L’operazione potrebbe essere sorprendente, ma secondo gli analisti di Kepler potrebbe realizzarsi, considerato che Mediobanca dispone di circa 700 milioni di euro di capitale in eccesso, che dovrebbero diventare 1,4 miliardi di euro entro il 2023. Ma di cosa parliamo?
È abbastanza semplice. Stando a quanto affermano gli analisti di Kepler, Mediobanca potrebbe muoversi nel risparmio gestito mediante nuovo shopping o nuove alleanze.
La prima strada ipotizzata dagli analisti è quella che potrebbe portare a una unione tra CheBanca!, del gruppo Mediobanca, e Mediolanum. Certo, la strada non è semplicissima da strutturare, ma secondo gli esperti Mediobanca potrebbe investir fino a 1,1 miliardi di euro in Mediolanum per acquisire una quota inferiore al 30%. In un secondo momento Mediobanca potrebbe conferire dentro il perimetro di Mediolanum la sua controllata CheBanca, ottenendo in cambio una nuova quota di azioni della società di Ennio Doris, e detenendo così una partecipazione intorno al 30%.
La seconda strada che viene ipotizzata è quella che potrebbe portare a Banca Generali. Kepler ritiene che l’operazione potrebbe essere finanziata con la liquidità di cassa e con la cessione di una quota di Generali, oppure Mediobanca potrebbe cedere a Generali le ssue quote nel gruppo assicurativo in cambio delle quote in Banca Generali.
Tra le altre ipotesi formulate da Kepler, anche FinecoBank, che da poco è diventata indipendente dal gruppo Unicredit. Un’operazione comunque non facile, considerata la capitalizzazione di mercato di oltre 6 miliardi di euro. Ancora più difficile potrebbe essere la strada verso Azimut Holding…
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