Onecoin truffa o no: fa davvero guadagnare soldi? Opinioni e recensioni

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Nonostante siano passati molti mesi dal primo allarme, il caso Onecoin continua ad essere seguito da molti investitori. La domanda che in tanti si pongono è sempre la stessa, anche a distanza di così tanto tempo dalle prime segnalazioni: Onecoin è una truffa o funziona davvero? Rispondere a questo interrogativo sarà l’obiettivo della presente guida.

Per cercare di capire se Onecoin fa davvero guadagnare tanti soldi (come reclamizzava il sito della società promotrice prima che sospetti iniziassero ad addensarsi) è necessario andare a guardare al meccanismo di funzionamento di Onecoin, una criptovaluta che, secondo quanto solevano dire i suoi ideatori nel corso di mega-convention e sui video di promozione, avrebbe dovuto uccidere il Bitcoin. Come è finita lo sappiamo visto che nell’anno di 2020 di Onecoin non si parla più mentre la quotazione BTC (grafico in basso) è in costante crescita.

Possiamo già dirti con assoluta certezza che il web è pieno zeppo di commenti e opinioni su Onecoin che non sono proprio positivi. A voler essere sinceri c’è anzi un’impressionante e netta dominanza di giudizi negativi su questa criptovaluta. Tuttavia, pur rispettando queste opinioni, seguiremo un criterio prettamente analitico. L’obiettivo è quello di redigere una recensione su Onecoin che sia la più oggettiva possibile. Se siete pronti a seguirci in questo “viaggio” non dovete far altro che leggere nei prossimi paragrafi. Esamimando una dopo l’altra tutte le caratteristiche di Onecoin, alla fine potrete rispondere da soli alla domanda se Onecoin è truffa o no.

Onecoin Ruja Ignatova

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Quando si cercano notizie su OneCoin sulla rete, ci si imbatte in immagini come quella presente all’inizio di questo paragrafo. Chi è l’avvenente donna vestita di nero che pubblicizza OneCoin? Possiamo dire immediatamente che non si tratta di una semplice immagine pubblicitaria. Quella donna è Ruja Ignatova, non una testimonial qualsiasi ma addirittura la fondatrice di OneCoin.

Le storie del OneCoin e di Ruja Ignatova si legano tra di loro fino a fondersi. Per rispondere ad una domanda che molti italiani hanno posto a Google: chi è davvero Ruja Ignatova? Le vicessitudini della donna che si era proclamata la visione del OneCoin sono state recentemente riprese da Kerin Hope su FT.com in un articolo dedicato alle truffe sul Bitcoin.

Già il fatto che OneCoin e il nome di Ruja Ignatova siano stati inseriti in un pezzo dedicato alle truffe sulle criptovalute non è di buon auspicio, ma andiamo oltre.

La bulgara Ruja Ignatova, sedicente manager per l’Est Europa presso McKinsey, è stata capace di costruire una vera e propria setta mondiale promettendo a tantissimi piccoli investitori di diventare miliardari grazie a OneCoin.

Ovviamente di tutti questi piccoli investitori nessuno è poi diventato miliardario, anzi. La creatura della Ignatova, OneCoin, si è infatti rilevata solo uno strumento a piramide nella mani di una banda internazionale di truffatori che aveva fatto della spettacolarizzazione lo strumento per attirare le ignare vittime del raggiro.

La strategia tesa a spettacolarizzare OneCoin venne perseguita attraverso video diffusi in rete ma anche mediante apparizioni dal vivo come quella avvenuta allo stadio Wembley di Londra (video sotto ancora presente su YouTube). Video ed apparizioni avevano un solo obiettivo: lanciare messaggi alla setta.

Ma che fine ha fatto Ruja Ignatova oggi? Secondo l’articolo di Hope, la Ignatova, dopo ore e ore di predica tramite video online, è sparita nel 2017 e risulta essere attualmente ricercata per una sfilza di reati tra i quali riciclaggio di denaro, cospirazione e frode su titoli. Secondo i suoi più fedeli collaboratori, però, la Ruja Ignatova non sarebbe una latitante ma bensì una sorta di martire in fuga dai sicari della finanza tradizionale (sic). Ovviamente questa visione cospirazionista è ad uso e consumo di un certo tipo umano. Molto più probabile è che madrina di Onecoin sia sparita perchè ha voluto sparire.

