Btp e Bot: calendario aste titoli di stato 2024

Emissioni Btp e bot 2024: il programma delle aste - BorsaInside

Con l’inizio del nuovo anno il Tesoro ha pubblicato il calendario delle aste titoli di stato 2024 all’interno del quale è presente il programma di emissioni di Bot e Btp, i due bond sovrani più importanti per il finanziamento del fabbisogno di debito.

Nel calendario diffuso dal Tesoro sono indicate le linee guida delle emissioni e non manca un riferimento anche ai cosiddetti titoli di stato retail vale a dire al Btp Italia e al nuovo Btp Valore. Le direttrici generali del programma di emissioni si affiancano ad report mensile in cui sono indicate tre date importanti per ogni asta di Btp e Bot: quella di comunicazione (ossia il giorno in cui il MEF rende note le caratteristiche del titolo in collocamento e quindi se si tratta di una nuova emissione di una nuova tranche, la scadenza del titolo, la cedola annuale risconosciuta e il range di ammontare), quella di asta vera e propria e quella di regolamento.

Ogni mese sono in programma, almeno in teoria, un totale di 5 giorni di asta di cui due dedicati ai Bot (rispettivamente a 12 mesi e a 6 mesi) e tre ai Btp così ripartite: due appuntamenti con collocamento medio e lungo termine (Btp di varia durata) e uno in cui si terrà l’emissione simultanea di un Btp Short term (i vecchi ctz) e di un Btp€i (titoli di stato indicizzati all’inflazione europea).

Prima di vedere quando verranno emessi i titoli di stato 2024 (calendario completo Btp e Bot), ecco alcune linee guida tracciate dal MEF per il nuovo anno. Partiamo dal programma di emissioni previsto nel nuovo anno per poi fare un bilancio dell’anno che si è chiuso di recente.

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Aste titoli di stato 2024: ammontare emissioni previste dal MEF

Nel corso del 2024, l’ammontare delle emissioni di titoli di stato definito dal MEF deriverà dalle scadenze dei titoli in circolazione che, escludendo i Buoni Ordinari del Tesoro, sarà pari a circa 265 miliardi di euro. In aggiunta, il settore statale dovrà anche fare i conti con un nuovo fabbisogno finanziario stimato, in base alle proiezioni preliminari di finanza pubblica coerenti con la NADEF di settembre e il Draft Budgetary Plan 2024 dello scorso ottobre, attorno ai 130 miliardi di euro.

Le prospettive finanziarie prevedono che, tenendo in considerazione i prestiti provenienti dal pacchetto NGEU e l’attività di gestione delle disponibilità di cassa, il Ministero dell’Economia e delle Finanze effettui emissioni lorde complessive di titoli a medio-lungo termine comprese tra i 340 ed i 360 miliardi di euro nell’arco dell’anno. Si tratta di un ammontare che risulta perfettamente allineato con le emissioni di titoli di stato del 2023 mostrando la sostanziale costante necessità di finanziamento da parte dello Stato per far fronte alle spese correnti e ai progetti strategici.

Visto che abbiamo fatto riferimento all’anno passato, vale la pena dedicare un paragrafo a quello che è successo nel 2023 sul fronte titoli di stato mettendo in risalto, in particolare, l’ammontare totale reale delle emissioni e il costo del finanziamento.

Emissioni titoli di stato 2023: ecco come è andata alla fine

Nel corso del 2023 il MEF ha proceduto con l’emissione di titoli per un totale di poco inferiore ai 516 miliardi di euro nell’ambito di una complessa dinamica di finanziamento. Di questa ammontare totale, quasi 360 miliardi di euro sono stati destinati a titoli a medio-lungo termine, mentre poco oltre 156 miliardi di euro sono riconducibili a Bot.

Il costo medio annuo all’emissione, calcolato al termine dei collocamenti del 2023, ha subito un incremento significativo, attestandosi al 3,76 per cento. Si è trattato di un rialzo fondamentalmente coerente con lo scenario globale di aumento dei tassi da parte delle banche centrali (BCE in questo caso specifico). In poche parole lo Stato nel corso del 2023 ha speso di più per finanziare il suo debito e questo a causa dell’aumento dei rendimenti sia dei Btp che dei Bot. Il costo medio annuo delle emissioni del 2023 è quindi imparagonabile a quello dell’anno precedente che, in un contesto di bassi tassi di interesse, si era fermato all’1,71 per cento. Giusto per fare un esempio nella prima parte del 2022 il rendimento dei Bot era quasi nullo dopo essere stato addirittura negativo in precedenza.

