BITIQ – BITQT e BITQZ recensioni: sono truffe? Perchè preferire i broker regolamentati

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BitIQ è una truffa o è un modo sicuro per investire in Bitcoin? Anche noi abbiamo effettuato su internet la classica ricerca per cercare di capire se c’è da fidarsi o no di BitIQ e dobbiamo ammettere che ci siamo trovati alquanto confusi. Nella nostra lunga esperienza a caccia di truffe sul Bitcoin e di exchange truffa ci siamo imbattuti quasi sempre nello stesso schema operativo: una serie di post sponsorizzati su Facebook che a loro volta portano ad una pagina web piena di bugie che a sua volta conduce ad un sito (istituzionale) palesemente falso.

Nel caso di BitIQ la situazione che ci siamo trovati difronte è stata decisamente diversa. Anche in questo caso i post su Facebook che abbiamo individuato sono palesemente delle esche che conducono a singole pagine web farlocche ma, a differenza di quella che è la routine, il sito “istituzionale” BitIQ non ci è sembrato affatto uno scam, almeno non nel senso stretto del termine.

Che conclusioni possiamo trarre da tutto questo questo? Sicuramente BitIQ non la classica truffa che sfrutta il nome del Bitcoin ma questo non significa che la piattaforma sia sicura. E poi siamo sicuri che dietro al brand BitIQ ci sia un solo strumento e una sola società? Ancora che rapporto esiste tra BitIQ e altre due “piattaforme denominate Bitqt e Bitqz? L’assonanza tra questi tre prodotti è solo una coincidenza oppure c’è qualcosa di più? I dubbi sono tanti ed è per questo che abbiamo deciso di scrivere questa recensione su BitIQ. Ancora una volta ci appelliamo ai nostri lettori: abbiamo bisogno del vostro aiuto.

Se avete già usato BitIQ, potete raccontaci le vostre opinioni nel box del commenti. Alla luce di quanto abbiamo detto in precedenza vi esortiamo a lasciare la vostra opinione anche se avete utilizzate le “sorelle” Bitqt e Bitqz. In tutte e tre i casi i vostri giudizi aiuteranno gli altri lettori. Il suggerimento preliminare che ci sentiamo di dare da parte nostra è quello di evitare sempre di investire in criptovalute con siti che non suggeriscomo affidabilità. Se vi imbattete in piattaforme che non sembrano offrirvi garanzie di sicurezza sufficienti a garantire la vostra tranquillità, allora è meglio lasciar perdere. Anche se avete un solo dubbio.

Oggi ci sono tanti modi per investire in Bitcoin in modo affidabile e non vale la pena perdere tempo (e, forse, anche soldi, con operatori che non danno sufficienti garanzie). Un esempio di piattaforma che permette di investire in modo serio sulle criptovalute è eToro. Il noto broker CFD è anche exchange e offre un’esperienza completa di trading sui crypto-asset che può essere testata partendo dal conto demo gratuito.

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BITIQ è una scappatoia della ricchezza?

Partiamo dall’inizio. Il nostro primo approccio con BITIQ è stato su Facebook. Ci siamo imbattuti nel solito post sponsorizzato (un’esca per chi, come noi, ha dimestichezza con questi strumenti) che ci ha subio condotto ad una landing page titolata a caratteri cubitali:

RAPPORTO SPECIALE: l’ultimo investimento di Toni Servillo ha lasciato gli esperti a bocca aperta e spaventato le banche“.

Un titolo simile ha ovviamente stimolata la nostra curiosità e abbiamo iniziato a leggere il contenuto del rapporto.

Dall’articolo abbiamo appreso che recentemente Toni Servillo sarebbe stato ospite dalla trasmissione Che Tempo che Fa di Fabio Fazio e avrabbe annunciato di aver scoperto una nuova scappatoia della ricchezza in grado di far diventare milionario chiunque nel giro di 3-4 mesi.

Nel corso dell’intervista, Servillo avrebbe poi esortato i telespettatori ad investire in questa scappatoia perchè presto le banche avrebbero presto bloccato tutto. Come se non bastasse, il post fa poi riferimento al fatto che Servillo avrebbe addirittura mostrato a Fazio il suo smartphone con tutti i versamenti ricevuti grazie a questo “generatore di soldi“. L’articolo prosegue poi evidenziando che l’intervista ha rischiato di non essere mandata in onda a causa di una telefonata di Mediobanca, ovviamente stizzata per il comportamento di Servillo.

Il nome di questa scappatoia della ricchezza? BITIQ, strumento definito da Servillo prima programma di trading automatico e poi nuova piattaforma per gli investimenti in criptovalute.

