Il crollo dei mercati mondiali a causa dell’emergenza coronavirus sembra essere inarrestabile. Tutti gli asset sono in ribasso e l’impressione è che gli investitori stiano adeguando i prezzi al rischio di una recessione di portata globale. In questo contesto, un numero crescente di traders ha già iniziato ad interrogarsi sul futuro chiedendosi fino a quando i mercati scenderanno e quando sarà possibile assistere ad una ripartenza.
Al centro di questo post, c’è appunto questa domanda: quando finirà il crollo delle borse e dei mercati? L’interrogativo non riguarda una piazza nello specifico poichè è ovvio che, al punto in cui si è arrivati, tutto sia interconnesso e il rischio non è più quello di una recessione limitata ad un solo paese (ad esempio alla sola Cina, in virtù del fatto che Pechino ad oggi è la più colpita dall’epidemia; o alla sola Italia a causa del progressivo allargarsi dell’emergenza nel nostro paese), ma di un crollo mondiale dell’economia.
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Prima di scendere nel dettaglio della guida, voglio precisare un aspetto. Il fatto che le borse siano in forte correzione da almeno una settimana, non significa che sia meglio ritirare i soldi dal proprio portafoglio e magari metterli sotto al materasso. Al pari di tutti gli eventi drammatici, anche ai tempi del coronavirus è possibile investire.
Ad esempio nell’articolo come investire su Borsa Italiana ai tempi del coronavirus è toccato proprio questo punto.
Approfitto per ricordare che per investire sui mercati in questa fase così delicata un’ottima strada è quella del CFD Trading. Utilizzando i Contratti per Differenza puoi scommettere anche su un ribasso delle quotazioni. ti basta, infatti, aprire una posizione short. Importante è scegliere per operare solo i migliori broker Forex e CFD.
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Previsioni borse coronavirus
Le ultime previsioni sull’andamento delle borse risentono degli aggiornamenti non positivi sullo stato di diffusione della pandemia di coronavirus. Oramai è emergenza in tutto il mondo ma, quello che più conta dal punto di vista finanziario, è che sperare in una cura o in un vaccino in tempi brevi è da folli. Le tempistiche della medicina, infatti, sono particolarmente lunghe e, nella migliore delle ipotesi, una cura non potrà arrivare prima di un anno.
Cosa significhe questo è facile da immaginare: l’economia mondiale sarà sottopressione ancora per molto tempo con conseguenze che potranno essere devastanti .
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Crisi economica significa crisi finanziaria e quindi netta prevalenza delle tensioni sui mercati ancora per molto tempo.
Gli scenari possibili sono essenzialmente due:
- Lo scenario migliore vede un miglioramento della situazione nel giro di 2 o 3 mesi con conseguente chisuura di tante piccole aziende che però, una volta passata l’emergenza, potreebbero ripartire nel giro di 6-9 mesi grazie alla liquidità immessa nel sistema.
- Lo scenario peggiore vede il fallimento di numerose banche e quindi il conseguente massiccio intervento delle banche centrali. Sarebbe questo uno scenario terribile anche alla luce della spinta inflazionistica che si potrebbe generare.
Nonostante anche lo scenario migliore non sia affatto positivo non è detto che la sola reazione possibile sia quella di scappare dai mercati e depositare la liquidità sul conto corrente.
Comprare azioni italiane durante il coronavirus è un’opzione da prendere in considerazione agendo, ovviamente, con le giuste precauzioni.
Del resto siamo in una fase in cui anche molti asset sicuri, come ad esempio l’oro, hanno registrato ribassi molto consistenti a causa proprio del panico che caratterizza i mercati.
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Come se non bastasse, poi, anche la quotazione petrolio ha sbandato a causa della guerra dei prezzi tra Russia e Arabia Saudita. Il valore del greggio, infatti è crollato fino a 20 dollari al barile come si può vedere dal grafico sottostante.
Segnali positivi sul petrolio sono poi arrivati i primi giorni di aprile grazie alla discesa in campo di Trump. Il presidente americano ha detto chiaramente che, in questo momento, una guerra dei prezzi non fa altro che aggiungere benzina sul fuoco a causa dell’emergenza Covid-19 in atto in tutto il mondo.
