La stablecoin di Ripple ci sarà: come sarà e come funzionerà

Ripple lancia la sua stablecoin ancorata al dollaro Usa - BorsaInside

Entro fine 2024 ci sarà il lancio della stablecoin di Ripple e la nuova crypto ancorata al dollaro sarà anche disponibile su Ethereum. Queste due notizie hanno fatto drizzare le orecchie a molti investitori (come è logico che sia) ma le hanno fatte drizzare anche a USDT che ad oggi è la stablecoin per definizione (la più scambiata, la più affidabile e tanto altro).

Ad annunciare il lancio della nuova stablecoin di Ripple è stata la stessa società a monte della crypto. Quindi non stiamo parlando di una indiscrezione ma di una notizia ufficiale. Monica Long, che di Ripple è la presidente, ha affermato che la stableoin offrirà nuove opportunità, nuovi casi d’uso istituzionali e DeFi. Le intenzioni sono quindi molto alte ed è per questo che USDT e USDC, attualmente le due stablecoin ancorate al dollaro più importanti a livello globale, potrebbero vedersela per la prima volta con un concorrente che, almeno potenzialmente, è in grado di dare loro fastidio.

Prima di fare il punto su come sarà la nuova stablecoin di Ripple e perchè essa può davvero cambiare le carte del mercato, vale la pena spendere due parole sulle stablecoin in generale alla luce anche della loro crescente popolarità.

Cosa sono le stablecoin sulle crypto

Le stablecoin sono una categoria di criptovalute progettate per mantenere un valore stabile rispetto a un’unità di misura, come ad esempio il dollaro statunitense (USD) o un’altra valuta fiat. Questa stabilità è spesso raggiunta attraverso meccanismi come la garanzia di riserve, l’allocazione di risorse finanziarie, l’utilizzo di algoritmi o una combinazione di queste strategie.

Le stablecoin sono utilizzate principalmente per fornire stabilità di prezzo ai trader e agli investitori nell’ambiente delle criptovalute. Poiché molte criptovalute tradizionali come il Bitcoin possono essere soggette a volatilità significativa, le stablecoin offrono una soluzione per mitigare questo rischio.

Utilizzate anche come veicolo di trasferimento di valore all’interno dell’ecosistema delle criptovalute, le stablecoin permettono agli utenti di scambiare valori senza dover affrontare la volatilità delle criptovalute più tradizionali.

Ci sono diversi tipi di stablecoin, tra cui:

  • Stablecoin fiat-collateralizzate: sono collegate a valute fiat come il dollaro USA. Sono supportate da riserve di valute fiat detenute da entità centralizzate o depositi affidabili.
  • Stablecoin crypto-collateralizzate: sono supportate da altre criptovalute invece che da valute fiat. Solitamente, una quantità di criptovaluta come Ethereum o Bitcoin viene bloccata come collaterale per emettere la stablecoin.
  • Stablecoin algoritmiche: utilizzano algoritmi per mantenere stabile il loro prezzo. Gli algoritmi possono regolare l’offerta o la domanda della stablecoin in modo da mantenere il prezzo desiderato.

    Negli ultimi anni le stablecoin hanno guadagnato popolarità nel mondo delle criptovalute per la loro capacità di fornire stabilità e facilitare le transazioni. Come abbiamo anticipato in precedenza USDT e USDC sono le due stablecoin più conosciute e più diffuse.

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    Tutto sulla nuova stablecoin di Ripple: cosa sappiamo e come funzionerà

    E adesso veniamo al caso specifico della nuova stablecoin di Ripple attesa per il 2024. Tanto per iniziare il nuovo asset sarà supportato dai depositi in USD e titoli del Tesoro Usa. Il controllo, per consentire la massima affidabilità possibile, sarà effettuato da una società terza. Obiettivo è rendere tutto il più trasparente possibile.

    La decisione di Ripple di procedere con l’emissione di una stablecoin è stata presa alla luce della forte crescita di questo settore. Stando alla stessa società emittente il comportato potrebbe salire fino a 2.800 miliardi di dollari di capitalizzazione entro il 2028 contro gli appena 150 miliardi attuali. Una bella differenza!

    Secondo il Cto di Ripple David Schwartz, quello in corso è il momento più adatto per procedere con il lancio di una stablecoin ancorata al dollaro. In effetti sono oramai mesi che le criptovalute sono sulla cresta dell’onda. Vero è che a beneficiare della grande visibilità è soprattutto il Bitcoin, tuttavia anche le altre crypto a market cap, tra cui proprio Ripple, stanno registrando forti variazioni di prezzo. E poi c’è l’oramai imminente Halving di Bitcoin che, stando alle previsioni, condizionerà tutto il settore.

    Stablecoin di Ripple concorrente di USDT?

    USDT (Tether) è una delle stablecoin più popolari e ampiamente utilizzate nel mercato delle criptovalute. Tether è una stablecoin fiat-collateralizzata, il che significa che il suo valore è supportato da riserve di valute fiat detenute da una società emittente, in questo caso, Tether Limited. USDT è ancorata al dollaro statunitense con un rapporto di 1:1, il che significa che ogni USDT in circolazione dovrebbe essere sostenuto da un dollaro statunitense detenuto in riserva. Inoltre Tether è emesso sulla blockchain di diverse criptovalute, tra cui Ethereum (come USDT-ERC20).

    Come in tanti avranno già notato, USDT presenta molte analogie con quella che sarà la stablecoin di Ripple. La concorrenza sarà quindi inevitabile. Tra l’altro, stando a quanto affermato in un recente report di JP Morgan USDT potrebbe presto fare i conti con politiche molto più stringenti negli Usa che sono volte a contrastare il suo quasi dominio (su 150 miliardi di capitalizzazione del settore, qualcosa come 110 miliardi fanno riferimento a Tether). Una stretta simile potrebbe agevolare proprio la stablecoin di Ripple che, come si suol dire, sembra arrivare proprio al momento giusto.

    E infatti il managament di Ripple è stato molto chiaro su questo punto affermando che è sua intenzione proporre una alternativa agli investitori istituzionali che oggi potrebbero essere frenati dall’investire in stablecoin per il fatto che il mercato è quasi del tutto dominato da USDT.

    Insomma il guanto di sfida di Ripple a USDT è lanciato.

    Chi volesse investire in criptovalute sfruttando proprio le novità sul prossimo lancio della stablecoin di Ripple può operare in due modi: comprando asset reali con gli exchange oppure speculando al ribasso o al rialzo con i CFD.

    In questo secondo caso, consigliamo queste piattaforme:

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