Mancano poche ore all’apertura dei seggi elettorali, e gli analisti si stanno domandando quali titoli potrebbero subire effetti più o meno benefici da questa tornata elettorale. Ebbene, proprio per fare ordine in un contesto di evidente aleatorietà, gli analisti di UBS hanno individuato 9 titoli da comprare e da evitare in vista delle elezioni politiche di domenica.
Per formulare le proprie analisi gli osservatori di UBS hanno ipotizzato lo scenario di maggiore criticità, a loro giudizio, ovvero un exploit di Lega e Movimento 5 Stelle che – sostengono ancora gli analisti di UBS – potrebbero congiuntamente dare il via a una coalizione anti-establishment, deleteria per le finanze italiane e con conseguenze su tutta Europa. Anche se le probabilità che un simile contesto si realizzi sono oggi inferiori al 10%, per gli esperti di UBS non sarebbe comunque corretto sottovalutare tali pericoli.
Proprio per far fronte a tali rischi, gli esperti hanno stilato due liste che contengono sia i titoli da comprare che quelli da cui probabilmente sarebbe meglio stare alla larga. Vediamo quali sono.
I titoli da comprare
Secondo le riflessioni di UBA, i titoli che potrebbero guadagnare terreno nel periodo successivo alle elezioni potrebbero essere Eni, Enel, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Luxottica e Inwit: si tratta di large cap, che dispongono di grande liquidità e sono meno esposte agli shock di mercato. Inoltre, sono società con una buona predisposizione internazionale, rendendole pertanto meno sensibili dinanzi a ipotetici rallentamenti dell’economia.
Ancora, gli istituti di credito sopra individuati potrebbero beneficiare di rialzi dei tassi di interesse, mentre le altre società con significativi equilibri di bilancio potrebbero soffrire meno un rapido incremento dei tassi dopo un possibile shock politico.
I titoli da evitare
E quali sono invece i titoli da evitare? Secondo UBS, di fianco alle large cap da comprare in odor di voto, sono Telecom Italia, Terna e Snam i titoli da evitare in vista delle elezioni politiche. Per gli esperti questi titoli non saranno in grado di fornire al proprio portafoglio la tutela necessaria per potersi proteggere da improvvisi “colpi di coda” sul mercato.
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