Presto quindi il prezzo del petrolio potrebbe tornare a salire e proprio questo movimento potrebbe essere l’occasione per recuperare parte del denaro perso. Per investire al rialzo sulla quotazione petrolio si può operare attraverso il CFD Trading per esempio usando il broker IQ Option che offre 10.000 euro virtuali per fare pratica con la demo.
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Coronavirus e mercati: la previsione di Roubini
Il noto economista e professore della New York University, Nouriel Roubini, in una intervista rilasciata la scorsa settimana a Der Spiegel, ha affermato che l’azionariato globale potrebbe registrare un crollo compreso tra il 30 e il 40 per cento nel corso del 2020. Questa previsione così pessimista nasce dall’andamento fortemente negativo che ha caratterizzato i mercati Usa nel mese di febbraio. L’indice S&P 500, infatti, ha perso ben il 13 per cento rispetto ai livelli record raggiunti ad inizio mese ed è entrato ufficialmente in correzione. Il principale indice della borsa americana ha chiuso il mese di febbraio con un calo dell’8 per cento.
Dinanzi a questa situazione il consiglio di Roubini è quello di puntare i soldi sul cash e sui titoli governativi sicuri.
“Vivo a New York e la gente qui va a mala pena nei ristoranti, al cinema o a teatro, anche se nessuno è stato infettato dal virus finora. Se arriva, siamo totalmente f***ed” ha concluso il professor Nouriel Roubini esortando gli investitori a proteggere i soldi contro un crash” perchè prevenire è meglio che curare.
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Fino a quando le borse crolleranno?
Le previsioni di Roubini non sembrano lasciare spazio a dubbi: la tensione sui mercati è destinata a restare molto a alta a lungo. Tra l’altro alla fine della scorsa settimana, la fiducia degli investitori, come dimostrato dall’andamento dell’indice VIX, ha subito un brusco calo e, arrivati a questo punto, sono in tanti a pensare che servirà davvero molto tempo per recuperare i livelli di fiducia di un mese fa.
Bisogna quindi prendere atto che la crisi è solo all’inizio e che i mercati continueranno a crollare? Mentre le previsioni sull’andamento dell’economia diventano via via sempre più negative, gli analisti di Goldman Sachs hanno provato a fare i conti con l’impatto dell’emergenza coronavirus sui mercati finanziari.
Quelle di seguito riportate sono le previsioni sull’andamento dei mercati mondiali a seguito dell’emergenza coronavirus. Si tratta delle prime stime che inglobano gli effetti dell’epidemia in atto. Tutte le precedenti previsioni, per intendersi quelle elaborate alla fine del 2019 sul 2020, sono da intendersi come superate. Nessuna di quelle stime, infatti, includeva l’emergenza coronavirus come si può vedere nei seguenti due post:
>>>Borse previsioni 2020: crollo azioni del 20%, come difendersi con il trading
>>>Borsa americana previsioni 2020: cosa succederà dopo i record 2019?
Secondo l’analisi condotta da Goldman Sachs è meglio non comprare ancora le azioni che hanno registrato un ribasso. Inoltre è anche consigliabile prepararsi ad un possibile crollo degli utili delle società americane per tutto il 2020. Venendo ai numeri gli analisti si attendono che l’S&P 500 possa scendere fino a 2.900 punti nel breve termine. Questa previsione conferma la sensazione che si respira sui mercati in merito al possibile scoppio di una bolla.
Non tutto però è destinato a durare in eterno. Infatti Goldman Sachs ritiene che l’indice possa rimbalzare a quota 3.400 entro la fine dell’anno.
L’esperto David Kostin, analizzando le differenze esistenti tra il rendimento degli utili e il rendimento del Tesoro USA a 10 anni, ha evidenziato un -6,99 per cento ovvero una differenza di 427 punti base contro une media a lungo termine a lungo termine di 230 punti base. E’ ipotizzabile che un peggioramento dell’emergenza possa portare questo divario a 500 punti base. Tale scenario si sviluppa sulla base di tale situazione di partenza: rendimento delle obbligazioni in calo all’1, rapporto prezzo / utili a termine di 16,7 volte e indice S&P a 2.900.