Nonostante le variazioni nei costi di emissione, la vita media dei titoli a fine anno è rimasta sostanzialmente stabile, attestandosi intorno ai 7 anni, precisamente a 6,97 anni, in confronto ai 7,04 anni del 2022. Questo dato assume un ulteriore miglioramento se si considerano anche i finanziamenti europei SURE e NGEU, contribuendo a una vita media che, alla fine del 2023, si attesta a 7,25 anni, in calo rispetto ai 7,31 anni del 2022.

Anche questi indicatori riflettono l’adattamento alle condizioni di mercato e le sfide economiche globali.

Emissioni titoli di stato 2024: gli obiettivi del Tesoro

bandiera Italia con al centro simbolo di obiettivo
4 i target dei programmi di emissione di titoli di stato del MEF – BorsaInside

Nel corso del 2024, la politica di emissione e gestione del debito da parte del MEF sarà finalizzata al raggiungimento di una serie obiettivi chiave, in linea con il contesto economico e finanziario. 4 i target principali che sono stati fissati dal Tesoro:

  • Garantire la copertura del fabbisogno a costi che sono in linea con l’andamento del mercato: come sempre la priorità dei tecnici del MEF sarà quella di assicurare una copertura adeguata del fabbisogno, cercando al contempo di mantenere costi sostenibili in risposta alle dinamiche del mercato. L’adattamento alle condizioni di mercato sarà cruciale per mantenere la sostenibilità finanziaria.
  • Consolidare i risultati acquisiti in termini di esposizione ai principali rischi: la gestione attenta del rischio, in particolare legato ai tassi di interesse e al rifinanziamento, sarà un punto chiave nella strategia di emissioni di titoli di stato del MEF. L’obiettivo del Tesoro sarà ridurre progressivamente e gradualmente le emissioni nel tratto a breve della curva dei rendimenti, consolidando così i risultati già ottenuti nella gestione dei rischi finanziari.
  • Contribuire ad un miglioramento delle condizioni di liquidità del mercato secondario: anche la promozione di condizioni di liquidità favorevoli nel mercato secondario sarà un obiettivo strategico del MEF. Si tratta di un target che contribuirà a garantire una maggiore efficienza nelle transazioni e a promuovere un ambiente di mercato più robusto e dinamico.
  • Proseguire nella gestione delle giacenze liquide del tesoro: anche la gestione oculata delle giacenze liquide del Tesoro rimarrà un elemento fondamentale della strategia di emissioni varata dal MEF per il 2024. Raggiungere un obiettivo simile significa un efficace impiego e la pianificazione delle risorse finanziarie per massimizzare il rendimento e garantire la liquidità necessaria per far fronte agli impegni finanziari.

Strategia del MEF per le emissioni di titoli di stato 2024

Per raggiungere i 4 obiettivi che abbiamo indicato nel precedente paragrafo, il MEF attuerà una strategia che si basa su una serie di punti:

  • Prevedibilità e regolarità delle emissioni di Bot e di Btp: l’impegno del Tesoro è quello di mantenere un approccio prevedibile e regolare nelle emissioni su tutti i principali segmenti dei titoli domestici anche al fine di favorire la massima stabilità e chiarezza agli operatori di mercato e agli investitori.
  • Calibrazione dei volumi offerti con maggiore peso sui settori più liquidi: la quantità di titoli di stato offerti al mercato sarà calibrata in modo da privilegiare i settori con maggiore liquidità sul mercato secondario e una domanda più profonda. Obiettivo di questo punto è quello di migliorare l’efficienza delle transazioni e al contempo soddisfare la domanda degli investitori.
  • Continuazione dell’offerta per gli Investitori Retail: come accennato in precedenza, il MEF proseguirà con un’offerta dedicata agli investitori retail, incoraggiando la loro partecipazione diretta al debito pubblico attraverso strumenti ad hoc come i Btp Italia e il Btp Valore.
  • Sviluppo del comparto dei Btp Green: il Tesoro potenzierà ulteriormente il comparto dei Btp Green con un volume complessivo di emissioni mirato a favorire la liquidità dei singoli titoli e a soddisfare le esigenze degli investitori specializzati nell’ambito ESG (Ambiente, Sociale, Governance).
  • Utilizzo di strumenti di Liability Management: nella strategia di emissioni del MEF fa parte anche l’utilizzo di strumenti di liability management, come i concambi e i buyback, con frequenza ed intensità che saranno adattate alla luce dell’andamento di mercato. In generale obiettivo è quello di ridurre le dislocazioni su specifici titoli, migliorare la liquidità del mercato secondario, gestire il profilo dei rimborsi futuri.
  • Monitoraggio dei mercati in Valuta Estera: infine è anche previsto il monitoraggio attendo dell’evoluzione dei mercati in valuta estera, con un’attenzione particolare ai collocamenti in dollari quando le condizioni economiche lo dovessero consentire sia in formato Global che in formato EMTN (Euro Medium Term Note).

