Nuove IPO 2021/2022: previsioni sulle nuove quotazioni in borsa

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Il 2021 è entrato nel suo rush finale ma tra gli investitori continua ad esserci molta attesa per le possibili IPO di fine anno. Stando a quelle che erano le previsioni degli analisti alla fine del 2020, nel nuovo anno (quello in corso) si sarebbero dovute tenere nuove quotazioni in borsa. Molte società che già nel 2020 pensavano allo sbarco in borsa avevano infatti rivisto i loro programmi a causa del lockdown e dell’emergenza coronavirus. Ciò aveva caricato di molte aspettative il 2021.

Solo alcune di queste aziende hanno poi effettivamente attuato le rispettive progettate IPO approfittando del periodo di maggiore tranquillità che ha caratterizzato l’anno in corso. Tante altre però hanno semplicemente rinviato il dossier IPO al nuovo anno (o a data da destinarsi) con l’obiettivo di attendere tempi migliori.

In effetti, come puoi leggere nella guida sull’IPO, effettuare uno sbarco in borsa non è un’aperazione semplice e se il contesto di riferimento non è dei migliori, non ci si può attendere grandi risultati. E’ per questo che, anche a fine 2021, molte delle IPO citate sono ancora solo sulla carta.

Rispetto ad un anno fa, però, il sentiment è profondamente cambiato. L’arrivo dei primi vaccini (Pfizer e poi Moderna) sta determinando il consolisamento di una cliam più favorevole per lanciare operazioni di IPO. E’ per questo motivo che la lista delle società che sono pronte a quotarsi in borsa è affollata come noi mai. Ovviamente ci riferiamo alle company che sono pronte a quotarsi a Wall Street. E’ lì che ci sono le occasioni più interessanti anche perchè il peso di Borsa Italiana è sempre più ridotto se comparato a quello di altri mercati.

Ad ogni modo, a prescindere dalla scelta dei mercati su cui operare, ricorda che, grazie al CFD Trading, puoi investire in borsa da una sola piattaforma evitando perdite di tempo inutili. A titolo di esempio citiamo il broker eToro (leggi qui la recensione completa) che offre la demo gratuita da 100 mila euro che può essere usata per fare trading su tutti gli indici azionari mondiali attraverso i CFD.

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IPO 2021: quali saranno le più importanti?

Ci sono tanti nomi in ballo per un possibile sbarco in borsa ma la nostra attenzione è concentrata su alcune realtà che sono particolarmente interessanti. Tra queste c’è Stripe, una società che opera nello stesso settore in cui è attiva la nota PayPal ossia pagamenti per le aziende online.

La pandemia di coronavirus ha di fatto accellerato una tendenza che era già in atto da tempo e che vedeva il livello di propensione dei consumatori a spendere online in progressiva crescita. Questo trend, oramai trutturale, ha causato una accelerazione del passaggio generale dal commercio tradizionale ai canali digitali. Detto in parole povere, è fuori discussione che ci sarà sempre più bisogno di servizio online per le aziende. Stripe, società che ha il suo core business nel segmento di mercato dell’elaborazione dei pagamenti aziendali, potrebbe avere tutte le carte in regola per crescere tanto.

Una valutazione condotta da analisti privati afferma che la valorizzazione di Stripe potrebbe essere pari a 36 miliardi di dollari. Ancora più ottimista Bloomberg che, in report recente ha affermato che, in caso di IPO Stripe, la società potrebbe raccogliere tra i 70 e i 100 miliardi di dollari.

Questo valutazione lascia intendere un concetto ben preciso: se Stripe deciderà di sbarcare in borsa (Wall Street), la sua IPO sarà la più grande del 2021.

Per ora investire in azioni Stripe non è possibile ma sarebbe un grave peccato non farsi trovare preparati al momento del lancio dell’IPO. Come fare pre sfruttare al meglio questo periodo. Una buona idea potrebbe essere quella di imparare a comprare azioni attraverso i CFD.

Oltre a Stripe le altre possibili IPO 2021 potrebbero riguardare: Clarios, Grab Holdings Inc e Instacart.  Tra le società citate a vantare la valutazione più interessante è Instacart (società attiva nella consegna e nel ritiro di generi alimentari).

A fine 2020 Instacart aveva una valutazione pari a 17,7 miliardi di dollari. Tale valore era stato raggiunto a seguito di un round di finanziamento di 200 milioni di dollari condotto dagli attuali investitori Valiant Peregrine Fund e D1 Capital Partners. Se l’IPO di Instacart si dovesse effettivamente tenere, la valutazione dell’azienda post-debutto potrebbe anche raggiungere i 30 miliardi di dollari.

Rivian ultima IPO 2021?

Se per le società citate in precedenza (a partire da Stripe) è altamente probabile che slitti tutto il prossimo anno, c’è invece una quotata di primissimo piano che è passata dagli annunci ai fatti. Dalla fine di ottobre 2021, infatti, è partita la procedura per l’IPO di Rivian, società con sede in California e attiva nella produzione di veicoli elettrici. Rivian ha impianti di produzione e altre strutture in tutti gli States e anche per questo è molto conosciuta. Ad agosto l’aspirante quotate ha reso noto di aver raccolto circa 11 miliardi di dollari di finanziamenti mediante investimenti, sovvenzioni e crediti d’imposta.

Obiettivo del collocamento è raccogliere 8,4 miliardi di dollari mediante IPO. La star-up è anche sostenuta da Amazon (il colosso dell’e-commerce ha dichiarato di possedere il 20 per cento di Rivian). L’offerta riguarda 135 milioni di azioni a un prezzo compreso tra 57 e 62 dollari l’una. In base al regolamento dell’IPO, inoltre, i sottoscrittori possono esercitare l’opzione di acquisto su 20,25 milioni di azioni aggiuntive. In caso di esercizio integrale anche dell’opzione, Rivian potrebbe raccogliere una somma pari a 9,6 miliardi di dollari.

Alla luce del numero delle azioni in circolazione, la valutazione di mercato di Rivian potrebbe superare i 53 miliardi di dollari e addirittura arrivare fino a 60 miliardi di dollari se si considerano le opzioni ordinarie dei dipendenti.

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Le cifre indicate in precedenza fanno certamente gola e allora è inevitabile chiedersi se ci sia un modo per investire con l’IPO di Rivian. La risposta è affermativa. Grazie al broker Capex.com (leggi qui la nostra recensione completa) è possibile fare trading con l’IPO del colosso dell’auto elettrica. Sul sito ufficiale del broker sono indicati tutti i dettagli del collocamento a partire dal prezzo. E’ inoltre presente una scheda con tutte le informazioni sia sull’azienda che sull’archiviazione (data di deposito dell’IPO, numero di azioni, scambio, etc).

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