Dopo aver letto il post abbiamo effettuate le nostre ricerche scoprendo che:

  • non c’è alcuna intervista di Fazio a Servillo sulle criptovalute
  • di conseguenza non c’è alcun tentativo di boicottaggio da parte di Mediobanca
  • i loghi di prestigiosi giornali che compaiono per dare legittimazione alla landing page sono tutti usati impropriamente
  • non c’è nessun generatore della richezza che sta facendo ricchi tutti gli italiani in massimo 4 mesi.

Alla luce di questi elementi non possiamo che dire che la pagina pubblicitaria titolata “RAPPORTO SPECIALE: l’ultimo investimento di Toni Servillo…” sia falsa.

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Toni Servillo non ha mai investito con BITIQ

Per essere sicuri del nostro verdetto siamo andati a controllare se Toni Servillo avesse mai investito con BitIQ o con altri strumenti di trading. Abbiamo scoperto che sono anni che il nome di Toni Servillo viene associato a Bitcoin e criptovalute. In reatà questo famoso personaggio non ha mai fatto trading sui crypto-asset e se anche lo avesse fatto con operatori legali (come milioni di altri titoli) sicuramente non lo hai mai pubblicizzato.

Anche nel caso di BITIQ, quindi, il nome di Toni Servillo è tirato in mezzo unicamente per far apparire affidabile la scappatoia della ricchezza BITIQ.

Lasciateci dire una cosa: quanta differenza rispetto ai messaggi pubblicitari di broker seri e affidabili come ad esempio eToro. Questo fornitore non si sognerebbe mai ti tirare in ballo personaggi famosi per darsi un tono poichè è lo stesso brand ad essere sinonimo di affidabilità (qui il sito ufficiale).

BitIQ cosa è davvero?

Poichè la landing page “RAPPORTO SPECIALE: l’ultimo investimento di Toni Servillo…” è palesemente una truffa il cui obiettivo è quello di spingere il lettore a cliccare su un banner di iscrizione che non si capisce  neppure a quale servizio faccia riferimento, abbiamo deciso di allargare la nostra ricerca a tutto il web.

Cercando informazioni su BitIQ, abbiamo facilmente individuato il sito di riferimento di questa piattaforma di trading automatico, BitIQ APP. Ci siamo immediatamente resi conto che tra la pagina che la faccia di Servillo in primo piano e questo sito non c’è alcun rapporto. Per questo motivo non possiamo assolutamente spingerci ad affermare che BitIQ APP sia una truffa come le tante pagine web che reclamizzano sistemi per fare soldi facilmente usando questo brand.

Ma allora cosa è BitIQ? Si tratta di un robot di trading di criptovaluta il cui obiettivo è consentire ai suoi utilizzatori di operare su Bitcoin e altre altcoin senza essere troppo condizionati dalla volatilità che, come sappiamo, è la caratteristica principale dei crypto-asset. Come tutti i robot di trading, anche l’APP BitIQ analizza le tendenze del mercato delle criptovalute incrociando, in modo automatico migliaia di dati e indicatori tecnici, per proporre poi al cliente quelle che potrebbero essere le opeazioni trading più redditizie. Spetta poi al trader decidere se sfruttare queste indicazioni per attivare posizioni o passare oltre.

Insomma BitIQ è un algoritmo per fare trading automatico sulle criptovalute. Ovviamente il sistema ha un suo costo. Per iniziare ad usare BitIQ, infatti, è necessario depositare 250 dollari. Cosa va a coprire questo importo? Probabilmente proprio l’utilizzo del software di trading automatico. Sul sito della piattaforma si fa riferimento alla possibilità di fare pratica con un conto demo gratuito ma il requisito del versamento iniziale sembrerebbe essere inderogabile. Per la serie, prima è necessario effettuare il deposito e poi è possibile attivare il software.

E Bitqt e Bitqz cosa sono?

bitqt

Incuriositi dall’assonanza tra Bitqt e gli altri due nomi commerciali Bitqt e Bitqz, siamo andati a confrontare i siti “ufficiali” di queste tre piattaforme. Se all’inizio il nostro era un semplice sospetto, adesso è una quasi certezza. BitIQ, Bitqt e Bitqz se non sono la stessa cosa davvero poco ci manca.

Partiamo dagli aspetti più evidenti: la grafica dei tre siti è molto simile. Le favicon presenti nell’url di BitQZ e BitQT sono le stesse. Il logo di Bitqt e Bitiq è uguale per quello che riguarda il carattere.

Ma lasciamo perdere questi aspetti che pure sono il classico segnale di essere in presenza di qualcosa di poco limpido, e scendiamo di più nell’aspetto operativo.

