scritta inflazione su lavagna e scudo che protegge i soldi
Come gli ETF difensivi proteggono dall'inflazione - Borsainside

L’inflazione continua ad erodere potere d’acquisto dei consumatori e valore del capitale degli investitori. Per questo motivo, oramai da molto tempo, gli analisti suggeriscono di riservare una parte del proprio portafoglio agli ETF difensivi con l’obiettivo di proteggersi dall’inflazione.

In questa guida spiegheremo anzitutto come funzionano gli ETF difensivi insistendo, in particolare, su come questi fondi a gestione passiva sono in grado di tutelare il capitale dall’erosione determinata dall’inflazione. Nella seconda parte del report, invece, elencheremo quali sono i migliori ETF difensivi contro l’inflazione presenti oggi sul mercato facendo rifermento anche ai broker più adatti per investire su questa asset class.

Ecco gli ETF che proteggono dall’inflazione

L’inflazione è la nemica giurata dei consumatori in quanto va ad intaccare il potere di acquisto. In ambito finanziario la situazione è molto simile. Chi ad esempio sceglie di investire in ETF fa i conti con una perdita di capitale nel caso in cui inflazione impatti negativamente su indici e azioni che sono inclusi nel fondo. In questo contesto diventa fondamentale diversificare nel migliore dei modi il proprio portafoglio proprio per ridurre gli effetti negativi di questa dinamica.

Tutti gli analisti sono concordi nel ritenere che, in una fase come quella attuale caratterizzata da alta inflazione, gli investimenti debbano restare ampiamente e globalmente diversificati in modo tale da gestire più efficientemente le oscillazioni di mercato.

Detto questo, esistono diverse strategie per proteggersi dall’inflazione. Tra le più comuni c’è quella di investire in azioni difensive, cioè azioni di aziende che tendono a performare bene anche in periodi economici difficili. Anche le materie prime a partire dall’oro e le obbligazioni legate all’inflazione vengono considerate come rifugi sicuri nei periodi di inflazione.

Una strada alternativa che gli investitori tendono a battere sempre di più è quella di proteggersi dall’inflazione investendo sugli ETF che replicano indici mondiali. Questa opzione è l’ideale soprattutto per quegli investitori che cercano rendimenti a lungo termine. Quando parliamo di indici mondiali, ci riferiamo ad esempio all’indice MSCI World che ha dimostrato un rendimento annuale del 9 per cento negli ultimi 50 anni. Investire in ETF su indici globali permette di ottenere quella diversificazione geografica e settoriale che contribuisce a ridurre il rischio specifico legato a singole azioni o ai settori di mercato. Ecco perchè gli ETF Difensivi sono considerati una classe di attivi in grado di proteggere dall’aumento dell’inflazione.

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Come e dove trovare i migliori ETF Difensivi contro l’inflazione

Per salvaguardare il proprio portafoglio dalla svalutazione delle valute (e quindi dall’inflazione) è necessario definire strategie di investimento mirate mediante gli ETF.

Nel prossimo paragrafo passeremo in rassegna alcuni dei migliori ETF difensivi contro l’inflazioni che si possono trovare, tra gli altri mercati, anche su Borsa Italiana.

Considerando però che l’andamento dei rendimenti è variabile (in pratica questa sorta di classifica dei migliori ETF difesivi potrebbe essere destinata ad essere superata nel giro di poco tempo), abbiamo pensato di fare un passo indietro spiegando come e dove è possibile trovare i migliori ETF che difendono dall’inflazione. Si tratta di spunti che permettono all’investitore di effettuare la sua ricerca in completa autonomia:

  • Azioni di settori resilienti: gli ETF che seguono settori specifici, come beni di consumo o servizi di pubblica utilità, possono offrire stabilità in periodi di inflazione. Inoltre, titoli di società che possono adeguare i prezzi senza compromettere significativamente la domanda, come nel caso delle aziende del settore elettrico, potrebbero essere molto utili per contenere la sensibilità all’inflazione.
  • ETF legati all’inflazione: si tratta di fondi a gestione passiva che pagano un rendimento extra che tiene conto dell’inflazione. Spesso si tratta di ETF che replicano gli indici di obbligazioni protette dall’inflazione mettendo a disposizione degli investitori un mezzo diretto per contrastare la svalutazione delle valute.
  • Liquidità e obbligazioni a breve termine: durante le fasi di inflazione, mantenere liquidità o investire in obbligazioni a breve termine può garantire quella flessibilità necessaria agli investitori. Si tratta di strumenti che permettono di cogliere opportunità in titoli con tassi di interesse più elevati nel prossimo futuro.
  • Oro come copertura: l’oro è da sempre considerato una copertura contro l’inflazione. Gli ETF legati all’oro offrono un modo efficiente per esporre il portafoglio a questo metallo prezioso senza la necessità di possederlo fisicamente.
  • Beni di lusso: solitamente durante le fasi di inflazione, i beni di lusso possono mantenere la loro domanda. Sul mercato ci sono tanti ETF che seguono settori legati al lusso, offrendo un’esposizione diversificata a prodotti di alto livello.
  • Materie prime: anche alcune commodities possono essere una buona copertura contro l’inflazione. Gli ETF che seguono indici di materie prime offrono un modo efficiente per investire in questa classe di attività.