Come già anticipato nella premessa, le previsioni di Goldman Sachs sono negative anche per quello che riguarda gli utili. Nel 2020 non ci dovrebbe essere alcuna crescita degli utili societari. In particolare gli analisti hanno tagliato l’utile per azione 2020 a 165 dollari da 174 dollari e l’utile per azione 2021 a 175 dollari da 183 dollari.
Previsioni così nera nascono da una sola consapevolezza: la catena di approvvigionamento Usa Cina è saltata in aria a causa dell’emergenza coronavirus.
Se gli Usa dovessero finire in recessione a causa dell’epidemia, allora i guadagni delle società dell’indice S&P 500 potrebbero perdere ben il 13 per cento nel 2020.
Come ho già anticipato in precedenza, il fatto che le previsioni indichino un ulteriore ribasso dei mercati a causa del coronavirus, non è un problema per chi investe attraverso il CFD Trading. I Contratti per Differenza, infatti, ti permettono di operare al ribasso aprendo posizioni short. Se scegli il broker eToro per investire su azioni e indici attraverso i CFD, ha un vantaggio in più: eToro non applica commissioni nel trading sulle azioni.
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Fino a quando i mercati crolleranno?
Accanto agli analisti di Goldman Sachs, anche gli esperti di Citi hanno provato a capire fino a quando i mercati crolleranno. Secondo gli analisti prima di assistere ad una ripartenza ci sarà certamente un ulteriore peggioramento. Secondo lo strategist Hale non è quindi da escludere che la V-recovery possa non realizzarsi nel caso in cui COVID-19 sia destinato a diventare realmente globale. In una situazione simile, le prossime riunioni del Federal Open Market Committee sono destinate a diventare centrali. Ricordiamo che la V Recovery è quella situazione in cui la brusca contrazione economica è seguita da una ripresa rapida.
Secondo Citi non è da escludere che ci voglia ulteriore inasprimento delle condizioni finanziarie per spingere la FED a scendere in campo.
Cosa comprare per difendersi dal coronavirus
Premesso che capire fino a quando i mercati scenderanno non è affatto semplice perlomeno in questa fase, Goldman Sachs consiglia di puntare sui titoli difensivi, i soli capaci di reggere in una fase di recessione. E’ in quest’ottica che gli esperti hanno tagliato a neutral il rating sul settore immobiliare e hanno abbassato quello sulle utility da neutrale al sottopeso. Viceversa il rating sugli industriali è passato da neutrale a sovrappeso.
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Fino a quando i mercati scenderanno? Gli indici migliori
Nella tabella seguente sono indicati, in tempo reale, quelli che sono i migliori indici di borsa. Queste informazioni possono essere molto di aiuto per capire fino a quando i mercati caleranno.
Dopo il crollo, rimbalzo a V dei mercati?
Secondo Filippo Lanza – gestore del fondo HI Numen Credit Fund di Hedge Invest Sgr – non si può escludere che il violento crollo dei mercati possa essere seguito da una succsesiva rapida ripartenza. La cosiddetta ripresa a V sarebbe possibile solo se l’emergenza coronavirus dovesse rallentare.
Certamente, e qui non si può dare torto a Lanza, il cigno nero è l’evento che il mercato voleva evitare ad ogni costo e che invece è arrivato.
Un’epidemia è un evento improvviso che è impossibile da modellare e al tempo stesso è ingestibile per i gestori passivi.
Secondo l’esperto tutti si augurano che il virus possa diventare meno pericoloso magari con la salita delle temperature. Se così dovesse essere ci potrebbe essere un brusco rimbalzo che si tradurrebbe in una straordinaria opportunità di acquisto.
Il rimbalzo a V può essere l’occasione per realizzare ottimi profitti. Per prepararsi a questo scenario il consiglio è quello di scegliere uno strumento di investimento agile come il CFD Trading. I Contratti per Differenza replicano l’andamento del sottostante e sono quindi l’ideale per fare speculazione in modo rapido.
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