Il settore delle utilities ha trainato ieri il principale indice italiano al rialzo; sul gradino più alto del podio sale Enel che mette a segno un +5,47%, bene anche Terna +4.54% e Snam +3.76%.
Con il crollo dei rendimenti dei BTP decennali e l’incertezza globale sul fronte macroeconomico, gli investitori hanno deciso di focalizzare l’attenzione su titoli cosiddetti difensivi.
Il titolo della multinazionale Italiana dell’energia ha chiuso la seduta di mercoledì sui massimi intraday a quota 8,240 euro, con volumi di scambio quasi raddoppiati rispetto alla media giornaliera.
Prima della crisi legata al Coronavirus le azioni di Enel avevano raggiunto un nuovo massimo storico a quota 8.609 euro, con una crescita del 20% da inizio anno.
Dopo il pesante sell-off delle ultime settimane il titolo è infatti scivolato fino a 7.385 euro nella sessione di lunedì scorso.
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Azioni Enel: analisi tecnica
In virtù della struttura tecnica solida e di un’elevata forza relativa, il titolo Enel è per ora riuscito a contenere le vendite, anche se su questo contesto peseranno gli sviluppi futuri legati al coronavirus.
Il mercato ha rimbalzato sul supporto a 7.55 euro, ultimo baluardo per scongiurare un inversione di breve sul titolo; per chi ha già Enel in portafoglio è auspicabile quindi comunque per ora a mantenere le posizioni in acquisto, a meno di assistere a chiusure settimanali inferiori a 7.50 euro.
Nella giornata odierna le azioni del colosso dell’energia continuano a scambiare in territorio positivo e al momento della scrittura segnano un rialzo dello 0.20% in un contesto generale che vede il Ftse Mib registrare un nuovo ribasso dell’1,5 per cento.
Impressionante il rally delle quotazioni Enel nell’ultimo anno. Il prezzo delle azioni della società utility ha infatti registrato una progressione annua di oltre il 54 per cento.
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