Il crollo del prezzo del petrolio trascina nel baratro tutti i titoli petroliferi mondiali. Su Borsa Italiana oggi la seduta è particolarmente drammatica per le azioni Saipem e Eni mentre il terzo petrolifero quotate sul Ftse Mib, Tenaris, registra un ribasso leggermente più ridotto.

Il crollo delle azioni oil non ha colto di sorpresa nessuno nel senso che, dopo il disastro del WTI, il cui contratto di maggio ieri sera è precipitato sottozero, logica imponeva che per i titoli petroliferi quotati sul Ftse Mib oggi sarebbe stata una seduta disastrosa.

E in effetti è proprio questo che è avvenuto con vendite molto forti che hanno affondato Eni, Saipem e Tenaris fin dall’apertura degli scambi. Significativo il fatto che tra le tre peggiori azioni sul Ftse Mib oggi, ben due facciano riferimento al settore petrolifero ossia Saipem e Eni (per la cronaca il terzo titolo che registra un ribasso molto ampio è Amplifon).

I ribassi messi a segno dai titoli petroliferi a causa del crollo del prezzo del greggio sono molto più ampi rispetto al rosso che pure colora il Ftse Mib oggi. Come puoi vedere dal grafico sottostante, infatti, il principale indice azionario di Borsa Italiana registra un calo di appena l’1 per cento poco sotto i 17mila punti.

Molto più ampio il deprezzamento di Eni e Saipem che perdono oltre 3 punti percentuali e mezzo mentre il terzo petrolifero italiano del Ftse Mib, Tenaris, è in calo del 2,2 per cento.

Azioni Eni, Saipem e Tenaris: conviene comprare a questi prezzi?

Molti traders si stanno chidendo se non è il caso di fare un pensiero e comprare le azioni petrolifere approfittando di prezzi così bassi.

Questa strategia è del tutto leggittima poichè i titoli petroliferi sono effettivamente a sconto ed è quindi logico ipotizzare una ripartenza rispetto alle quotazioni attuali.

Stiamo pur sempre parlando di uno dei settori economici trainanti di questo sistema e con o senza coronavirus comunque bisognerà ripartire. Già nelle prossime settimane molti paesi allenteranno il lockdown ed è quindi facile prevedere più auto per le strade.

Ovviamente la risalita della quotazione petrolio e in parallelo quella dei titoli petroliferi ci sarà solo quando avrà davvero inizio la ripresa economica dopo il Covid-19. Le prospettive comunque sono buone come puoi leggere nell’articolo dedicato a quando ci sarà la ripresa dell’economia.

Se non te la senti di comprare azioni (anche perché non è detto che tu sia interessato a diventare azionista) allora puoi investire in azioni petrolifere attraverso i Contratti per Differenza. Ti consiglio di usare solo i migliori broker Forex e CFD per essere sicuro.

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Azioni Saipem e azioni Eni a confronto

E se dovesse prevalere una soluzione intermedia ossia se solo alcune azioni del settore petrolifero dovessero ripartire? In cal caso diventa essenziale la scelta del titolo sui cui investire.

In una recente guida mi sono chiesto se è meglio investire in azioni Eni o Saipem. Ti consiglio di partire proprio dalla lettura di questa guida per poi passare al presente paragrafo.

Le azioni Eni oggi scambiano a 8,12 euro. Contrariamente a quello che si è portati a pensare, l’ultimo mese non è stato affatto disastroso per Eni. I prezzi della società petrolifera, infatti, hanno registrato un aumento del 10 per cento.

E’ su base annua che per Eni è stato un disastro con un ribasso del 47 per cento. E del resto come meravigliarsi di tutto questo se un anno fa le quotazioni petrolifere stavano ad oltre 60 dollari al barile?

Ad ogni modo gli analisti di Equita sono bullish su Eni. Per gli esperti della sim milanese, Eni è da comprare (rating buy).

Se vuoi seguire il consiglio di Equita puoi investire su Eni attraverso il CFD Trading. Il già citato broker eToro non solo ti offre la demo gratuita ma ti permette anche di fare trading sulle azioni senza commissioni.

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E le azioni Saipem? Il titolo oggi prezza a 2,12 euro lontanissimo da quei 4 euro a cui la società engineering aveva abituato fino a fine gennaio. L’ultimo mese è stato un disastro per il titolo con un ribasso del 5 per cento. Su base annua invece c’è stato un tracollo del 55 per cento.

Questi numeri fanno pensare che comprare azioni Saipem oggi attraverso i CFD puntando su un rialzo sembra essere molto conveniente. Eppure gli analisti restano abbottonati. Ad esempio gli esperti di Mediobanca non sembrano sentirsela di osare più di tanto e infatti restano neutral sulle azioni Saipem con target price a 3,3 euro. Forse ci si poteva attendere di più da piazzetta Cuccia ma evidentemente ha impattato la revisione della guidance.

Come nel caso di Eni anche su Saipem puoi investire attraverso i CFD. Ad esempio puoi usare il broker IQ Option che ti offre 10.000 euro virtuali per fare pratica con il conto demo. Puoi prendere la demo IQ Option direttamente dal link in basso.

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Comprare azioni Eni a questi prezzi è un azzardo?

Su Borsainside.com cerchiamo sempre di dare visibilità a tutti i punti di vista. Quello in corso attualmente è un momento delicato anche perché prezzi del greggio sotto-zero non si erano mai visti. E quindi giusto evidenziare che se per alcuni analisti comprare azioni Eni a questi prezzi è un affare, per altri è preferibile assumere più prudenza.

Considerando che il prezzo del petrolio continua a cadere, investire su azioni Eni oggi potrebbe essere addirittura un azzardo.

Secondo gli analisti di Banca IMI è plausibile che il management di Eni punti a salvare la distribuzione dei dividendi che sono attesi a 0,86 euro per azione sull’esercizio 2019 e a 0,89 euro per il 2020. Tra l’altro Eni è tra le poche società del Ftse Mib a non  aver congelato lo stacco del dividendo quest’anno.

LEGGI ANCHE –  Dividendi 2020 Borsa Italiana: ecco chi ha bloccato lo stacco

Tuttavia, ha proseguito Banca Imi, il dividendo potrebbe essere a rischio se il prezzo del petrolio dovesse scendere fino a 35 dollari al barile.

Per cercare di non ridurre i margini di profitto, le compagnie petrolifere oggi, nonostante il crollo delle quotazioni del greggio, stanno provando a tenere i prezzi alla pompa alti. E’ logico che questo non potrà durare in eterno e che, in caso di sell-off prolungato sul greggio, prima o poi i prezzi della benzina dovranno essere tagliati con conseguente calo dei margini per le compagnie.

E in quest’ottica che lo short trading sulle azioni Eni resta comunque una alternativa da non escludere (almeno secondo il punto di vista di questo analista). Puoi investire al ribasso su tutte le azioni sempre attraverso i CFD usando un broker affidabile come eToro (parti sempre dal conto virtuale).

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Ad ogni modo considerato che ad oggi lo stacco del saldo dividendo Eni 2020 è stato confermato, il forte rendimento della cedola, pari a circa il 5 per cento ai prezzi attuali, potrebbe essere un buon motivo per comprare azioni Eni.

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