broker specializzato sul forex come è il caso di FP Markets (qui la recensione completa).
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