Questo Halving di Bitcoin non avrà un rendimento del 600%. Meglio cambiare la strategia trading

Meglio non eccedere nell'ottimismo in vista del prossimo halving di BTC - BorsaInside

C’è tantissima attesa per il prossimo halving di Bitcoin che si terrà proprio nel mese di aprile. L’evento “dimezzamento” non interessa tanto dal punto di vista tecnico quanto per quelle che saranno le sue ripercussioni sul prezzo del BTC. I precedenti storici inducono all’ottimismo e infatti sono in tanti a pensare che con l’halving i prezzi della crypto a maggiore market cap possano salire ancora di più. Ma è davvero così? E’ questa la giusta prospettiva in vista dell’atteso halving 2024 di Bitcoin?

A porsi domande come queste è stato Lucas Kiely, responsabile degli investimenti di Yield App. Le risposte che il manager si è dato sono sorprendenti e proprio per questo motivo è il caso di proseguire con la lettura di questo post.

Prezzo Bitcoin prima dell’halving: ecco cosa sta succedendo

Come si può vedere dal grafico in basso, il prezzo del Bitcoin si sta muovendo in area 72.000 dollari. Rispetto ad un mese fa il valore della crypto è salito del 6 per cento circa mentre da inizio anno la progressione è stata del 66 per cento. I dati più importanti, però, non sono questi ma quelli sulla volatilità. Negli ultimi 30 giorni le oscillazioni di valore del BTC sono state attorno al 4 per cento. Si tratta di una percentuale lontanissima da quel 18 per cento di volatilità che caratterizzò l’andamento della crypto nell’aprile 2013. Secondo Lucas Kiely il fatto che la volatilità sul BTC si sia ridotta così tanto sta rendendo la criptovaluta regina molto simile ad un titolo azionario come tanti altri.

Insomma il contesto che si prospetta in vista del prossimo halving di Bitcoin è molto diverso da quelli che si imposero all’epoca dei precedenti dimezzamenti.

Volatilità Bitcoin in picchiata rispetto a quella dei precedenti halving

Nel corso degli ultimi tre cicli, l’halving di Bitcoin è stato caratterizzato da un vero e proprio boom della volatilità. I precedenti storici fanno prospettare vendite tra il 30 e il 40 per cento e a seguire un rally verso un nuovo massimo storico in media 480 giorni dopo la data del dimezzamento. Il lancio degli ETF Bitcoin e il loro straordinario successo ha però mutato il quadro.

Per capire dove potrà andare il prezzo del Bitcoin a seguito dell’halving, diventa fondamentale procedere con l’esame della volatilità. Negli ultimi mesi si sono verificati una serie di cali anticipati man mano che cresceva l’attesa per il dimezzamento. Questi ribassi sono stati davvero molto contenuti rispetto agli standard dei cicli precedenti. Le correzioni di Bitcoin non solo sono state brevi (per poi essere seguite da un rimbalzo) ma non hanno neppure superato il 25 per cento.

Come si può anche notare dal grafico in alto, l’ultimo calo del prezzo è stato di appena il 15 per cento prima che la criptovaluta rimbalzasse ad oltre 70.000 dollari. Siamo quindi in presenza di vendite più contenute rispetto al passato che secondo l’analista potrebbero essere il segnale di un rally più morbido del passato nel pre-halving.

Non ci sono dubbi che BTC sarà esposto alle vendite con il dimezzamento, raggiungendo un nuovo massimo storico nelle fasi successive. I rendimenti attesi al termine di questa dinamica saranno sempre belli consistenti ma forse è meglio non attendersi quegli aumenti di prezzo superiori al 600 per cento che, all’epoca, caratterizzarono la fase successiva all’halving BTC del 2020. Quell’epoca è finita perchè il contesto attuale è del tutto diverso.

La domanda da porsi è perchè stia accadendo tutto questo. Secondo l’analista ci sono due variabili da considerare: il fatto che la percentuale di detentori di Bitcoin a lungo termine abbia raggiunto un record di circa 14 milioni di BTC, ossia più del 70 per cento dell’offerta circolante totale di 19.670.043 BTC, e il fatto che negli ultimi mesi quantità record di BTC siano state ritirate dagli scambi verso portafogli più freddi.

Ma ciò che più di tutto ha impattato sul cambio di scenario, è l’arrivo dell’ETF su Bitcoin spot. Attualmente gli ETF stanno assorbendo più offerta di BTC dal mercato di quanto i minatori sono in grado di darne. In media, gli ETF su BTC spot assorbono qualcosa come 10.000 BTC al giorno mentre i miners generano solo 900 nuovi BTC ogni giorno. Tutto questo è inedito rispetto al passato. E’ quindi impensabile ipotizzare che Bitcoin possa reagire al nuovo halving allo stesso modo di quanto fatto in passato se tante cose sono cambiate.

Come cambiare la strategia trading in vista dell’halving Bitcoin?

Dando per assodato che la volatilità di Bitcoin è in picchiata rispetto al passato e che il contesto in cui collocare questo halving è del tutto diverso rispetto a quello passato, come ricalibrare la strategia trading in vista dell’halving? Visto che la volatilità di BTC è simile a quella delle azioni, forse è il caso di pensare più come investitori tradizionali in azioni che come crypto-trader.

Inoltre è anche il caso di tenere d’occhio quello che fanno i detentori di Bitcoin di lungo termine, perché ora sono loro a guidare. Ma soprattutto è necessario lasciar perdere il sogno di maturare un rendimento del 600 per cento a seguito dell’halving poichè una simile prospettiva non sta più né in cielo e né in terra.

I rendimenti saranno più stabili e affidabili rispetto al passato. Insomma una prospettiva più interessante rispetto alla view in bianco e nero che caratterizzò i precedenti halving.

Come possono operare gli investitori con simili prospettive? Le strade sono due: o fare trading su Bitcoin usando strumenti derivati come i CFD oppure comprare Bitcoin reali con degli exchange.

Nel primo caso si possono usare questi broker (entrambi molto affidabili):

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  • eToro: consente di fare CFD trading su BTC e su tante altre criptovalute usando l’effetto della leva finanziaria. Tra gli strumenti più interessanti c’è il copy trading per copiare le strategie dei traders più bravi.

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  • Fineco: mette a disposizione più di un modo per fare trading sulle cripto: CFD (Contratti per Differenza), Knock Out Options con sottostante Futures su Bitcoin ed Ethereum e ETP con sottostante Bitcoin, Ethereum e Ripple.

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Se invece l’obiettivo è quello di comprare BTC reali, allora una valida alternativa è l’exchange crypto Binance con cui è possibile comprare e vendere oltre 350 criptovalute ma anche di accedere a tantissimi strumenti e funzionalità aggiuntive come ad esempio lo Staking criptovalute.

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