In un documentario della BBC titolato The Missing CryptoQueen (la regina delle criptovalute sparita) si avanza un’ipotesi sconcertante: la Ruja avrebbe addirittura cambiato completamente il suo aspetto ricorrentdo alla chirurgia estetica. In altre parole la Ruja di oggi sarebbe del tutto irriconoscibile e vivrebbe in Germania. C’è chi dice che la decisione di sparire del tutto sia stata presa della regina di Onecoin perchè le stessa si era resa conto che Onecoin era oramai del tutto fuori controllo in considerazione dell’arrivo continuo di nuove leve.

Secondo alcune stime la sua messianica truffa OneCoin avrebbe attirato ben 4 miliardi di euro da milioni di investitori sparsi in tutto il mondo. Il raggiro è rimasto in piedi dal 2014 al 2018, prima che tutto venisse alla luce.

Attenzione però a pensare che con la scomparsa della Ruja sia calato il sipario sulla vicenda di Onecoin. Dopo il suo allontanamento, infatti, il business è proseguito ed stato gestito, per un certo periodo di tempo, da Konstantin Ignatova, ex guardia del corpo della regina.

L’era del nuovo leader al veritice di Onecoin è però durata poco. C’è una data precisa che segna la fine di Onecoin: il 6 marzo 2019. Quel giorno Kostantin Ignatova è stato fermato all’aeroporto di Los Angeles dove stava per imbarcarsi su un volo diretto in Bulgaria alla fine di un evento OneCoin.

Il nuovo re della criptovaluta che avrebbe dovuto uccidere il Bitcoin è stato arrestato per truffa e rischia fino a 20 anni di carcere. Oggi Ignatova è in attesa della sentenza.

Secondo gli studiosi di truffe sul Bitcoin, considerando che nel giro di pochi mesi tutto il vertice di Onecoin è stata decapitato e che molti siti che riconducevano a questa truffa sono stati chiusi, si può pensare che l’era Onecoin sia ufficialmente finita. Nato con l’obiettivo di uccidedere il Bitcoin, Onecoin è finito nelle aule dei tribunali.

Certo per ogni Onecoin scoperto ve ne sono altri appena nati, ma quella che doveva essere la criptovaluta messianica è finita ufficialmente. Il Bitcoin, invece, non solo sopravvissuto (doveva presto morire secondo il vangelo della Ruja) ma ha anche incrementato il suo valore.

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Onecoin fa guadagnare soldi?

Siamo certi che tanti nostri lettori ricorderanno l’esordio di Onecoin: pubblicità spinte e promesse di guadagni facili. Noi da esperti di truffe sul Bitcoin, sappiamo perfettamente che per fare una valutazione è necessario andare oltre la pubblicità e oltre il messaggio promozionale. E’ per questo motivo che invitiamo sempre a diffidare quando uno strumento o un prodotto viene presentano promettendo guadagni eccezionali. Se pensiamo che il messaggio che a lungo la società ideatrice ha voluto far passare era “Onecoin fa diventare ricchi”, allora è legittimo e giusto nutrire molti dubbi.

Tra l’altro, a differenza di tante altre probabili truffe come Bitcoin Trader o Bitcoin Profit, nel caso di Onecoin a strombazzare guadagni facili non è stata solo la società ideatrice sul sito madre. Per mesi sui social come Facebook o su molti forum tematici, strani personaggi e improbabili account hanno provato a sostenere il messaggio pubblicitario della società madre affermando che Onecoin è sicuro, che Onecoin fa guadagnare soldi in modo facile e così via.

Tutte queste opinioni positive decisamente di parte sono state poi scalzate nei mesi successivi da tantissimi commenti negativi. Ovviamente a quel punto il tentativo di costruire una buona reputazione per Onecoin è venuto meno e in tanti si sono chiesti se non fosse tutto una truffa. Noi francamente non possiamo dire se Onecoin è una truffa o no ma possiamo affermare, grazie anche alla nostra esperienza sul campo, che Onecoin non fa guadagnare tanti soldi.

Onecoin cosa è

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Onecoin non è un software nè uno strumento per investire soldi sulle criptovalute. Di conseguenza non possiamo assimiliare Onecoin al Bitcoin Code o al Bitcoin Revolution. Ma allora se non è un software di trading automatico, cosa è Onecoin? E’ qui che arriva la prima sorpresa perchè, tenetevi forte, Onecoin è addirittura una criptovaluta. Ovviamente sarebbe meglio dire che Onecoin è una criptovaluta secondo l’immagine che i suoi ideatori vogliono far passare ma questo è superfluo.

