Conti 2019 e dividendo Unicredit 2020 in primo piano nel premarket di piazza affari oggi. Il titolo della banca guidata da Mustier sarà l’osservato speciale dell’intera seduta. Come previsto, prima dell’apertura delle contrattazioni, Unicredit ha reso noti i conti al 31 dicembre 2019 e le delibere che il CdA ha adottato in materia di dividendi.
Per capire se è meglio comprare o vendere azioni Unicredit oggi, è indispensabile esaminare uno per uno i risultati 2019 della banca e confrontarli con quelle che erano le previsioni della vigilia che è possibile trovare in questo articolo.
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Dividendo Unicredit 2020 e data di stacco
Il primo parametro da prendere in considerazione è il dividendo Unicredit 2020. Il consiglio di amministrazione della banca ha proposto la distribuzione di una cedola pari a 0,63 euro per azione per ammontare complessivo di dividendi pari a 1,4 miliardi di euro. Considerando l’attuale prezzo delle azioni Unicredit, il dividend yield si attesta attorno al 5 per cento, 3 punti percentuali in meno rispetto al rendimento del dividendo Intesa Sanpaolo 2020.
La data di stacco dei dividendi Unicredit 2020 è stat fissata per il 20 aprile prossimo con pagamento dal 22 aprile. Nell’ambito della remunerazione degli azionisti è anche previsto il riacquisto di azioni proprie per un ammontare di 0,5 miliardi di euro.
Il consiglio di amministrazione della banca ha anche reso noto sarà presa in considerazione la distribuzione straordinaria di capitale nel 2021 e/o nel 2020 in considerazione di quelle che dovessere essere le proiezioni di CET1 Buffer in eccesso.
La consistenza del dividendo riconosciuto da Unicredit sull’esercizio 2019 è stata supportata dai buoni risultati che la banca ha messo segno al 31 dicembre. L’istituto ha chiuso l’anno l’anno con ricavi pari a 18,84 miliardi di euro, in ribasso dello 0,7 per cento nel confronto con i 18,97 miliardi messi a segno nel 2018. Il calo è stato causato dal ribasso del margine di interesse e dei dividendi. Nonostante la flessione i ricavi sono stati comunque migliori rispetto a quelle che erano le attese del consensus. Questo potrebbero condizionare in positivo l’apertura del titolo Unicredit su Borsa Italiana oggi 6 febbraio.
Scendendo nel conto economico, l’utile netto rettificato della banca ha segnato nel 2019 un miglioramento del 55,5 per cento, passando da 3,01 miliardi a 4,68 miliardi di euro mentre l’utile netto contabile ha invece segnato una flessione del 17,9 per cento a quota 3,37 miliardi di euro. Quindi il risultato netto di gestione è sceso da 6,04 miliardi a 5,53 miliardi di euro.
Per quello che riguarda i valori patrimoniali della banca, al 31 dicembre 2019 le esposizioni deteriorate lorde risultavano in calo del 33,7 per cento nel confronto con il valore di inizio anno e del 12,5 per cento rispetto al trimestre precedente attestandosi a quota 25,3 miliardi di euro ed evidenziando un miglioramento del rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi al 5 per cento.
L’impegno di un Unicredit sul rafforzamento del patrimonio è evidente dall’andamento dei ratio patrimoniali. Il CET1 ratio fully loaded a fini regolamentari al 31 dicembre 2019 era infatti attestato al 13,09 per centop e superava la guidance per l’intero esercizio. In calo le attività ponderate che sempre alla stessa data erano pari a 378,7 miliardi di euro, in diminuzione di 9,1 miliardi rispetto al dato di fine settembre.
Il prezzo delle azioni Unicredit su Borsa Italiana oggi parte da 13,05 euro. Nel corso dell’ultimo mese le quotazioni della banca hanno segnato un calo del 3,72 per cento mentre la performance su base annua è positiva per il 32 per cento
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