Investire in obbligazioni con rendimenti e tassi ai massimi: effetti e consigli

Effetti dei tassi alti sugli investimenti in obbligazioni - BorsaInside

Il mercato obbligazionario globale sta attraversando una fase di significativo cambiamento dopo che, nelle scorse settimane, il rendimento del Treasury bond decennale americano ha raggiunto il 5 per cento. Si tratta di un livello che non si vedeva dal lontano 2007 e di conseguenza è stato inevitabile il il propagarsi del classico effetto domino su tutte le obbligazioni sovrane occidentali.

Dagli Usa all’Europa, la principale ragione dell’impennata dei rendimenti è stato l’annuncio delle banche centrali, Federal Reserve da un lato e Banca Centrale Europea dall’altro, di lasciare i tassi di interesse alti per un periodo molto prolungato. Questa prospettiva non può non condizionare le aspettative degli investitori in merito al possibile andamento dei rendimenti obbligazionari nel prossimo futuro.

Quali sono le conseguenze per chi investe in obbligazioni in questa nuova fase di mercato caratterizzata da alti tassi e rendimenti ai massimi?

Gli effetti che gli analisti hanno potuto evidenziare sono almeno 4. Vale la pena elencarli uno per uno.

Conseguenze degli alti tassi e rendimenti per gli investimenti in obbligazioni

Da oltre un anno il mercato delle obbligazioni è profondamente cambiato. Tutto è partito dal rialzo dell’inflazione che ha costretto le banche centrali ad intervenire su tassi alzando ripetutamente il costo del denaro. In questo contesto i rendimenti dei bond sono saliti alle stesse. Ad esempio i nostri Btp sono arrivati su livelli che non si vedevano da tantissimi finendo con l’attirare tantissimi investitori.

Pur nell’eterogeneità delle reazioni da parte degli investitori, possiamo individuare quattro effetti principali per chi investe in obbligazioni:

  • Vendita dei vecchi bond: gli alti rendimenti stanno spingendo i grandi investitori a vendere le obbligazioni presenti nel loro portafoglio per acquistare nuove emissioni con rendimenti più elevati. Questo movimento è dovuto al desiderio di ottenere rendimenti più competitivi. Si tratto di un comportamento del tutto normale e logico.
  • Penalizzazione dei Paesi più indebitati: i Paesi che presentano un alto debito pubblico, tra cui l’Italia, sono particolarmente colpiti da questa tendenza. Gli investitori sono preoccupati per la capacità di questi Stati di affrontare il pagamento di interessi così elevati sul loro debito.
  • Aumento dei rendimenti, calo dei prezzi: quando i rendimenti delle obbligazioni aumentano, i prezzi delle obbligazioni esistenti tendono a diminuire. Questo fenomeno è evidente sia negli Stati Uniti che in Europa, con un impatto significativo sui titoli di Stato italiani. Gli investitori non professionisti che acquistano titoli di Stato sul mercato secondario dovrebbero essere consapevoli di questa correlazione inversa tra rendimenti e prezzi.
  • Favorire i bond in emissione da tenere fino a scadenza: in questo ambiente di mercato, può essere vantaggioso considerare l’acquisto di titoli di Stato al momento dell’emissione con l’intenzione di tenerli fino alla scadenza. Questo approccio consente agli investitori di evitare le fluttuazioni dei prezzi sul mercato secondario. Si tratta di una strada che aggira il limite che abbiamo individuato al punto precedente.

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Come investire in obbligazioni con l’aumento dei tassi e rendimenti

Alla luce della situazione che abbiamo descritto nel precedente paragrafo, cosa occorre fare operativamente?

Sicuramente investire in obbligazioni durante un periodo di aumento dei tassi e rendimenti richiede una strategia oculata. Tutto cambia da investitore a investitore, ma ci sono alcune accortezze che tutti dovrebbero seguire:

  • Non farsi guidare solo dai rendimenti: anche se può essere allettante cercare obbligazioni con rendimenti elevati, è fondamentale non basare le vostre decisioni esclusivamente su questo fattore. Un alto rendimento potrebbe riflettere un maggiore rischio associato al titolo. Assicuratevi di valutare attentamente il profilo di rischio dell’obbligazione e di considerare il rapporto rischio-rendimento.
  • Puntare sempre alla massima diversificazione: La diversificazione è una delle chiavi per gestire il rischio in un portafoglio obbligazionario. E’ necessario evitare di concentrarsi su un singolo investimento o su un settore specifico. Meglio usare i fondi comuni di investimento e soprattutto hyli ETF obbligazionari per ottenere una diversificazione efficace. Questi veicoli di investimento spesso includono una gamma di obbligazioni di diversi emittenti, settori e geografie, riducendo così il rischio di perdite significative in caso di difficoltà in un’area specifica del mercato.
  • Tenere conto della duration: in un mercato in cui i tassi di interesse sono in aumento, la duration diventa un elemento cruciale da tenere in considerazione. La duration di un’obbligazione misura il suo rischio in relazione ai cambiamenti dei tassi di interesse. Le obbligazioni con una duration più breve sono meno sensibili alle fluttuazioni dei tassi, mentre le obbligazioni con una duration più lunga possono subire variazioni significative dei prezzi in risposta a movimenti dei tassi. Se siete preoccupati per l’incertezza dei tassi, potreste optare per obbligazioni con duration più breve.
  • Valutare l’emittente: la solidità finanziaria dell’emittente dell’obbligazione è un elemento chiave da considerare. Le obbligazioni emesse da governi o società con un rating elevato hanno meno probabilità di default e spesso offrono una maggiore stabilità. Tuttavia, è importante fare una valutazione dettagliata dell’emittente e considerare anche le obbligazioni ad alto rendimento, ma con maggiore rischio di credito.
  • Tenere conto anche delle obbligazioni con caratteristiche speciali: alcune obbligazioni possono includere caratteristiche speciali, come il rimborso anticipato o l’indicizzazione all’inflazione. Queste caratteristiche possono influenzare il modo in cui l’obbligazione risponde ai cambiamenti dei tassi di interesse. E’ fondamentale capire appieno queste caratteristiche.

Tirando quindi le somme, investire in obbligazioni durante un periodo di aumento dei tassi e rendimenti richiede attenzione e una strategia equilibrata. Anche se la tentazione è forte, è fondamentale non concentrarsi solo sui rendimenti.

Come investire in obbligazioni con la piattaforma NR 1 in Italia

Fineco logo piccolo

Precisiamo subito che non sono tanti i broker che consentono di investire in obbligazioni (e questa non è una buona notizia) ma per fortuna c’è una banca italiana molto attenta ai servizi di trading che offre questo servizio (e questa è un’ottima notizia). Si tratta di Fineco (qui la recensione completa).

La piattaforma Fineco è riconosciuta come la NR 1 in Italia grazie all’ampia gamma di offerte e alle condizioni competitive. Ecco alcuni punti di forza di Fineco:

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