Tutte queste strategie, se implementate in modo oculato e in linea con gli obiettivi di investimento individuali, consentono di proteggere il proprio capitale nelle fasi di inflazione.

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Migliori ETF difensivi contro l’inflazione su Borsa Italiana

Ed eccoci alla lista dei migliori ETF difensivi che si possono trovare su Borsa Italiana.

Giusto per essere chiari, 4 sono i settori difensivi presenti sul mercato azionario italiano:

  • consumi o comunque beni di prima necessità
  • materie primne
  • salute e sanità
  • utilities (servizi di pubblica utilità come luce, gas etc).

Per poter essere ritenuto difensivo un ETF deve far parte di uno di questi settori. Non solo ma deve essere ascrivibile anche alla categoria value e soprattutto deve pagare dei dividendi costanti nel corso del tempo.

Tra i migliori ETF difensivi di Borsa Italiana ci sono:

  • SPDR S&P Euro Dividend Aristocrats UCITS ETF (EUDV): fondo focalizzato su titoli ad alto dividendo in Europa. Identificato dal codice ISIN IE00B5M1WJ87, questo ETF gestisce un portafoglio di attività con un totale di €1,049,51 milioni. L’ETF presenta un’allocazione diversificata nei settori, con i 5 più grandi che rappresentano una parte significativa del portafoglio: Finanziari (24,81% – i titoli del settore finanziario costituiscono una parte rilevante del portafoglio, offrendo esposizione a istituti bancari, compagnie assicurative e altre entità finanziarie), Utilities (19,98%), Industria (18,97% – include aziende manifatturiere e di produzione), Materiali (18,82% – aziende minerarie e produttori di materiali di base) e per finire Sanità (8,42%). Il rendimento dell’ETF dalla sua data di lancio è stato del +37,54%, riflettendo la performance positiva del portafoglio nel corso del tempo.
  • SPDR S&P US Dividend Aristocrats UCITS ETF (USDV): identificato con il codice ISIN IE00B6YX5D40, rappresenta un’interessante opportunità di investimento nel panorama delle azioni statunitensi ad alto dividendo. Con un patrimonio gestito che ammonta a 3.435 milioni di euro, questo ETF offre agli investitori un’esposizione diversificata a settori chiave del mercato statunitense. L’allocazione settoriale è così strutturata: industria (16,94% – si tratta di una componente importante del portafoglio, offrendo esposizione a società impegnate nella produzione e nelle attività manifatturiere), Beni di prima necessità (15,64% – includono prodotti essenziali e quotidiani), Finanza (15,61%); Servizi di pubblica utilità (15,21%). Il rendimento a 5 anni dell’ETF è del +41,03% e ciò dimostra la solidità e la crescita del portafoglio nel corso del tempo.
  • SPDR S&P Global Dividend Aristocrats UCITS ETF (GLDV): identificato con il codice ISIN IE00B9CQXS71, si presenta come un’opzione di investimento globale progettata per affrontare l’inflazione, concentrandosi su titoli ad alto dividendo provenienti da tutto il mondo. Con un patrimonio di 936 milioni, questo ETF offre agli investitori un’opportunità di diversificazione geografica e settoriale. Il portafoglio di GLDV riflette una diversificazione attraverso vari settori, con i 4 più grandi che costituiscono una parte rilevante della composizione: Finanziari (24,77% – inclusi istituti bancari, compagnie assicurative e altre entità finanziarie), Utilities (24% – anche i fornitori di servizi essenziali come elettricità e acqua, occupano una posizione di rilievo nel portafoglio), Immobiliare (14,53% – include società impegnate nello sviluppo e nella gestione di proprietà immobiliari), Altri beni di consumo non ciclici (29,66% – comprende prodotti alimentari e beni di consumo di base e rappresenta un elemento di resilienza contro le fluttuazioni economiche. La performance a 5 anni dell’ETF è del +10,21 per cento, niente male.

Come investire sugli ETF difensivi anche senza commissioni

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Il trading sugli ETF è diventato sempre più accessibile grazie all’ampia disponibilità di piattaforme di trading online. Tra i vari broker, Freedom24 (qui la recensione) emerge come uno dei più interessanti grazie alla sua focalizzazione sugli ETF e all’accessibilità ai mercati globali.

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Per quello che riguarda gli ETF, la piattaforma dispone di oltre 1.500 ETF provenienti da gestori di rilievo come iShares, Xtrackers, Vanguard e WisdomTree. Grazie a questa diversificazione gli investitori possono avere accesso a una vasta gamma di opportunità di investimento in tutto il mondo.

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Ma i vantaggi di Freedom24 non si fermano qui. Eccone di altri:

Gli investimenti in titoli e altri strumenti finanziari comportano sempre il rischio di perdita del capitale. Le previsioni o le performance passate non sono garanzia di risultati futuri.

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