Teoricamente il Onecoin potrebbe essere considerato addirittura una alternativa al Bitcoin! Incredibile vero? Talmente incredibile da far sorgere alcuni dubbi. Il primo potrebbe essere già decisivo e dirla lunga sul reale obiettivo di chi ha lanciato questo cripto-asset: per definizione le criptovalute non sono sottoposte ad un controllo centralizzato. Il Bitcoin non è sottoposto a un centro di controllo, Ethereum anche, Ripple pure e così via. E l’autoproclamata criptovaluta Onecoin è sottoposta ad un controllo centralizzato? Ovviamente si. Onecoin è controllata da una società che ha sede a Gibilterra, paese molto leggero in tema di fisco. Da quello che abbiamo affermato fin qui ne consegue che Onecoin non può essere considerata una criptovaluta. Non essendo una criptovaluta, Onecoin non è sottoposta al controllo di alcuna autorità come ad esempio la Consob italiana.

Perchè quindi investire in una criptovaluta che, a ben guardare, criptovaluta non è quando puoi investire direttamente sul Bitcoin e quindi andare sul sicuro? Tra l’altro oggi per investire sul BTC non devi per forza effettuare una compravendita perchè puoi ricorrere al CFD Trading.

LEGGI ANCHE – Come e dove comprare criptovalute, guida pratica su acquisto Bitcoin e altcoin

I Contratti per Differenza ti consentono di investire sul Bitcoin in modo indiretto. Ricordiamo che i broker di trading online sono sicuri e affidabili se autorizzati ad operare dalla Consob. Mentre Onecoin non ha uno straccio di autorizzazione da parte della Consob.

Onecoin come funziona

Dopo aver analizzato il cosa è (anche se sarebbe meglio dire cosa dice di essere) vediamo adesso come funziona Onecoin. Il meccanismo di funzionamento è abbastanza semplice e ricorda da vicino il funzionamento di tutte le altre criptovalute anche se, come abbiamo già visto nel paragrafo precedee, le condizioni di partenza sono molto diverse.

Ad ogni modo la società proprietaria di Onecoin, di tanto in tanto, immette sul mercato dei pacchetti di questa aspirante criptovaluta che chiunque, previa registrazione sul sito, può poi comprare pagando il tutto con denaro reale ovviamente. In fin dei conti il funzionamento è praticamente uguale a quello delle altre 700 criptivalute sicure oggi in circolazione.

Come nel caso del Bitcoin e degli altri crypto-asset, è ovvio che nei momenti di maggiore rialzo, gli acquisti tenderanno ad essere più marcati mentre, in caso di ribasso, saranno le vendite a prevalere.

Ad ogni modo si sceglie di comprare Bitcoin perchè si spera in un aumento della quotazione BTC e, parallelamente, si è spinti a comprare Onecoin con l’illusione che il suo valore salga. Questo discorso non fa una piega ma c’è un problema: tutte le criptovalute sono soggette a tanti controlli mentre Onecoin non lo controlla nessuno. Questo è un grave limite. Non vi dovete quindi meravigliare se tanti utenti non si chiedono più come Onecoin funziona ma se Onecoin funziona davvero.

Tutto il sistema di questa criptovaluta che tecnicamente non può essere annoverata tra i crypto-asset, si poggia sulla brama di profitto che caratterizza il comportamento di molti traders. Infatti, quando è che il caso Onecoin è rimbalzato agli onori della cronaca? Ovviamente in una fase di forte crescita della quotazione BTC. E’ un caso? Onecoin è una truffa o no? 

Modi seri per investire sul Bitcoin 

Prima di proseguire con la nostra recensione Onecoin, vogliamo fornire una scappatoia ai nostri lettori. Perchè farsi assillare da dubbi sulla natura di Onecoin (è una truffa o no) quando è possibile investire sulle criptovalute con la certezza di usare un broker affidabile? In effetti basta scegliere un broker affidabile e autorizzato e si può stare tranquilli e sicuri che i soldi guadagnati sono vostri e basta.

Noi raccomandiamo di usare sempre broker sicuri per investire sul Bitcoin come ad esempio eToro. Se operate da tempo con il CFD Trading avrete certamente sentito già parlare di questo intermediario. In effetti oggi sono milioni le persone in tutto il mondo che hanno scelto eToro e già questo è garanzia di massima affidabilità.

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Onecoin opinioni positive 

Inutile nasconderlo: su internet, accanto a molti giudizi negativi, ci sono tante opinioni positive su Onecoin. E’ anche per questo motivo che da parte nostra preferiamo non spingerci fino ad affermare che Onecoin è una truffa, cosa che invece fanno in tanti, preferendo restare il più obiettivi possibile. Proprio per questo motivo non possiamo non riportare il fatto che ci sono molti commenti positivi su Onecoin. Molti di questi giudizi risalgono alla fase in cui Onecoin era poco nota ma altri sono più recenti.

