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Migliori mercati asiatici 2024: prospettive nuovo anno - Borsainside

Contrariamente a quello che si può pensare sono tanti gli italiani che investono sulle borse asiatiche attratti dai rendimenti che, spesso, provengono da quei mercati finanziari. La lontananza e il fuso orario completamente diverso non sono problema mentre sono la necessità di diversificare e di essere il più possibile selettivi.

Per farlo è necessario conoscere quali sono le previsioni 2024 sulle più importanti borse asiatiche. In questo articolo potrai trovare gli scenari che si prospettano sui mercati finanziari asiatici per il nuovo anno. Obiettivo è aiutarti a capire se conviene o no investire sulle borse asiatiche. Visto che l’Asia è sterminata non troverai riferimenti a specifiche singole azioni. Ma allora se non si parla di titoli, quale è la strada migliore per investire sui mercati asiatici nel 2024? Tenendo conto degli rischio sono gli ETF su indici asiatici (settoriali e non) la migliore opzione per investire sulle borse asiatiche. Una valida alternativa sono poi i CFD sugli indici azionari dell’Asia. Questi ultimi riflettono l’andamento di interi panieri di borsa (ad esempio i CFD sul Nikkei rispecchiano la performance del Nikkei 225, il più importante indice della borsa del Giappone) senza possesso del sottostante. Su Fineco è possibile trovare sia i CFD sugli indici che tantissimi ETF sull’Asia.

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Quali sono le borse asiatiche più importanti?

L’Asia è immensa e soprattutto è in forte espansione oramai da tempo. Inevitabile che ci sia sempre una certa difficoltà a trovare nel borse asiatiche migliori su cui investire. Il consiglio è quello di non scegliere un solo mercato asiatico ma di diversificare al massimo. Un buon criterio è quello della capitalizzazione di mercato. Le migliori borse asiatiche per market cap sono:

  • Shanghai: Shanghai Stock Exchange (SSE) è stato fondato nel 1990, si è affermato come il principale listino asiatico e cinese. A fine 2022 vantava una capitalizzazione di 6.500 miliardi di dollari. Grazie a questa market cap la SSE è la seconda borsa più grande a livello globale collocandosi alle spalle del New York Stock Exchange (NYSE). A Shanghai, le aziende sono quotate in due categorie di azioni distintive: le azioni A, denominate in yuan e disponibili solo per gli investitori stranieri attraverso il programma qualificato QFII, e le azioni B, quotate in dollari, aperte agli investimenti esteri. Il principale indicatore di riferimento è il CSI 300, che ha registrato un ribasso del 20 per cento nell’ultimo anno.
  • Tokyo: il Tokyo Stock Exchange (TSE) è il quinto mercato azionario più grande a livello globale, con una capitalizzazione di 5.400 miliardi di dollari alla fine del 2022. L’indice di riferimento è il NIKKEI 225, che rappresenta le performance delle 225 aziende più capitalizzate quotate a Tokyo. Tra i settori più rappresentativi del principale indice giapponese ci sono automotive, farmaceutico, finanza e industria sono tra i più rappresentati. Nell’ultimo anno il Nikkei 225 ha guadagnato il 32 per cento.
  • Hong Kong: Hong Kong Stock Exchange (HKSE) presenta una market cap pari a 4.200 miliardi di dollari (dato di fine 2022). Impressionante il concentramento visto che il 65 per cento delle aziende è rappresentato da 40 società quotate. L’indice di riferimento è l’Hang Seng che nell’ultimo anno ha perso il 28 per cento.
  • Mumbai: nella classifica dei mercati azionario più grandi dell’Asia il National Stock Exchange of India (NSE) svetta al terzo posto con una market cap pari a 3.140 miliardi di dollari (dato di fine 2022). L’indice di riferimento è il NIFTY 50 che incorpora i 50 titoli più grandi della Borsa di Mumbai. Nell’ultimo anno l’indice ha registrato un rialzo del 18 per cento.

Previsioni mercati finanziari asiatici 2024: tra sfide e occasioni

In un mondo globalizzato è normale che anche l’Asia, per quanto possa essere un colosso dal punto di vista economico, risenta delle tante sfide mondiali di questa era. L’alta inflazione, le profonde trasformazioni geopolitiche in atto ma anche il rischio di recessione sono fattori9 che dovresti considerare per investire sulle borse asiatiche nel 2024.