Nel complesso la strategia di emissioni di titoli di stato prevista dal MEF per il 2024 riflette l’impegno del Tesoro a adottare approcci innovativi e flessibili per affrontare le sfide del mercato finanziario e perseguire gli obiettivi di gestione del debito.

Calendario Btp e Bot 2024: le aste di ogni mese

pagina di calendario
Calendario mensile aste Bot e Btp – BorsaInside

Ed ecco i giorni di asta di Btp e Bot previsti in ogni mese del 2024.

Gennaio 2024

  • 10 gennaio: Asta Bot
  • 11 gennaio: Asta medio-lungo termine
  • 25 gennaio: Asta Btp Short – BTP€i
  • 26 gennaio: Asta Bot
  • 30 gennaio: Asta medio-lungo termine

Febbraio 2024

  • 9 febbraio: Asta Bot
  • 13 febbraio: Asta medio-lungo termine
  • 23 febbraio: Asta Btp Short – BTP€i
  • 27 febbraio: Asta Bot
  • 28 febbraio: Asta medio-lungo termine

Marzo 2024

  • 12 marzo: Asta Bot
  • 13 marzo: Asta medio-lungo termine
  • 22 marzo: Asta Btp Short – BTP€i
  • 26 marzo: Asta Bot
  • 27 marzo: Asta medio-lungo termine

Aprile 2024

  • 10 aprile: Asta Bot
  • 11 aprile: Asta medio-lungo termine
  • 23 aprile: Asta Btp Short – BTP€i
  • 24 aprile: Asta Bot
  • 29 aprile: Asta medio-lungo termine

Maggio 2024

  • 9 maggio: Asta Bot
  • 10 maggio: Asta medio-lungo termine
  • 28 maggio: Asta Btp Short – BTP€i
  • 29 maggio: Asta Bot
  • 30 maggio: Asta medio-lungo termine

Giugno 2024

  • 12 giugno: Asta Bot
  • 13 giugno: Asta medio-lungo termine
  • 25 giugno: Asta Btp Short – BTP€i
  • 26 giugno: Asta Bot
  • 27 giugno: Asta medio-lungo termine

Luglio 2024

  • 10 luglio: Asta Bot
  • 11 luglio: Asta medio-lungo termine
  • 25 luglio: Asta Btp Short – BTP€i
  • 26 luglio: Asta Bot
  • 30 luglio: Asta medio-lungo termine

Agosto 2024

  • 9 agosto: Asta Bot
  • 13 agosto: Asta medio-lungo termine
  • 27 agosto: Asta Btp Short – BTP€i
  • 28 agosto: Asta Bot
  • 29 agosto: Asta medio-lungo termine

Settembre 2024

  • 11 settembre: Asta Bot
  • 12 settembre: Asta medio-lungo termine
  • 25 settembre: Asta Btp Short – BTP€i
  • 26 settembre: Asta Bot
  • 27 settembre: Asta medio-lungo termine

Ottobre 2024

  • 10 ottobre: Asta Bot
  • 11 ottobre: Asta medio-lungo termine
  • 25 ottobre: Asta Btp Short – BTP€i
  • 29 ottobre: Asta Bot
  • 30 ottobre: Asta medio-lungo termine

Novembre 2024

  • 12 novembre: Asta Bot
  • 13 novembre: Asta medio-lungo termine
  • 26 novembre: Asta Btp Short – BTP€i
  • 27 novembre: Asta Bot
  • 28 novembre: Asta medio-lungo termine

Dicembre 2024

  • 11 dicembre: Asta Bot
  • 12 dicembre: Asta medio-lungo termine
  • 30 dicembre: Asta Bot – Btp Short
  • 31 dicembre: Asta medio-lungo termine

Queste le data delle aste di Btp e Bot del 2024. Non è da escludere che il MEF possa cancellare qualche appuntamento nel caso in cui le esigenze di cassa fossero soddisfatte prima.

Come comprare Btp e Bot emissione nel 2024

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