Attenzione perchè non si tratta della solite opinioni create ad hoc dalla società, come spesso avviene nelle truffe sul Bitcoin, ma bensì di giudizi veri. Cosa significa questo? Dalla presenza di opinioni positive si può dedurre che Onecoin non è una truffa? Secondo noi sarebbe frettoloso arrivare a questa conclusione poichè abbiamo verificato che la maggior parte delle opinioni positive sono state scritte da utenti che puntavano a portare altri clienti a Onecoin. In pratica per molto tempo Onecoin permetteva di guadagnare portando un amico nel sistema.

A parte che questa forma di marketing è soggetta a controlli molto serrati, ma vogliamo ricordare che le attività commerciali il cui profitto è generato non dalla vendita ma dal coinvolgimento di altri soggetti in quella che si profila una sorta di Catena di Sant’Antonio sono vietate. Ecco spiegato il perchè della presenza di tante opinioni positive su Onecoin.

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Onecoin recensioni 

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Onecoin è forte uno dei pochi casi di criptovaluta ad essere finito nel mirino del giornalismo ufficiale. Attenzione perchè non stiamo parlando più di opinioni su Onecoin ma bensì di recensioni ufficiali apparse su siti molto importanti. Recensioni su Onecoin ve ne sono tante ma è su una, in particolare, che vogliamo far rivolgere la vostra attenzione. Secondo la rivista inglese Mirron, Onecoin è uno scam ossia una truffa. Le parole del Mirror sono pesanti e sono supportate da tutta una serie di elementi che potete trovare sul sito della rvist britannica. Altra recensione su Onecoin è apparsa su bitcoin.com. In questa analisi Onecoin non viene definita una truffa ma uno schema Ponzi. In effetti il sistema del guadagno legato solo all’affiliazione di nuovi utenti, ricorda molto da vicino uno schema Ponzi.

Già in precedenza noi avevamo messo in evidenza il fatto che il meccanismo di affiliazione ricordasse la classica catena di Sant’Antonio. Ebbene della stessa idea era anche il noto sito Bitcoin.com. Evidentente c’è il sospetto che queste non siano solo voci se sono finite in una recensione Onecoin apparsa su un sito come quello citato.

Le catene di Sant’Antonio non centrano assolutamente nulla con le criptovalute. E già questo elemento dovrebbe indurre a stare alla larga da tutti quei siti che chiedono di cercare nuovi clienti. Investire in criptovalute è una cosa seria che richiede competenza.

Per investire in criptovalute è assolutamente fondamentale usare solo broker autorizzati come ad esempio Plus500 (clicca qui per leggere la recensione completa). Come eToro, anche Plus500 ti offre la demo gratuita per imparare a comprare e vendere CFD BTCUSD.

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Onecoin si difende

A seguito delle recensioni negative, Onecoin è scesa in campo precisando, concretamente, la natura del suo sistema. La società di riferimento ha fatto sapere che Onecoin è un’azienda che vende un pacchetto formativo avente ad oggetto il corretto utilizzo…del Onecoin. Vi sembrerà assurdo ma dopo mesi di accuse, di opionioni negative, Onecoin azienda ha spiazzato tutti affermando di… vendere corsi per il corretto uso di Onecoin.

Onecoin truffa o no: conclusioni

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Ed eccocci arrivati alla fine di questa guida. La domanda iniziale che ci siamo posti è stata: Onecoin è una truffa o no? Secondo molti utenti che hanno usato questa criptovaluta che criptovaluta non è (mai scordarlo) la domanda è quasi superflua visto che il fondatore di Onecoin è stato anche arrestato e che la stessa AntiTrust è intervenuta sulla questione. Noi preferiamo non dare giudizi affrettati ed è per questo che abbiamo optato per una recensione Onecoin obiettiva al massimo.

Convinti che sia sempre meglio stare alla larga da sistemi che promettono guadagni facili con le criptovalute, invitiamo i nostri lettori a fare trading sul Bitcoin solo con broker autorizzati per essere sicuri di non incappare in truffe.

Bitcoin truffe: la nostra guida

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Ogni giorno ci sono tante segnalazioni di truffe che riguardano il Bitcoin e tutte le criptovalute. Stare dietro a tutte i casi di truffa non è facile ma noi di BorsaInside ci proviamo ugualmente. Di seguito tutte le vicende di cui ci siamo occupati.

Con l’occasione ribadiamo il nostro invito ad usare broker affidabili e legali per investire sulle criptovalute e l’esortazione a stare alla larga da tutti quei siti che promettono guadagni facili. Investire sul BTC non è affatto semplice e richiede preparazione. Chi non lo dice ma parla invece di come fare soldi facili, non ha un comportamento corretto.

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