Cosa fanno sito come Bitqt e Bitqz? Anche in questo caso non si tratta di broker autorizzati (quelli sono una cosa seria come abbiamo visto in precedenza con l’esempio di eToro>>>qui il sito ufficiale) ma di sistemi per il trading automatico.

Bitqt si definisce come un software di trading automatico che è in grado di funzionare su tutti gli apparecchi e che permette di prelevare i soldi in qualsiasi momento. Dal sito non si capisce se è possibile fare prima pratica con una demo ma è invece chiarissimo che per iniziare ad operare sia necessario effettuare un deposito di 250 euro (guarda caso la stessa somma richiesta come deposito iniziale da bitIQ).

Tutta una serie di segnali, poi, ci inducono ad esortare i nostri lettori a stare alla larga da questa fantomatica APP che si presenta con lo slogan “Il Bitcoin sta facendo ricca la gente” giusto per abusare della parola Bitcoin per attrarre investitori alle primissime armi che vorrebbero solo investire sul Bitcoin in modo sicuro (lasciando perdere questi truffatori, il modo c’è come visto citando il broker eToro>>>qui il sito ufficiale).

Questi segnali poco rassicuranti sono:

  • errori di grammatica
  • per guadagnare non hai bisogno di nessuna competenze o abilità
  • si parla di giocare con il Bitcoin
  • si afferma che i membri di Bitqt hanno solitamente un profitto medio giornaliero di 1100 euro

Possiamo dire che ve è abbastanza per lasciar perdere e per iniziare seriamente ad investire in Bitcoin con broker autorizzati come ad esempio eToro.

BitQZ, invece, si definisce come un sistema di trading basato sull’intelligenza artificiale. Rispetto a BitIQ e BitQT c’è un riferimento al Natural Language Processing (NLP) definito come sottoinsieme dell’IA e “reesponsabile dell’analisi e del significato del linguaggio umano“. Premessa interessate ma peccato che poco, sempre il sito ufficiale dell’APP, parli di un sistema che è in grado di rilevare le notizie in pochissimi millisecondi e di piazzare scommesse che hanno un probabilità di vincita…del 90 per cento!

Praticamente il guadagno è quasi sicuro o forse no visto che sempre il sito ufficiale di BitQZ poco dopo afferma invece che “potresti guadagnare o perdere denaro a seconda dell’attuale volatilità del mercato e degli strumenti di gestione del rischio applicati“.

Insomma tutto è nebuloso. Non è dato sapere se BitQZ è una truffa ma quello che è certo è che conviene stare alla larga da questo sistema di trading automatico. Nella migliore delle ipotesi BitQZ altro non è che un bot inutile che si collega a fornitori di liquidità tramite 15 broker regolamentanti. Chi sono questi broker non è dato sapere come pure non è dato sapere quale società ci sia dietro BitQZ. Ciò che invece è ben specificato è che per iniziare ad usare quest’APP servono (attenzione, attenzione)…250 euro!

BitQZ si collega a broker autorizzati? E perchè mai dovresti spendere 250 euro per fare questa operazione se ci sono broker sicuri e affidabili come eToro che ti offrono la demo gratuita da 100 mila euro virtuali per fare pratica senza rischi?

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BitIQ è sicuro?

Abbiamo chiarito cosa è BitIQ (dal punto di vista tecnico) e adesso cerchiamo di capire quanto è sicuro questo software per fare trading automatico sulle criptovalute. Siamo sinceri: noi non lo abbiamo testato perchè, alla luce della nostra lunga esperienza nel settore, ci siamo persuasi che, per il bene della testa e del portafoglio, sia fondamentale essere sicuri al 100 per cento prima di scegliere una piattaforma anzicchè un’altra. Ci troviamo molto bene con broker come eToro (qui il sito ufficiale) e essendo completamente sicuri dell’affidabilità di eToro non ce la sentiamo di lasciare il certo per l’incerto.

Detto questo, il meccanismo di funzionamento di BitIQ ci sembra affidabile. Questa piattaforma non è un broker ma un software automatico per fare trading sulle criptovalute ma questo non significa nulla. Ci sono, però, alcuni elementi che ci suggeriscono di essere prudenti.