Premesso questo, però, ci sono tutta una serie di ragioni per cui non cedere al pessimismo ma al contrario restare ottimisti. Gli analisti di Amundi ne hanno individuate ben 4:

  • L’India è il nuovo motore della crescita: Nuova Delhi sta emergendo come nuova potenza economica grazie alle previsioni promettenti e a una robusta domanda interna e a investimenti significativi. Stando alle stime nel 2024 ci dovrebbe essere una crescita 6 per cento seguita da un solido 5,2 per cento nel 2025
  • La Cina rallenta ma resta centrale: Pur facendo i conto con un rallentamento ciclico, Pechino rimane centrale nelle catene di approvvigionamento globale e inoltre punta sempre di più sull’Intelligenza Artificiale. Stando alle previsioni, l’economia cinese dovrebbe crescere del 3,9 per cento nel 2024 e del 3,4 per cento nel 2025, meno dell’India quindi.
  • Aumento della domanda di materie prime: i paesi asiatici al centro di nuove catene di approvvigionamento e quelli dell’America Latina ricchi di risorse naturali sono i primi a poter trarre beneficio dall’aumento della domanda di materie prime previsto per il 2024.
  • Utili societari dei mercati emergenti in aumento: sempre in base alle previsioni è possibile che i mercati emergenti azionari possano beneficiare di un aumento degli utili, soprattutto in Asia. Nel 2024 il focus potrebbe essere rivolto all’India e ai confinanti mentre, per quello che riguarda i temi, sono le opportunità legate alla transizione energetica e il settore tech quelli potenzialmente più interessanti.

Vuoi approfondire i punti toccati in questo paragrafo? Ecco alcuni articoli utili:

Come investire sulle borse asiatiche nel 2024

Dopo aver tracciato le coordinate in tema di previsioni, passiamo alla parte più pratica della guida: come investire sui mercati asiatici nel 2024?

Visto che per investire sulle borse asiatiche è fondamentale diversificare e attenersi ad una accorta gestione del rischio, le singole azioni sono da evitare o comunque da inserire in modo centellinato nel portafoglio di investimento. Un consiglio è quello di puntare solo su pochissime azioni dai solidi fondamentali e dall’alto margine di crescita che comunque non dovrebbero mai occupare una quota rilevante del portafoglio?

E per il resto, su che asset puntare per investire sulle borse asiatiche nel 2024? ETF e CFD sono un’opzione interessante. Gli ETF tracciano l’andamento di un indice specifico o di un paniere di titoli finanziari con sede in Asia. Si tratta di strumenti che ti permettono di partecipare ad un’ampia varietà di mercati finanziari senza dover acquistare direttamente le azioni o gli strumenti sottostanti.

Ci possono essere diversi tipi di ETF Asia, ciascuno progettato per seguire un particolare segmento del mercato finanziario asiatico. Tra i più importanti sono da segnalare:

  • ETF sull’indice di un mercato asiatico: si tratta di fondi che replicano l’andamento di un indice di un mercato ampio che copre diverse nazioni asiatiche, come l’indice MSCI Asia ex-Japan.
  • ETF su un singolo paese specifico: alcuni ETF si concentrano su specifici paesi asiatici, ad esempio ETF dedicati a mercato azionario cinese, giapponese, indiano o sudcoreano.
  • ETF settoriale o tematico: sono ETF che seguono settori specifici o temi di investimento in Asia, come tecnologia, energia rinnovabile, consumi al dettaglio o sanità.
  • ETF valute: infine ci sono dei fondi progettati per tracciare l’andamento di valute specifiche o implementare strategie di investimento particolari che riguardano l’Asia.

I CFD, invece, sono strumenti finanziari di tipo derivato che ti permettono di speculare sui movimenti dei prezzi di mercati finanziari, senza possedere effettivamente l’asset sottostante. I CFD sono negoziati con un broker, e il loro valore è determinato dalla differenza tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura dell’asset sottostante. Grazie ai CFD è possibile aprire posizioni sia al rialzo (posizione long), se speri che il prezzo dell’asset sia destinato a salire, oppure al ribasso (posizione short) se speri che il prezzo dell’asset possa calare. Caratteristiche fondamentale dei CFD è il meccanismo della leva finanziaria grazie al quale puoi controllare una posizione di dimensioni maggiori rispetto al capitale che effettivamente investi.

Una piattaforma che ti consente sia di investire in ETF che di fare CFD trading sugli indici asiatici è quella di Fineco. Come noto, Fineco è la banca con la migliore piattaforma di trading in Italia e offre la possibilità di speculare su tantissimi mercati diversi a condizioni molto interessanti. Inoltre maggiore è l’attività di trading e più le commissioni si abbassano. Due le tipologie di conto proposte da Fineco: quello standard (trading e banking) che prevede un canone mensile quella di solo trading senza costi fissi.

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A prescindere dal conto scelto, Fineco semplifica anche i problemi fiscali. Avendo sede in Italia, infatti, è anche sostituto di imposta se hai la residenza italiana.

Per saperne di più su ETF e CFD Fineco ci sono queste risorse:

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