  • L’affermazione secondo cui non serve avere una formazione in finanza o tecnologia per investire in criptovalute non ci convince più di tanto. Vero è che stiamo parlando di un software automatico ma è impensabile fare trading senza alcuna conoscenza. Investire in criptovalute è una cosa seria e qeusto concetto non va banalizzato. Broker legali come ad esempio Plus500 (qui la recensione completa) insistono molto sulla necessità di accrescere le proprie competenze prima di investire in criptovalute. Questo passaggio è spiegato sul sito ufficiale del fornitore (clicca qui per l’accesso) accanto alle istruzioni su come fare CFD trading sui crypto-asset supportati.
  • Il form contatti è scarno: non c’è un numero di telefono, nè una live chat ma solo il classico sistema dei contatti. Sul web circolano recensioni che parlano di assistenza rapida e immediata ma ci chiediamo come sia possibile con questo semplice form
  • Alla pagina Chi Siamo non ci sono informazioni sulla società ma solo tanto contenuto generico e tante dichiarazioni sulla capacità del Bitcoin di far accrescere democrazia e partecipazione. Lasciando perdere queste parole, ciò che è importante è che non siami riusciti a capire quale società ci siano dietro BitIQ.

BitIQ è una truffa?

I dubbi che abbiamo sollevato nel precedente paragrafo, ci inducono a pensare che bitIQ non offra grandi garanzie di sicurezza. Attenzione perchè questo non significa che BitIQ sia una truffa. Non ci sono elementi per arrivare a fare un’affermazione simile. Non sono note notizie su indagini e se è vero che molto testimonianze che compaiono su landing page civetta sono forzate, ciò non significa che il sistema sia una truffa.

Non è possibile fare un’affermazione anche per un motivo molto semplice: sul web sono presenti vari siti che, apparentemente, riguardano BitIQ. A quale piattaforma si dovrebbe credere? Il nostro consiglio è di fare riferimento solo al sito ufficiale BitIQ (quello che abbiamo recensito nel precedente paragrafo) e di lasciar perdere tutti gli altri compresi i cloni Bitqt e Bitqz. Assolutamente da lasciar perdere anche le landing page pubblicizzate su Facebook che tirano in ballo personaggi famosi per far apparire affidabile il prodotto.

Modi sicuri per investire in criptovalute

Pur non potendo riconoscere se BitIQ è una truffa, quello che è certo è che questo software sembra avere un retroterra poco sicuro. Chi chiediamo quindi: perchè perdere tempo con strumenti come questo quando oggi c’è la possibilità di investire in criptovalute con operatori che offrono funzionalità avanzate? Nel corso del post abbiamo citato eToro.

Questo broker multifinazionale è il più completo per quello che riguarda il trading sulle criptovalute. Inoltre eToro consente anche di copiare i traders più bravi attraverso lo strumento del Copy Trading. Questa è una funzionalità utile che può aiutare (ma mai sostituire) gli investitori alle prime armi e non i fantomatici per accrescere in modo automatico la propria ricchezza.

Tra l’altro il Copy Trading eToro può essere anche testato in modalità demo e questo è fondamentale per imparare a sviluppare le proprie competenze senza correre il rischio di perdere soldi reali.

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CopyTrader

E che dire poi del deposito minimo iniziale? Piattaforme di trading automatico come BitIQ richiedono il pagamento di 250 dollari per attivare il software mentre eToro permette di iniziare a fare trading sulle criptovalute con un deposito di appena 50 dollari!

Ma al di là di queste caratteristiche dell’offerta sono i milioni di clienti presenti in tutto il mondo, la prova suprema che eToro è un broker serio per investire in piena sicurezza sulle criptovalute.

Ovviamente ci sono anche alternative ad eToro. In precedenza abbiamo citato il broker Plus500. In questo caso abbiamo a che fare con un fornitore che consente di comprare e vendere CFD su Bitcoin e tante altre criptovalute.

Plus500 non è un exchange, non consente di comprare Bitcoin in termini fisici ma permette di speculare sull’andamento del prezzo dell’asset. Tale caratteristica risponde all’esigenza di chi ha interesse solo a speculare con le fluttuazioni della criptovaluta senza il possesso fisico. Per imparare a fare CFD trading sui crypto-asset con Plus500 puoi attivare la demo gratuita da 40 mila euro virtuali, utilissima per fare pratica senza rischi (qui il sito ufficiale).

Binance

Binance

Concludiamo questa breve rassegna sulle piattaforme sicure per investire in criptovalute facendo riferimento ad un exchange puro: Binance (leggi qui la nostra recensione). Questa piattaforma non ha bisogno di presentazioni visto che viene ritenuta la più usata al mondo. Un’opinione molto diffusa vuole che Binance sia l’exchange preferito sia da chi è alle primissime armi che dai professionisti esperti. Le funzionalità disponibili in effetti sono tantissime come pure la lista dei token.

>>>Vai su Binance.com per saperne di più o per aprire un conto Gratuito con una semplice registrazione

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